Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948

parati gii1 da moho letnpo, specialmente in Catalognn. furono molto utili per facilitare questa realizzazione)} (p. 109). Tornando ora con 1a mente su questa bella csperienza 1 ci sentiamo por– lati a pensare alle po::sibilitit presentatesi per un momento in <1ualche zoua agli operai italiani, quando nel 1945 presero spontaneamente le armi in difesa delle loro fabbriche che i nazi-fasdsti cercavano distruggere, occu– pandole poi ed assicurando cosi, nel periodo critico, la continuità della pro– duzione. Ci forono, è vero, svantaggi 5chiaecianti: l'occupazione· degli al– leati, che, con Ja forza e col ricatLo del combustibile e delle materie prime (ecero di tutto per rc~tituirc la direzione delle industrie ai vecchi proprie– tari fascisti, la disorg:1nizzazio11e dclr economia come con:,;eguenza della sconfitta militare, ecc. ,Però quel clic s'è fotto, per esempio, a Carrara, ci dice !fÌno a che punto si sarebbero potute portare le co~e, se le forze liher– farie fossero ~tate così numerose e così ben organizz:1tc come in Spagna, e~ ,·ome in questa, :,;Ì fossero studiati prima, ~u base munidpalc. regionale~ i problemi della produzione e del consumo. É impossibile rifare qui lo studio della socializzazione industri.ile e delle collettività contadine in <1ucl periodo fecondo della ~toria spagno1a_– Per il problema della libertà nella ri,•oluzione basta quanto s·è detto. E necessario però meltere in luce due cose. Prima di tutto quesla: che in Spagnu, nel ]936, ;. rimasto pienamente dimostrato che si può ,·ivere senza governo, benchè ro11 molte difficoltà intcrnaziouali, quando il processo rivo– luzionario si compie in una sola nazione, difficoltà che ingigantiscono in n1so di guerra. lnfaui il gQverno fu lascialo sussistere come paravento per l'estero, solo pcrchè bisognava schiacciare Franco e per quc~to cm indi– spensabile ricevere armi e materie prime dal di fuori; però, per molti me~i, non di~impegnò nessuna funzione vitale, e solo ricuperò il suo prc~1igio ~otto Pimpcro delle neussità della guerra. Il secondo aspetto d.a mettere in rilievo. come imegnamento per il futuro, non è allretlanto positi,·o e con;:;i~te nei pericoli. che presenta il monopolismo sindacale. Questi pericoli non ebbero tempo di di,·enfre mi· nacciosi, però ave,·ano cominciato a far~i sentire, suggerendo la convenienza di creare o ~\iluppare, ,·icino ai siudricati, altri organismi pili adalli alk necc~siti1 del rnnsumo, t·omc le cooperative (1938), D'altronde molte collet- 1ività agricole, per quanto sindacalizzate, erano vere e proprie cooperative; t•, finchè lo Stato non le utilizzò come strumenti per ristabilire il suo con• trollo sul paese. numerose municipalità disimpegnarono una funzione- Ji– herlaria 1 (csernpio: Pujgcerda): Così ~•andava creando, sulla base d'un.l rapidissima cspcriC'nz:i. il mondo nuo,·o con le 1:.ucmolteplici e libere arli– i.:olnzioni. J,u libenii ne/I,- crisi rii;oluzio1wri,, Edizioni ~tutli Soeiali. "on1<',illt'Q 19--Ji: 38 I .uo: FAtHnu

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