Volontà - anno II - n.5 - 1 novembre 1947
l\"on mi nuumento c~allamcntc come ci venne qm:-..1a idt•;,_ M.t credo di t icordarmi die furono gli stes,,i operai a proporla. La parola Soviet che, in russo, significa prcci--arn1..•11tc :011 .. i~lio, fu pro• llUnciata per la prima ,·oha in questo spt..-ci6co scnc:o. Jnc:onuna, si Lrattava: in questo primo abbo7.zo, d"un.t specie di pcr,,w. """:,a socialr operaia. 1.,"ide,, fu ;1do11ata. edut:1 :-t:1111e.~i cercò di fi~.:arc le b:,.:i di orgauiz– :,;1zione e di funzionamento di questo « Sovic~•». Allont 1 rapidamente, il progetto prese importanza. ::ii decise di mellrrc .gli operai di 1u11e le gran<li offtcine <lella capit:d1· al corrente della nuova ncuzionc e di procedere, ..cmprc ucll'intimitii. alle <.·lezioni dei membri di qUL'$IOorganismo ehe .:i chi:1mò, per la prima ,·olla, Co11siglio (Soviet) dt>i <fr•IPgutioperai. Nello ..,esso tempo, c:i pose un"ahra <1ues1ioue: Chi dirigcrii i l:n·ori del So,ict? Chi sarà messo alla :,ua testa per guidarlo? Gli operai presenti, senza esitazione. mi prOJ)O:,cro quel posto. Molto .commosso della loro ifidueia, nondimeno dcclin:1i categoricamente la loro of· fc.rl !l. Disii ai miei amici: « Voi siete operai. \'olelc creare un organismo t·lie do, rà occuparsi dei vostri interessi operai. Sappiate, dunque, fin dal prin· -cipio, t•ondurre i ,,ostri :affari da voi i;tessi. ~on :iffidate i ,·ostri destini a qucll i (·hc non i;ono dei vostri. Non imponetevi nuo\·i padroni; finiranno pn dominan•i e lradini. Sono pcrsuac:o che in eiO che l'iguarda le ,·ostre 1011,– ,e l.1 ,·ostra cmant:ipazione, nessuno, all'infuori di ,oi, potd mai giunger" ,, un vero ri~ultato. Per r,-oi, al.disopra di r;oi. in ,·ecc cli voi. r!l'ssuno farà mai nieflt.e. Oo,·ete Lro,•i,re il ,•ostro pre1:,identc. il voa:tro segretario e i memhri drlla ,•os11·acommissione amministrntil'a nei vostri 1:,tessiranghi. Se av,·tc bisogno d'informazioni, di spiegazioni. di certe conoscenze '-pedali, di con• 1:,igli, in brcl'c. d'un aiuto intellettuale e morale che dipende da una istru· zionc approfondita, po1ctc ri,•olgcrvi ad intellctluali, a gente i,-truita clic .dovrà essere- folicc non di guidar\'i da padroni. ma di j)Orlar\"i il suo aiuto senza mic:chiarsi nelle vostre organizzazioni. t suo do,•cre prestarvi quc• st"aiuto. poichè 11011 è colpa ,·ostra ..e ,•i m:uu-a l'i,truzione iudispcn.snbilc. Questi amici jutellcttuali potranuo :anche ;1sc:i ..1crc 3lle ,·o~trc riunioni - 1·011parola con'-ult:ativa. scnz'ahro. Vi aggiun!.i un'altra obiezione:«: Come ,·olele. dis ..i. che io ..ia meml,rn della ,·oslra orsrnnizz:1zione. non cs~cndo operaio? In qu:d modo potrei pc· nt•lrarvi? • .-\ <1ues1·uhima domanda. mi fu riSl)O:Slo1•lie niente '-<1rebbc pili facile: mi ,:.j procurerebbe una caria tl"opcrnio e f:m'i pal'le clPlrorgunizzazionc -<:ottoun pseudonimo. Insorsi ,,igoro~amcntc contro un tale procedimento. Lo giudicai uon •O· dame.ute indegno di me e degli operai, ma pericoloso e nefa~10. 1o. In un mo· l\'imc.nto operai, dissi, tulio den~ cs..erc franco, diritto . .:incero•· Malgrado i miei ..uggt'rimenli. gli amici non .:i .. p,uirono ahha~tauz:i
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