Volontà - anno III - n.2 - 15 agosto 1948

~ essenziale, poichè gli astrattismi razionali divengono elementi del processo storico sol <1uando penetrano a formare contenuto della psicologia di massa. Cioè, i principi razionali, naturalmeute estranei alla pratica della \"Ìta SO· cinle, nella coscienza colletth 1 a non hanno forza di suggestione e di c01l\'Ìn– zione superiore a quella dei miti. In fondo, poichè le enunciazioni razionaii non sono che il riflesso di determinati atteggiamenti psicologici, occorre che quelle che per la massa sono idee di ragione asswnano l'aspcllo di cnun• cia:i razionali del proprio contenuto psicologico. Sostanzialmente, la Co• scienza libertaria del popo'lo sarà una realtt1 in una societt, a struttura anar· c.-hica. Parlare di rh•oluzione cosciente del popolo ,·aie piuttosto ad esprimere l'aspirazione di poter dirigere in senso razionale il di,•enirc storico, anzi d1è considerarlo come un processo che contenga giù in sè i fouori propul– sh•i che lo condizionano. 1n concreto la folla insorge 1>erimpulsi determinati dall'nmbicnte: come osscn•ava Carlo Cafiero nell'articolo riassunto da Nett· lau fin « Malatesta » (nota t)], i moli di massa generalmente non hanno colore ideologico. Quel che si rcniizza, se j moti sfociano nell'insurrezione. è la sociclù a slruU.ura anurchica: sono questi j periodi veramente rivolu– zionari, che fin oggi non hanno avuto lunga durnta. E sono periodi in cui la socictit trasforma la vecchia struttura e crea le nuove forme. Il potere politico, che riesce ad inserirsi nei moti rivoluzionari, spunta e si afferma dcmagogicamcntc con l'incarico che si assume di garantire il nuovo ordine e wn la lusinga dc.i privilegio che promet.te alla classe pili alliva e preparata da cui esso stesso si dice sorto. In tal senso non riesce difficile spiegare il cost:ante ritorno della dittatura dopo i pericoli rivolu. zionari, poichè la dittatura non è che l'esaltazione demagogica del privilegio di classe. Per mezzo di qursta a5tuzia, di proclamarsi dHcnsore del popolo e dell'ordine nuo,•o mentre getta le basi di nuo,,i privilegi, il potere ottiene di SO\'rA!)JlOrsial fermento rÌ\'oluzionario e di cristaUizzarc le forme sociali m1h· dalla rh,oluzione. Da questo momento ha inizio In fose evoluzionistica, durante la quale le forme sociali non s'incrementano o si rinnovano, ma viene elaborata sem– plicemente la nuova struttura. Ond'è che il concetto di evoluzione, come qua'lcosa di diverso da quello di rivoluzione, ha ragione di esistere solo in •1unnto si sia alfc:-mato il dominio del potere. Ma sia chiaro, allora, che si tralln di un fenomeno di espansione e di adattamento - di perfezionamento del sistema politico, insomma - il quale solo di, l'illusione del moto in t1vanti. Ciò ,,uol dire clic il 1>olere può avere la fw1zionc di rendere possi• bile una graduale clel'azione delle masse, e che sollo il giogo neppure è possibilc alle mai;se realizzare nuo,•c forme di ,·ita. L\~,·oluzionc è processo d,c si espande senza metamorfosi alcuna. È conseguenza della so~ta obbli– gata i:.u cmbriona]i posizioni ri,,oluzionarie che a poco a poco f'Olllf)CflC· trano le masse divcrfamcnlc determinate dalla nuova struaura sociale. Quindi la rivofozione eta non giì1 al termine, ma all'inizio del processo cvo• lutivo; nè può esserci evoluzione senza precedente ri,•oluzione. ,\I confronto di quanlo ,,recede è dato valutare la sostanza di una Icori.i 76

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