Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948
pri11w e naM·oude la , ila miecra!Jilc dei tuguri ddla ,·itti1 ,cn·hia. l) \Ja– ll'l':.1. do,c una corona dj cdilì<·i pubblici e ·cli l 'hic.se impl'igion11 la .::quul lida miscl'iu elle bruliea sollo, nell,1 gra\'ina. O Carbonia, Littoria -..! JH'r ,·ilare (IU:t!(·hc taso in f'ui l'.izione era libera, 110n , int:olata a ~ituazioni pr<·l'!òi8tenti - dove le case per j la,·or:tlori sono -.:1uullidc, seomocJ,, t· mal– ,.:1111•anrhc se inquadralt> in un Uflparcnlc ordine formale. Quc8ti. e tanti altri. sono i l'isuhati dcll'inlcncnto diretto dello Stato nrl problema della (·asa. ma esiste un altro tipo di i111cn·c11to i 1·ui riiìulta1i 11011t-ono <·erto pii, cffita<:i. l'inLcr,1•nto indiretto tnimitc gli rstituti dcllf' ~·a,-1· po1,olari e le .umninistrazioni f•o111unali. Lo Stato garantisce :i quc,,,1i f'llli un eo111ril1ulo (lari :d 50% del t·apitalc 1,il1 un f'ontributo annuale dd :\ 0,;_, iUI ta~o di intcl'cSsc. Un aiuto ,·osi cospic.:uo potrebbe ;;cmbrarc ri~o lu1i,o e ime,·c, alla luce dei fatti. 8i dimostra vano per una serie di r;1• ~io11i che è fat.:ilc indi,·iduHl'C, Gli stanzi.unenti predisposti pct· far front<· ai +·011tributi 1Homessi .sono insufficienti, e lo saranno sempre perdi& lo :0:1.110 nel suo hila1H:io 1rnò de"olvcrc ,,oco .i un"atti,·itit così sc,·ondari;,1 ri– .•pcllo ai suoi interessi eomc la costruzione di case. Se tuttavia il <"ontl'i– hu10 è ganrntito. gli fatituti c:,;;e popolari e gli enti èomunali debbono ri- 1·orrC'n· per il rima1~cnte 5fi% di eapitalc ad enti 1>rivati, i quali o richi,·· dono un ta.sso d'intcrc.!'SC troppo clc\alo o si rifiutano di 1·01111,icrC' imi·• •li111c111i in un"iniziati,•a poco redditizia. In ogni modo, anche quando l'nrrugginito mcc,·anismo finanziario fun– ziona. la burocrazia esccuti\ a è lanto costosa - per lentezza funzionult'. per incap11citi:1 tc1·nica, per pigrizia mentale, per t.:orruzionc - da assor• 1,irP del tulio il \IUltaggio economico portato dal ,·ontributo statale. li ri– sultato è d1e le case 1•opolari sono poche ,. costano 1roppo. e quindi non /"0110alla portàta di quelle categorie per le quali clo,,1·ehbero csserf' ('O· struitc. Per di pili sono brutte f" mal costruite pcrchè non sono per ~li uomini c.:ome sono in rcalti1, ma per gli uomini come li ,ccle lo Stato. Le tasc popolari sono oggi quelle S<Jualliclc caserme che si allincauo unifonni alla pcrifcria delle nostre <'ittà, rwllc <1uali gli uomini , i,ono in 1•:1:-rllati e ;;cnza gioia. Non risol\'ono nè per (1uantiti1 nè per qualità il pro· hlcma della f'a,-a. ma 1·ap1Hc~cntano il i·onll'ibuto ma1;5imo ,•lif' lo :i.talo puù dare. ·u problema ddla cu~a 11011 può dunque c~erc risolto d,d di fuori. ,~– un problema dcf!,li uomini. che 11011 1mò risohcrsi ;;e non è affronlato cli· rl'llamcntc, con un atto conncto di ,·olontà, dagli uomini ~lessi. Alcune dc di azione, già in flarle sperimentate nel passato. torn:1110 di aumditi1 oggi. Conviene eMminarle per precisarne la validitì1 t i li– miti: sono la costituzione dj cooperative, l"occu1Mzione illcgalt' cli "difid inabitati, lo sciopero pet· lu casa. La coopcratha è C'èrto un n11.-zzo efficace per produrre ca"'" a lim, .. ~n "'0,10 C' per C'duearr ~li i1H1uili11i a fonnt' cli gcsl iotH> eollelli\ :1. Oe,·orr1· 44
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