Volontà - anno III - n.2 - 15 agosto 1948
giaru, .e si propo11c1xmo romc urufici, di /><'ttelrc,rendla nwccliit1a t1111111i· i . . 'ftratit:a e goucrnativa. Tutt<tuiu, il movimento libertario conservò in queste condi:io11i un con. tatto migliore con le mc,Jsc diseredate, perchè le sue teorie « aderiJ.:c,no • più strellam4'nte ad una realtà 1,•ivente e palpabile. Attualmente. si pone il problema di sapere St' il ruolo atmto per pa· recchie dcC(lc/i dal nostro movimento. ruolo gius1ificato ed indispc,1sabilc. i cui risu/t(lli possono, oggi, misurarsi dull'esistrn:.a di ,mu minorn11:a riL·o– lu:.ioriaria lucida e svincolata eia tutti i legami. imperialisti. rw:io1wlis1i o partigiani, non è tro,,po /imitato in confronto ai compiti che si offrono a noi. Ife le noJtre /or:e non pouono enerc impiegare più utilmente a opere pirì vaste. se. in una parola, 11011 siamo inferiori alle nostre possibililù. Co11/cssiamolo francamente: la concc:ione generale che regno nel mo• uimento anarchico, è che il gruppo di compagni ~ia fine a se stc.~.rn./A, mc,g. gior /,arl,e, dei gruppi vive per la discussione tra compa5ni, per l'orgm1i:::.tr• :ione di con/creu:c. conversazione o comizi, per la dif!,uione di giornali t· rivist.e, per la distribuzione, ne.i, casi migliori, di volanlini o per l'affissione di manifesti, per prcmlcre posi:ione in occa-1ione cli m:vc11imc11ri gravi o cli am1iv1,·ersariglorio&i. Ma pochi sfor~ sono /alti percl,è la reafrà. il gioco 1,ù;o e rinnovantesi co11tir111anu•11tc cf('gli avvenimenti, sic, modifirat,, co11 le, no,,trc, azione e con l'cr:.ionc pensala clel/'insiemc clcgli oppressi. E lo nostra propc1gu11da1x,ssiedc in fondo una nota di dispera:ione ciac potrebbe rim– sumersi cosi: • Jlcdcrc bene! non o'è nienie da far.e, a meno di 1111 rompleto .~onr.:olgimemo ». A1.tualmc11tc elci problemi, rwoui, molte volte es-1c11:ialmc11tccliffer.f.'nt-i da <111elli clrc si porievC1110 un 5ernlo, ci11q11an1.a o venti armi /Cl, esigono delle .solu:iorii. T.,a maggior parte elci partili e delle orga11izza;:;io11i cconomich<' si s/nr:<mo quoticliamunente cli dare delle soluzioni parlico/ari. <'gois1c o di clt1Me agli uvvenimet1li grandi o piccoli. Dalla parte tradi:.iorrnlisl(l, i so· st.cnitori cfrllC1borgl,csi,, cercano di mett('rc la mus.eruola alla cfoss(' operaia per clc,re unu intcr" libertà alle iniziutivc padronali e fi,rn,1:i11ric. Dalla parte, 11ominc,tc, /t1lsome11t.erivc.lu ::.io,writ,. i. /1111:ionaridei 1x1rtiti operni gj tJjor:.ano cli.servirsi delle ve.llcità operaie per imporre l'u5Ccsc, al potere cli una ,.[,use tl'r11ocratc burocrate e !Jtatis1u. Noi sappiamo c/,e il pensiero e la propaganda anorchica 1,l ri.s1x,11clc ron una messa in g11arcli" e con delle campagne. Lo s/orUJ antimilituristu. anti– clerirofr, cmtist.awle conrinufl. ilfn noi ri11umiamr, sul piano delle itl<•e e 11011 cerchiamo con 1jfl//icfrr1te spirito prntico le sobzioni. i mc::i di a:iorie, lt· parole d'orcli11c clic permetter1:bbcro cli pesare sulla realtà con il concorso cli unu grane/e. parte delle masse opprcHr, se11u, perdere, pe.r questo. di vista gli scopi perma11e.nti e i dati gt>nerali dei problemi esscn:iali. Tt. altre parole, noi non co,isicleriumo ,l gruppo anarchico come un punto Jj, partcn::.a, quello dove i compagni. vcngorio a confrontare tielle idM ma uriche delle esperienze, vcngouo ad imparare ma anche a ccrcore degli. nr• gome1.ti per j1uC$11u1c. IJ(!ngono ti ritemprarsi i11 una critica vivificatriCf', 6(j
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy