Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948
l"n1;sorbi111en10di t11icj ,itali indirizzi da parie della IIO•lr:i 1..·ultur·.1 li.i ,::(', 11cralmcn1C lo -.co1lo ,li devitalizzadi 1 di deri,·:.ffe dnlle sue 1u·oprie ri.sor.. t.• un narcotico che po;:.~a:igire t:omc antidolo ,ili.i potcuza di causar,·i disturhi ..:he ogni movimento 1rnò :i,•crc-. 11 l'jrnhato è dò che t·olpiscc :dcuni str.a– nicri: un pnnor:una cuhur:1\e , a rio: mobilf', conu~ca10, e che puro odora ,li• s1agnan1c ~e ,i e,amina nell'insieme. Lo ~,esso, bi~ogna ripe1erJo, a,. ,·iene in poli1ic:1. L.1 mcntalitù italiana domaud:t in ;iggiu11t;1 alla ~icurezza un uhcrior-c 11;tn·o1i,·o 011 tllla manci:t per la •Ila intelligenza cd a~luzia; cd imoca a gr:.u1 ,occ u11:1 rholuzionc da burla. La !-Loria il:.1lia11a 1·eccute t" 1111 in.. icrnc di finii :itli di ,·,dorc e di l'il'oluzioni ~<'nza dolore; e quc~te 1..·ol lt'mpo <·onduto110 alle peggiori forme di sofTcrcnz.1, rd esse sono pri,,c d'oini , :dorc pen·hè vengono '-enza jl 1·011--cnso di 1·oloro che , i son •01to1,osti. f:r --i ri,·orda di qu~i romanzi in cui l'aulore 1 per mezzo dei ,:.uoi personaggi e• d"un comodo atteggiamento di crisi cronicr1. '-Ì :rn:.dizza e si accu~a, cd n 1,. i>arc prc .. o du un inccss:111Lc delirio di diiarczz.a. e fo lutlo <1uc~10non l•f'r I.i volon1ì1 di 1•orreggersi m;, per conscn•ar,i c•;.1tl:uncn1c 1·om'è. Gli italiani ..ono infolli noti per fore le confessioni pii, crude, che senza cet:czioni sol. Jclicano l:i loro v:rnil:1 jntcllcttuulc: ma nello stc~.so tempo son 11ua'-i int·.i• paci di pcntimcnlo o di trn;:mutazionc. l,"cfTct10 ~cduccntc del f:H·ismo 1:nl oostro popolo sta prcci~:imente 11cl suo offrire di ,:.oddi~fare imieme due liisogui t·ontrast:mti: port11rc ri,·oluzione·c reazione con un sol 1·olpo. L'of. fcrt.1 di Mussolini all'Italia iu l(Uella di una ri,oluzione i-enza pcnc 1 ,:.poglia d"ogni elemento di rischio. ,:.enza ,,pp.irenza di alterare l'ordine dcllr 1·o~e - cioè una ri\'oluzionc che avrchbc t·ulla10 nel sonno quulsiasi con– Uitto Ira interes:-i ccl idee, e non avrebbe disturbata I.a ,·it.1"priv;it:., e l'art•· di ,·h·ere. Egli mostrò J~1 sua compreu~ionc dei pii1 profondi is1inti del no;;,tro · p~polo, ponendolo fuori tiro della stori:i cd anche (almeno co~i (·i.iscuno 1..·redeva) (uori pericolo: e tutto questo ancor piit intimamente quando ,·r– ui,,a svolgendo dinanzi a noi una storia 1·hr Na lulla rcllori<·a, 1· de:-'eri\'C\;1 pnicoli immaginuri. Un ultimo (·arattcre che ~i do, 1·cbbe aecenuarc bre,·c1nen1c qui, t· dif' più facilmente ~fugge all'osscrn.1zionc d'uno straniero, è che gli it:diaui sono profondumeu1c neurotici, almeno per ciò (•he concerne jl loro lato inlellel· 1uale. 'È <1uc~1a la condanna che consegue ad una vita equivoca per lo sforzo ~nervantc d"un permanente compromesso Ira l'iutelligenz:.a e l.1 ,·ilt:,. L'ita– liano conosce ~olo due strade aperte dinanzi a lui. La prima è il dc<licar-.i ad un'e;:isteuza sopratullo fisica, denudal.1 di problemi e cli idee, in cui cJ:li rhiede ~olo d'occuparsi del suo i:;01lfa,,,·j,•crc e clel suo benessere, .:1(·com1ia– enato <lit quella naturafe bontlt e d:1 quella scntiment,tlitit iuconscgucnte d1c tanto amano i forestieri (e <1ucsla è la direzione sccltn dallu maggior:111za tiella nostra nazione che è, :a suo proprio detrimento, una Ira le piìt buonr del mo~do). L':.dtrn è la slrada rhe gli intellettuali son costretti a prendere - <1uella d'una neurosi cronica d1c miua le loro energie lasciandoli cmascul.,ti (' ccuu·ali su di sè. Questo spiega come mai si sentano gli ~trnnicri dire dir · 11:tlin il pO/)()/o (' lanlo ruro ma la cl:is;:(' in1ellettu:il•· i.· in,:.i1lida. Noi 8
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