Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948
lutl:i la realtà. iri-ealta, 'Oprure;altà dala o pensata finora , uol dire potere ~uar&,rc e maneggiare <1ucsla rcalti'1, jrreahà, soprareahi', in modo del tulto incdi10 e pienamernc ri,olutivo. A11raverso 1)roccdimc11ti 1·hc qui non è il ,·a~o di dcs.crivere vic11c infron1:, il dilemma po~~ibilità-impo,::,,ibili1i1, l'ioè tullo cli\'Cnta poc:sibilc; viene superata ogni linea di eonoscibili1ì, e di inco– J10::,,dbilitit, cioè tutto di,·cnla t·onoscibile e in parlicolare lutto ciò che priuw era soltanto i·pot.ctic:o diventa certo); e, subito, si' 1rnssa oltre ,11wh(' la --rf'r:1 d('I 11 potere tutto>, e del << conoscere .tutto )J, sfera d1c 1·c,1a appena inizi:1lf'. Vengono sormontate le OJ>Crazioni fondamentali attna,er--o le t1uali ,·i ,iarno, finora, ri\•olti a noi c:tc .. ,i e alla realtà: p. es. afTcrnrnre e negare. ,·rcarc e disfare, attiviti1 e pa::,,Si\•iti1; e con ciò t.:arnbia la -so--t:rnza e----Pn– zialc cli ogni ,·osa (immanente o trascenclenle), di ogni fono, di ogni atto. Vengono risolte defìnilivamcnte anche le cosiddette « situazioni limi1c u: I'· c.:. nascita e mortc 1 liberlÌt e nceessilit, ,,more e dolore. La --tessa .:-rera 1lrl ,·o--idetto « divino >l viene travalicata e degradata a pura eondiziont' lii pai-lcnza. Vcngouo cmnbiati i11trinscc,.11ncntc pen~icro, lingm,ggio e Oill'· rare umnno: cioè, vengono a cadere definiti\'amente le vecchie reli,l!ioni c la i( religione)) in se stess:.1, le ,·ccchic filoso6e e la << fìlosofot )> in se ,-.tc----...1, 1 .. ,·c,·d1i(' scienze e In (C scienza» in se stcssn, le vc,~chic tcf•nid1c, le vci·ehic ani, le vc1Thie mornli, 111c~llrc:,·:,prono modi d'invenzione e d'azionr- 1·0111· pll't:uncnlc clit·er;;i. Tullo 1·iò cos1ittiisce '-icuramcn1e il piì1 grande t·omple--so di azioni .-1,c l"uomo. Dio. l"univer.:o ahbiano finora pemato o re:.tlizzato. li M. d. R. i· 1·011--a1levolecli essere portatore - sia pure in modo ,oltunto iniziai,· e •I rumcntale - di que<::.laazione ::,,UJ>rema,inebriata . In particolare, il lf. d. H. è con;;ape,·ole di tr:ist.:endcrc nclt:uncnle qurlli 1·he <:ono~lati finora, tra gli uomini, i due pili ,·asti tenlativi di rin· novamrnto: il cristianesimo e la t.:osidetta « rivoluzione :,ocialc ,), s1,ecial- 111c11l.f' nella ma allq?zionc comunistico•marxistic:a. Jnfa11i, il cri--1iancsimo 1·i dii u11 rinnovamento ~oltnnto parziale (,•uole cambiare :,oltnulo la 1crra. la--1·iando però intallo il cielo e Dio) e, per di pili, irreale i(il Regno di Dio, ,lon· ,crumenl.e don-ebbe attunrsi il rinno\·amcnto cristiano, non f" pre· ,.,·ntr. ma di lii da ,·cnirc. solo creduto e speralo). ]I comuni--n,o poi l·i dii m1 ri11no,muento che. se è pili reale, è però troppo 11ii1parziale e limi– lalo di quello cristiano (il Reg1\o di Dio comunistico deve realizzar--i qui in 1crra. lutto attuale c presente, nrn è un Regno di Dio u beffa, in <·ui im• pcncr,a110 ;1neora la morte, il dolore, l'iguoninza, l'impo;:sibilitì1). La Lrc1· mufo:iorif' purtt offer1a dal M. d. R. è inncc tolale, cioè infinitamenle pii, •·omplrta del rinno,·amcnlo •·risliano o cOmunistico, e infinilarncnt<· 1>ii. 1 n·:dt· dell"iri-calismu del primo o del realismo del SCt'ondo. [11tauto, il M. d . .R., mentre avvia - attraverso i t.:orwegni i·l1c tiene O;{IIÌ ll"imcstrr nelle rnrie 1·it1à i1alianc, attraverso i suoi grupJlÌ cli ~1udio (' i ~uni c:rriHi - l'elaborazione teorica ,lf'i suoi tempi, compie arH·lic alcuni 86
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