Volontà - anno II - n.12 - 15 giugno 1948
zio11i, un inilicml' da lrattarc C.-on .111c11zioue!) mcdiautc lo ,;hod, t•lt•ltri,·o od 1·quiv,1lcnti. li folto i·hc la ri,•o!luzione - con ..111· iutcndo scmpliccu1cnle la ado• zionc delle istituzioni ragionc,oli verso le ((Uidi d richiama la piì1 scmpli,·,· "' idcuz:i - si.i falllit;i nei I empi di Roussc:rn uci tempi di Murx di Prou• dhon e dc.gli Utopis1i: questo fatto d lia da 10. a no~ l'Omc a Krnpotkin ,·d ;i Hci1•h, non la stessa situ;izione per farvi ulteriori itna 1 1oghi lcnlati, i~ m,1 una situazione 1·011tinuamcn1c fliì1 intrattabile. :J. - D'ahra parlc, uoi d a(•1·orgi11mo rhe la nostra teoria rivoluzio– naria è ,·umulati,•a. Noi alzi,11110 le esjgcnzc libcrlaric: mu insieme quelli· che gii'1 ,;0110 stai e , intc t• quelle gii, parzialmente vittoriose :ul opera d"'.dl' generazioni del 1>ass.1to. ,. tulle debbono essere a1Le1Hamc111e rinnovu1e. La nostra teoria deve non solo volgersi alla situazione prcscnle mu anel1e pre– pararsi ad affro111arc le situuzioni ill<"Ompiutc di lanlo tempo 1mssato. lJ11 ,·H•mpio semplice lll' suegeris1·e il libro di Kropolkin: 1·gli trovavu di do\•1•r ••tlaccare proprio la u cdm·aziouc pubblic;i » t·he era un ~rido d'adunai:• .-inquant'unni Fa. pcrcl1è ~! con1cnuto d'una tale cdm:azione non 1end1·\'a a Fare uu uomo filosofi1·0 ma piutlosto un 1orpido impic~,:110. Ed og~i io dovrei a mi;, ,·oha athw<"art· proprio I.i ,, ctluc11zionc tci·nil'a " proposla du Kropolkiu, d1c noi ,,ediamo può e;;.èert• pencrlita dullc ('Orporazioni e dai ;iocialisti di St:ito, e perciò parliamo ,mc/,c in lern1ini di lihcrazionr 8(';1• sua le, di non-sottomissione. cli espressione emozio1mle. e ('OSÌ , ia. Tutto ciò è ,cramenle lroppo duro! Ballcr('i 11011solo ,,cr le nosln' proprie hat1a1:dic, nrn aud1c per le guerre irn·ompiut(' d,·1 1793 del 1848, per ~a fredd;i guerr:1 del 1890. e dio sa quali :dire! Non ,·arn·lilw uri !aie labi– rinto senza fine il ~cnio des1·ri11i,o di Fr;ink K:tFka? lo stesso non \'etio :d,·una fat"ile via d'us1•i1u. Ho dello 1·0111i1wi:111do ,·hl' lu lcuura del libro di Kropotkin lw 011 cffclto mc!:11wo11i,·o. Fortun.il;uncnle, 11oi non dobbi,11110 inclirizzarl'i alle situazioui incom– piutt· del passato iu qu.ir1to t:di. 111,1 solo alle situazioni presenti, Le :1nti(·l11• rmc,icranno in quclllc alluuli !'C noi insisliamo 111·1 ri\'olµcn•i pazicnlemrllh' r 1·orag~iosamcnle al pre,;cntc. È t·iò ,:;euza fine? Non così i·oru·lude la mia 1!Speric11za pe,·sonalc. per i pi1"Coli prob\1·mi ,·h'io ;;on ,<(alo e;1pa1·c di risoln•rc ,·reati,·amentc, Piuttosto. 111 'i- apJmrso i·lir I(• ,·osc improvvisamcnh· ,•anno al loro poslo, cd il la,•oro i· 1·ompiuto, Ma non ,··è al,·un aiulu reale 11cl!l'i1111na1,::inare t•hc un qualsiasi passo parli,·olart.' iu si- risoha il problcma, in si· non 1•ossa follire. Piu1- 10,:;10.giova mantcncr,-i 11:1zic11tcmclllf" e ,·oraA"giosamcn1e all.at 'eJ.llo ad t'i!So insieme ugli :altri au:do~lii. F: 11◄..ppur" gio,a "allr11der1' '>I la rottura: 1·hi ha cul'rA:i:t i11 pii, da , irwolarl' in « altc_•sr "? Un ~rande aiuto ,·i ,·iene dal fallo 1·hc la mela sfo ,·osi O\•via (·osi s1•m• plfi,·r così sempre 1•iì11·01dt•1·111.1la dalle evidenze più 1·omuni e piì1 ampi,·. Una tale mela. •·omc la lro\•iamo dest'filla in II Cmnpi. F"bbric/tc r 0//i• ,·inr o (Kropolkin), o i,, n Emi/io 11 (Hous:i;cau). o in " U, /1111:.io,1<' dcll'or– Jw.w,w" (Hci.-11). ,·o,:tilui,n• uua bandiera r,·,·cllenlc. 13
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