Volontà - anno III - n.2 - 15 agosto 1948

ci e che sfruttino in beneficio pro– prio o del loro partito questa situa· zione favorevole? Così come i movimenti sociali che si considerano rivoluzionari si tro– rnno in ritardo rispetto ai fenomeni dclJa nostra epoca - che solamente fede imponente nel progresso può credere diretti ad un .fine benefico per l'umanità - anche i politici at• tivi e vittoriosi vivono cd agiscono ul margine dE:lla storia. Essi non hanno altro scopo che conquistare H potere e mantenervisi e la loro uni– cu inquietitudine è la paura dcll'e– Cspansionismo sovietico. Vogliono conservare un mondo in disintegra– zione e, avviatj per questa china, div.entano reazionari. Credono di dc– finjre una crisi come quella d'oggi con lo. semplice adesione ad uno dei due blocchi poderosi, lasciando in– tatti tutti i poterj che in questo se– colo hanno provocato due guerre mondiali ed hanno condotto l'uma– nità agli a!bori delJa terza, quella delle bombe atomiche, degli aereo– plani a propulsione e delle bombe ;tutocomandatc. Naturalmente questa prospettiva è desolatamente, tragicamente po• vera. Con tali metodi e tali intenzioni non sj può andare molto lontano. T.,'epoca dei claudicanti non è finita u Monaco, oel 1938; eMi sono an– cora padroni del potere, nei cosi– detti paesi capjta]isti, cd offrono le stesse prove di miopia e di viltà che dieci anni addietro. Coloro che si aggrappano, come al rottame del naufrago, alla mentalità arretrata e su~cida del potere americano, Ja. vorano con tutta la loro j11capacitì1 per dare la villoria, in Europa e nel– l'Asia, all'imperialismo sovietico, al– lo Stato di polizia; in altri termini, essi la,·orano per la soppressione del– la Hhert.à e della diguitù dell'uomo. Abbiamo citato eminenti comv.a– gni di ,•iaggio, ma sopratutto contia– mo sempre sulla compagnia gradita cd incitatrice del nostro don Chi– sciottc: « W libertà, o Saucio, è'"'° dei cloni. pi1ì pregiati che agli uomi– ni ha concesso il cielo; non le si pos– sono />arngo,wre i tesori che la terra racchiude e che il mar.e ricopre; per la Libertà come per l'onore si può e si de1,-e rischiare la vitll; e, al con- 1.rario, la scbiavitù. è il peggior mt1le– che possa accadere aU'1wmo .... ». Drnco A. DE SANTlU.,\N (•) Trailo (!alla 1>rcfazio1u: a q, Civiltà dd lavoro e della liber1à • di C. Chiaravi~lio. tli imminente pubblirazione in ~in()lo ~ in italiano. UN ARGOMENTO T ABU' M6he ,cose, dalle cadi6 alle navi, Bi vcndooo in Amcri<'a olio stes;,o 1,rez;1;0diè i1t halia. J:n Amnica l'oper:aio guadagnaeuppergiù dì«i volle di pili"rhe 1'6pcrai<> i1ali:mo. 11 .ferr,o, il rame, le famose « materie ))l'itne » «>Stano 6uppcr,giù t:mlo in A11u::ric.1 oome– in ItnlK\. Come non vedere che un ,imile insieme conlradditorio non ,i 6piega 1Wlt21110 colla mioor(l; produttività degli o,perai, che ne6suno osa dire ,ia ridotta ad ,un decimo? Come non vedere ebt: v'è una causa più profonda, lei cattiva organizzazione, la t'Ol• tiva dirigenza, il veleno residuo del ec>rpot'ativismo? t esn la ,grande Te6ponsabile. Su. di ess:thiso.gnaagire , se si vu-0leele,':lre il r(l)diment6 del 1avoro. J 12

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