Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948
•.. 110 loro di dil'illo, (· un fotto po:::itivo·. ,li Yalore immcn•o. che t::ompcn•a in .:erlO modo il valore ncgnti,·o della flartctip:1zio11e posteriore dC'lla C.N.T . •11 A'0\('1"110- l.,c dne collaborazioui Bi•oi-:1111 infatti di~tingucrc 11e1tamcnte <lu,· allcggiamcuti, che spc-.~-~~ , •• 11,, 0 no (·onfusi, tanto dai panegiristi, quanto d;1i critici; mantenere b lihc:1:1 il J9 luglio 1936 ,·olcrn dire - per j padroni della strada e delle fahbridu:. che, per la loro forza, non polCHUlO manlcncrsl a11'opposizionc - -t:1bilirc- una tollabor:izionc .:cnza mcrcantcggiam,·111i con I,~ :1ltrc f01:~~ :1111i– fa-cistc. Que,10 ,-pirito di fr.\~ernità popolare e di 1ollcra11za per le allre •·01·... .-enti ha a,uto cd avrù uno ~lraordinario valore coslrutti, 1 0 in ,cnso rivolu· ,.ion:1rio. I_; esempio ::.pagnoJo dimostra che così 1< .:i fa ii la ,rivoluzione. JI <·ollabornzionismo g0\'er1rn1ivo, c·hc comincia con lo sc·ioglimento d,·1 ,. Comité de Milicias )) e la ·par·tccipazionc anarchit:n al governo della <e G,,. urralitat >> in Ca1alogna e 1·ulmiu::1 con l'ingrcs~o di quattro ministri dcll1t C. \,T. nel governo cent1~4lt-, è un'altrn cosa. Non è un atto rivoluzionariO. ui• lil>cr1ario. È un primo passo ,·cr,;;o il sacrificio della ri'"oluzioue sull'aha1·(• di-11::t guerra. Giì1 allora quella misura pare,•a destinata 1 (per le deforma• zioni che incvital>ilrncntc doveva produrre cd infatti produsse) a portare un •·olpo gra,·i.:simo al mantenimento della lihcrtà nella rivoluzione, neutraliz• 1.ando i s.uoi ·uniC'i rnclicali difensori; però nel momento in cui fu adollala. rulll a,·c,a il •ignifì,·ato thc atc1uis1ò llOi ('Oll il lcmpo. La fase iniziale della rivoluzione C"è ~1a1a una rivoluzione economica (socializzazione in cit1i:1, f~d('l"a- 1.ionc cli ,·ollctlil°itÌl libere in campagna), rd una rivoluzione 1,oli1ica, f·hc (·mhis:tcllc nel tenluti, 1 0 <l'ignordrc lo S1a10, di s, uotarlo delle sue funzioni ,, della ,-ua ragion cl'cs;crc: tentativo perfcttameutc riu.:cilo, finehè la guerra 11011 impose.. (e J'impose c1uasi subito) la necessiti. ,li stabilire l'Clazioni 1._·011 l',•-.1cro. La mancanza di comprcnsio!IC e d'aiulo diretto da parte del pro• l,·1ariato 1no11di,de ebbe eonrn t·onscguenza I.i nccc.:;-,ità pcrcntoriu di inia• ,ola,·c l'Oli l'es1ero dei negoziali, che solo erano po.:sihili atlravcr.:o 1111 ~o-– ,nno co~tituito. i\ll"ornbra di ljUeSta n,•cessitù si \"Cnue ricostruendo lo Staio: ,, ad ogui pa-.-.o indietro della rivoluzione politica si ebbe (com'è naluralc) un corri– •pondcnlc 1laS~o indictl'O della rivoluzione ccouomicn e uua diminuzion(' della libcrl.'1. Quc-.ta ric·ostruzione dello Staio rapprc,:.c111;1 b •·onlrorivo– luzionc. Vediamo la p.1n1bola dt•gli ancnimcJJti dal punto di d~la di·I IIOt-lro ll•ma. 33
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy