Volontà - anno III - n.2 - 15 agosto 1948

contribuito dirctlamente a concen– trare il potere nelle mani di 1>ochie indirettamente ad introdurre in vaste zone dell'economia industrjalc e n– graria j mctodj di produzione e di– slribuzioue in grande scala, creando a proprio ,,anlaggio un'insicurezza sociale cd economica che induce pa• dronj cd operai ad implorare l'aiu– to dello Stato nazionale 1 ). Questo stato di cose hn portnto all'abbandono o al rinvio della li– bcr1ì1, sacrificata al sentimento di sicurezza, mentre si ignora o si di• mcntica che (a sicurezza è illusoria cd estremamente fragile quando manca la ljbertà. cll'applicare i risuhati e le con• lluistc delle investigazioni scientifi– che gli inventori cd i tecnici hanno prest,110 più attenzione al problema di c<1uipaggiare le grandi imprese con i costosi macchinari per In pro– duzione e la distribuzione in massa, ,·he a <1uello di offrire ai componen- 1j dei gruppi coperat.ivi mezzi di produzione economici e semplici, ma efficienti, per la loro sussisten– :,,,a e per soddisfare alle necessità di uu mercato l(?calc '). Gli utopisti 1otali1ari e i costruttori d1 sistemi so– ,·inli non comprenderanno certamen– lc flucstc aspirazioni opposte ai '.fini dell'accentramento industriale e del– l'agglomerazione morbosa ncllc cit· t:"1; per essi non cE-istono gli indivi– dui e i gruppi cooperativi nè le fa– miglie, come centri di produzione, come strumenti cli I ibcrtà e di aulo• gO\ erno; per cssj conta solo lo Sta- 1) Au>0us HuxLEY: Op. cit. 1 ) A.1-00us lluxr.n: Op. cit. ') ALIJOUS Huxu."Y: Op. cit. 10) Jom~ W. MANNINC: « Los aspcctos e· ~onOrnifon y 60cia1es de 1a ConsliluciOn de to onnipotente, la dipendenza tto– nomica generale dal sistema da essi architettalo od imp08to. Discorrono a volte di democrazie, ma Aoltanto a parole, giaccbè la democrazia, ic istituzioni democratiche non sono mai state pili sicure che nelle epo– che e nei luoghi in cui almeno uua parte considerevole dei c:ittad\ni ha avuto libero adito nlla lcrra neces– saria cd ha posseduto 8lrumci1ti e capacità professionale per provvc– ri,..rc alla propria susaistcnza senza dover ricorrere a! poteri capitalisti– ci prh•atj o al governo '). Dove non v'è autogoverno dell'in– dividuo, dctla famiglia, del piccolo grup1>0 cooperativo, non v'è demo– crazia, non v'è libcrti1. Perehè vi sia :1utogovuno, almeno in certa misura, l'individuo, la famiglia, il gruppo cooperativo devono disporre della terra necessaria per ricavare la loro su,;sistcnza, dcg•li strumenti di lavoro e della tapaci1à professio– nale per poter rifornire un mercato locale re1ativamcnte autonomo; de– vono usbfruire di unn sfera di indi– pendenza, di autonomia, di sicurcz• za. John. W. 'Mannìng parlerebbe di una sfora d'anarchia, impeuctrahilc all'intervenzionismo statale, wla sfe– ra in cui l'uomo, la famiglia e il pic– colo gruppo cooperativo fossero ve– ramente sovrani 10). Di fronte ai mali sociali che non è difficile i-iconoscerc, sorgono iu gene– rale le seguenti reazioni: a) l.'assailo violento per s1>odc- lo& Estados Unidos •• nel libro « Cl:iurn– las ccooOmir<Mioci:ilee de l:u Cons1ituciones de América », com11il:i.1.ionc del\'Accade111ia di Scieni-e U.onon1ichc, Buenos Aires 19-13. IU7

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