Volontà - anno III - n.2 - 15 agosto 1948

nità assoluta. La negazione delle li– bertà individuali si esprjme non già mediante la costruzione del diritto <.1ggettivo, ma con la negazione to– tale del diritto come categorja so– ciale indipendente" u). Dove lo Stato è tutto, la società, l'individuo non sono nulla. E nulla s~no, effellÌ\'amente, nei regimi lo• talitari. l\1usso1ini, giorual ista abile, esco– gitò la formula: « Tutto per lo Sta– to, nu·lla fuori dello Stato o contro lo Stato >>. A misura che passano i gior– ni l'uomo di\'enta sempre piì1 inerme di fronte all'onnipotenza .dello Stato nel 101ali1arismo politico e all'onni– potenza dell'apparato economico capi·alista. Non si giustificano, forse, l'in<1uietudinc nngustiosa e l'appcl.– lo ad ogni mezzo per spezzare que– sto circolo di ferro ed aprire una breccia dalla quale la liberLit e la <.ljgnità possano guardare all'avve– venirc? Daniel Halévy affermava nel 1931: « .... questo secolo va in altra dire– zione (che ll'anteriore) e sembra che si s1!a perdendo In nozione e il pia– cere de1la libertà » H•). Aldous Huxley, nel 1947, proclama: <<••••• la realtà dd mondo attuale è che non esiste alcun moto popolare a fa. vorc della ~ibertì, .... Se si facesse scegliere rra la libertà e la sicurezza, la maggioranza si pronuncicrebbe tfuasi senza esitazione per la sicurez– za » 17 ). Uno scrillore argentino so– Slienc: « La liberLà è in ribasso; es– sa diminuisce di giorno in giorno, U) l\hRK.INt; CUETZE\'ICH: « La 1hCoric généralc de l'E1at sovié1i<1uc », Parigi 1928. "J DANIU H,u.1h'l': « Décadcncede la li– bcrlé ,. non solo nc1 terrc~10 economico, ma anche in quello intellettuale e spi• rituale)) 13 ). L'aspirazione a un minimo di si– curezza fisica, di sicurezza materiale. è arrivala ad occupare H posto di sentimenti che in altri tempi aveva– no maggiore autorità cd influenza nella \'Ìla, <1uali la libertà la giusti· ~ia, senza <lelJe quali la sicurezza non è possibile, nè invidiabile. Si tracciano piani di sicurezza generale per soddisfare le esigenze dei popoli che \'Ìvono sul chi va là in quanto al loro avvenire irnmedjato 1 ma sono rimedi che recano impliciti dei gran– di mali, principalmente w1a buro– crazia enormemente sviluppata, va• le a dire una diminuzione delle brac. eia, delle capacità amministrative e tecniche nei luoghi di produzione utile o di lavoro veramente costrut– tivo. La tecnica della produzione è ar• rh•atn a tale sviluppo che, con uoa riduzione della giornata di lavoro, è possibile riempire il mercato e superare la capacità di consumo nor• male. Viviamo nell'epoca della cc possihi'lità dell'abbondanza i,, in· tcrroUa negli scorsi annj per effetto deUa seconda guerra mondiale. Ep– pure non si nota che le correnti so– ciali che si dicono rinnovatrici ab– biano avvertito questo cambiamento, per adattare al nuovo stato di cose il tono delle loro rivendicazioni e i foro metodi tattici. Perchè stupirci,. allora, che sor– gano avventurieri, demagoghi auda· 17 ) Awous HUXLU: « Ciencia, libtttod }' paz ». 18) CAAI.OS A t.D}.'RTO Eano: « La sumérsiOn en lo .social », La NaciOC1,Buenos Aires, 7 de Moczo l 948. lll

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