Volontà - anno III - n.2 - 15 agosto 1948

nazismo,. voleva gettare immcdiata– llll'Jlle, :rnche se in piccolo, il seme del nuovo edificio sociale, creando germi di vita libera, aulonoma, sul– le fondamenta della comunità 2 ); « ogni membro dcUa società umana ha il diritto di otlcncre i beni e ser– vizi necessari alla consen'azione della sua esislcnza, prima che siano soddi• ,'ilfatte le necessità meno urgenti de• gli altri componenti della società » 3 ); w1 pensatore americano si espri• me cosl: « il diritto di ogni individuo di abitare - di stare - nel pianeta e nella sua nazione, senza prezzo nè permessi, è il minimo dei diritti umani » '); la libertù dalla neces– sità di f'. D. Rooscv.elt non è altro che j) minimo economico indispen– sabile pcrchè ogni individuo possa raggiungere i fini specifici della sua natura umana ~). L'enumerazione di tali preceden– ti, che solcano la storia come una ve• na rossa, potrebbe essere infinita. Lo spjrito di rinnovamento sociale me• di.ante il lavoro e la libertà non ha mai cessato di manifestarsi attra• · verso i tempi e oggi tutto ciò che un socialismo, che si era battezzato da sè come scientifico, aveva messo aitla berlina come utopico, si sta rivelan• do come il fior fiore di una wnanità sensibile previdente. Si ritorna a quelle idee iso1ate e disperse dai campi pili disparati e forse con la più perfetta indipendenza. Non può essere motivo di discus• 2 ) G. LANDAUER: « Aufruf :mm Soziali– ,mms ,,, 2., Ed. 1919; vedi la nostra trad. o,pagnola: « lncitaci6n nl ~ialismo », Bue– nos Aires 1946. 3 ) ANTON Mt:NCF.R: « El derecho al pro• ducto inlegro de sn trabaj.o li, Buenos Aires 194-3. 106 sione il fatto che i fisici, i chimi<·i,. i tecnici mctallurgi<:i, gli jnvcntori hanno fornito ai tiranni moderni una efficienza &cnza limiti per l'intimi– ,dazjonc delle grandi masse e ai mi– litari b possibilità di distruggere a sempre maggiorj distanze e sempre più indiscriminatamente le popola– zioni « nemiche )l. Neppure si può djsculcrc che di fronte a tale strapo• terc delle tirannie moderne i m"olti che vogliono opporre qualche resi– stenza ai pochi devono farlo in w1 campo ncl quale uon intervenga la superiorità tecnica 6 ). Il « satyagrha » · di Ghand.! può sempre essere, come il dov.ere della resistenza civi'lc di 'Ì'horcau, un campo di resistenza dei popoli contro i loro dominatori, se non scm1>rc efficace per lo meno non così carico di djsas~ri potenziali come la resistenza armata o apparente– mente armata, lnfaui, a che servo– no ormai le barricate, i fucili da cac– cia e le pistole contro i carri armati, gli aercoplani da bombardamento in picchiala e le bombe autocomauda– te? La storia renderà giustizia allo sforzo del nostro amico B. Ligt, lo autore morto anzitempo di « La Paix Créatricc )) 1 che jnnalzò alla gerar· chja di vera scienza la lotta non vio– lenta contro la guerra. Neppure è JcciLo dubitare che of– frendo alle oligarchie governanti dc• gH strumenti pili efficaci di coerci• zionc e di pcrsuas!onc - la stampa, b radio e la scienza applicata hanno ') C.1.RLOS VAZ Ft:RREIRA: « Sobre la JJfO• 11iedad de la 1ierra ». ~) O. A. DE SANT!LLAN: (< El pe11samienl() politi-e() <le Roose.vch », Buenos Aires 1915. •) ALDOUS Huxuv: « Ciencia, libertaJ y paz », 1raJuzione ~pagnola di Adam F. So– ,;:a, Buo:ios Aire! 19-17.

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