Volontà - anno II - n.8- 1 febbraio 1948

FEDERALISMO E ST ATISMO Non i• da ogµi t·hc i -ogni di federazione i111crnnzio11ale 1or·mc111a110 lo -piriw di 1·olorn t·hc cercano uua ,•ia di ..::11\'czza per il moudo moderno. Ma .,. per moho tempo que«ti precursori apparirono come dei 1·01111110• 11 •111i idc:1li•IÌ :uwhc ~e «i era d'aet:ordo nel riconoscere l:1 110t•i,•it:'1 delle frontiNr. C giunto, tutta,·ia. il momento in cui queste r.erit·chiolano i:cria· nwnh• •olio il peso dcll:1 loro ,.tese.a assurdilÌl. Com,·. infoui. ~iustifi(•arc 1·lie 1·i •ono due o tre di quc-tc frontiere tra Bru,l•llc•. ll:1-.ilca. Copcna~hcn o Prag:1 mentre non ,·e ne ~0110Ira Xcw , ork ,. S:111 Fraud-ro. nì• ira Mo~l·a e Vladi,o.slok? C:o,i. :11tualmc11tc. l"Euro 1m. per 11011p:1rlarr rlic.: di c1uc.sta. (" 1·0,titui1:i d:1 una ,e111ina di 1111 zioni. i limili delle <1uali -.0110 rigoro-.:m1e11tc -.on•eglii,ti d:,i loro --oldali. dai loro doganieri e dai loro ;.:cndarmi: e all'interno di oguuna di <!"''Ile li1w1· .. j driz1.a. -.olidanu'ntt· in-.1al111to~ulla .:;u:1 .:;ovrani1i1. -.ua maes1i1 lo S1:,10. , Or:,. p.ire e, idcnte t'hc i11 ogni tempo i prola~oni$1i del fodcrnli~mo ir,tt·rn:izio1111lf'. -.e 11011 111a11cJronod':.1rgomc111i e di propo-.1e 1 1rn-.L>urarm10 ~t•ncr:ilmenlc di f'onsiderare con .:;ufl'tcientc attenzione 1"0-.ta1·olo ehc. ai loro progetti. rappre~enla lo Slatismo. 011 <:jdica che <1uc"t"a.spetto della <1ue5tionf' e "C1.:0ndario o --cmplice• uu·ntc dipendente: es.:;o è ,eramentc primordiale, anzi e-i ,,,ire 1·h,· -.m \'Olllplct:,mente ,,ano a-.peuarc che degli S1ati ~ ·incumminino rf'almcutc nella , i:, del fodcrali.smo <:cnza che si operino dei <·~mbiamcnli profondi 1wll:1 loro -.truttura e nel loro carath:re e~nziale. Ciò ci conduce. dum1ue, u f'on.sidcrnre lo Stato un JH>t'O 1•iì1 da vii-i110. cd :1 riconoscere innanzitullo ch'es"O uon C. come 1ro1>po focilmente -.i i·redc. un "-Cm1>licc congegno Mnmini<:lrativo, nC unicamcnh• un uu·z.:o ◄l'op1>rc, ..ione nelle mani dcli.i t·la•"e possidcnle, Lo S1a10 po-.t:icdc. iu p1ii dei <:uoidiversi u1tribu1i. una forza j,i sé stesso. le radici cd i prolungamcut; dt•lla quale sono co5Ì potenti che gli dauno uu carattere milico e sucro. f,hw:.l.i lcmibilc potenza dello S1a1i,1110 -i rh·ela. n:t1urnhncntc. meµ.lio rn·llc •ne 1,ii1 (_-t·cessi,·eruanHc~tazioni. e •.ippiamo a d,e t'0•:1 1•0-.-0110 ,·on• clurrc. ~ic111c di meno 1·hc alln di,inizzazionc tlello Stato nella per1:011a dt"i -.uoi 1•api. Quc"-lo a,•,cnnc 3 o .J mila :umi fo nell'Egi110 degli Oci•F11r:1oni. qut' .. lo a,,c1rnc ucll;a Germani:a di Hi1ler. e poco manca a che i·iò non .:;i:t 11clla Hu--ia -1aliniana. Sf'm;a dubbio. 1ali ~ituazioni .:;0110 iuconcepihili nelle 11azio11i :1 -pi- Il

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