Volontà - anno II - n.12 - 15 giugno 1948
Si puO chrnquc 1·01wludc1·c•: il ruolo dei ·Parliti 1·omuuiilli i•, di fono. di parnlizz:,re l" di .saLotllrC il vero movime1110 proletario internazionale. Pu;nw. - Ciò c·hc 111mi hai dello illumjna c\'idcntomcntc per m<' molte cose, ma anei \'Olulo che tu m ·csponf'.ssi pii1 ampiamente f'iò che voi opponete prnticmncntc :1 questi regimi di Stuto e di dittature. FRANCESCO. - Ci :1rri\·ercmo. P1ETRO. - Talllo meglio, perd1è ,ole\O prccis.imeutc dirt.i che se lutto eiò che mi hai dello del ,•ostro ideale e dei \'OSlri principi mi pare giusto, dò che m'interessa ilopr:alutto è di sapere se le \'Oslrc teorie sono realizza• bili, se tutti tiuesti gnmdi e bei principi possono realmente l'enire applicati. E debbo dirti subito, mio <:aro amico, che la maggior parte degli uomini mi sembra poco capace di saperf!i condurre in un regime di libert;,. FRANCESCO. - Ques1'osscn•azione non mi stupisce, :rnzi mi fo piacere. Essa pro,•n che tu hai perfcltameute compreso la bellezza e In ,·erità delle nostre idee. 1<:d è 1>recis11mentcper <JUCilto che tu aci spaventato della pre• sente reahii. Trnsforu111re la nOStru societit in società libertaria ti eembra ,·cramcntc un compilo so,·rumano. Alle tue preoccupazioni, dunque, ri– spondo, prjma di tutto: non si tratta qui di una questione di eeutimen10, ma di una necessitit pralica. In secondo luogo: noi non prctendinmo reuliz. zare dall"oggi al domani una SOf•ictàperfelta che del resto sarei Len imha– razzuto di deseriverli. Ciò t"11e in•porta è di '6pazzarc ,•ia i regimi attuali e di gettare le b:1iiid'una orgunizzuzinnc socinlc an11rchicn e che continuerà a progredire in questo senso. PIETRO.- tAfa l'ideafo 11nnrchico è in conlruddizionc assoluta con tulli gli nitri sistemi che sono autoritari. No11 bisognerebbe tuttavia che, a voetra volta, cadeste in w1a specie di riformismo anarchico che a.ccetlerehbe ogni genere di compromesso, come fonno tulli questi folsi socialisti che noi df"'· nunciamo. FRANCESCO. - Ah! ((Ueila. è bella. Eccoti più anarchico di me. Ma sta trunquillo, ciò che io ti dico è per moetrnrti chiaramente c;:henoi non siamo dei sognatori che viviamo nelle nm'olc ma. nl <'Ontrario, pr08pelliamo moho lrcddamcntc i problemi pratici. Per essere chiaro e brc,,c, suppi dunque che un regime !H'.H'ialis1a libn- 1:1rio signifiru principalmente tre cose: Primo: jl riconoscimento dei dirilli deJl'individuo; Secondo: la democrazia integrale e dire.Ila; Tcr:o: lo pratica del federalismo. P11,.Ro. - Credo di capire che queste tre cose sono dello tlteMo ordini' e 11i complcrnno; urn a cominciare dalla prima, da questi diritti dcll'intli• ,•iduo di cui tu parli, non t•'è una • dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino • del 1789? FRANCESCO. - Vcr:im<"nte l'i sono delle cose molto buone in quella fa. mosa dichiarazione. Oisgrazi:1tamcn1e jl rimprovero che dobbiamo furie. ,, che l'uguaglianza ch'C6!!a proclama\'a era un'uguaglianza da\·anti alla legge e che quest11 legge riconosce,•a il dirjtto di al·1·aparrarc le ricchezze sociali e di servirsene per s(rull:irc i po,·eri. Tu :afferri subito ciò d1e c"è di fal::,o :;1
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