Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

L'introduzione alla • Piattaforma:., sintetizza,,a un tentativo di defi– ,1izionc dei compiti degli anarchici nella ri,•oluzione. Fra l'ahro <liccva: cc. Molto significativo è il. /allo che, malgrado la poie,1:t1 del c,1ru1tere positioo e dcli<, inconr.eswbilità dcll'iclca a11urchicc1,malgrado anche la cl1ia– rc:.u, e J.'i11tcgritù.e/elle posi:.io11i mwrchicl,e di fronte alfo rivol11:.io11cso– citile, malgrodo infi,ie l'eroi-Smo e i scrcri.fici imwmeret.·oli ap1>0rtcui dagli ,,,u,,.cl,ici nello loua per il Com,mismo l,ibcrturio, il movinwrito u,rnrchico restii ,W!mprc debole e fig11rcr,per la uwggioran:.c, dei. c,isi, rie/In stori<ldelle lotte dcli" cl"ssc oper(lio 11011 come ,m vero /attore, ma piuttosto come urt piccolo clcme11to, un ep~odio. Questa co,11raddi:.io11efra il fondo positiL-o e incontestabile delle idee wwrcl,icl1e e lo stato miserevole in cui vegeta il mouimc11to liberwrio. trova h, Sll(I spiegu:.ionc in 1111 insieme cli cause trn cui la più importlll1te, la prin· ci1xrlc. è l'asse,1::.0nel mondo wwrcl1ico, in lutto l'u11dame11to. di ogni pru· licc, orgcmi:.:otiu" ordinate,. In llltti, i p"esi il movimento liberwrio è servito da qualche orgcmi::a– ::.ione locol,e. pro/esscmtc unn ideologi" cd unll tauica contrlldditoric. sen.u, prospettive di <tvv~11ire. nè co111i1111ità di fovoro, e scompllrerlle di solito quasi sr,1u,. fosciorc la minimll trnccia. U11 tale stllto dcll'cuwrcliismo rivo/11:.ionnrio, se noi. lo prcudimno 11cl .~uo iusiemc, 11011 può essere <111nlificnto nltrim.e11ti che come « disorgcmi:– za:ione cronica». Come una febbre gialla. la 11wlllttic1della disorgani:;;c,:ione si. è impa• dro11iw dell'anarchismo e lo sçuotc cl'cmno in anno. Non v'è ,lubbio clic questa disorga,ii:.:.ct::ionenasco,ule in sè stesstt <Jtwlc/1e di/elio d'ordine idcologico:soprutullo in una falsa interpreta:.ionc del prin– cipio d'individualità nell'a11urcl1ism.o, lJIICStoprincipio C$Scndo troppo so– vente identificc,t.o coll'assenza di. og11i responsllbil.ità, Gli amllnti df'll'a!Jer– ma:ionc del loro « lo :r, in t.-isw cli """ gioia person<tle si te11go110ostinutn– mcnte olio swto ca.01ico del movimento wwrc/i.ico ricliillmandosi. per di– j.(!11derlo, ai pri,rcipi immutabili. dcll'll1wrcliismo e dei suoi uwcs1ri. Orn. i, principi immutabil.i e i. nwestri di.cono proprio il co11trnrio. l,o !parpcrglimne.nt.o è fo rovina. !.,'unione s1.rcw, è il vrgno del/li viu, (' dello s1,·il11ppo.Queste,. l.cggc della lott.ll sociale si "pplicct oltrcttanto bene "Ile clossi chr ai partiti. f.,'Anarclii.smo 11011 è """ bella fantasia, nè wi'ide" ,ist.rnttu di fi!o– sofh,: è il m0Lìrn-e11to sociale e/elle nwsse loL-oratrici. Per questa &tessa ragione, deve riunire le &ue /or:e in una orgllni:.:a:.ione generale e perma- 11c1Hc.come l'uuualità e la strategia della lotta socic,lc delk cla.ui lo esi– gono 11, « •.• Generalmente r11wsi tutti. i militm,ti. univi dcll'cmarc/iismo com– batterono ogni. a:.ione in modo s1xirpt,gliato e pensc,rono ad 1111 movimento on(lrchico s(lldllto di pu sè ,1"W11nità dello scopo e della rauica. Fu negli. anni della rivol11:io11.çrusso del 1917 clic la necessità di una organi::.u:.ione•geneTl/le si /ccc sentire il più netramc,11c, il più. imperiosc,- 270

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