Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947
e Salta nella vettura, presto. prcs-10! >, egli mi ~ridò <·on urm trrribilc.~ ; e con una rivoltella in mano, pronto a "'parart'. e-gli gridò al e-oc– chiere: e Al galoppo! al galoppo! o 1i ammazzo! >>· l! c:a,r1ll0 - un "U– perbo troltalorc. comprato csprcsc.amcn1c - partì al grnn g,1\oppo. ~u~ merose voci gridavano dietro di noi: arrestateli! prcnclc1cli ! m('ntrc d1c il mio amico profittava del momento per passarmi un elegante pao:tr:1no e mi metteva un cappello :1 tuba in capo. Ma il vero pericolo 11011 o:tava tanto fllei ,;oldati che ci rincorrevano come in un soldato po~to .tlln porla princi– pale dell'ospedale quasi in fnccin al punto dove la v,·tlura mi all<'ncle\"a. Questo avrebbe potuto impedirmi di montar nella ,·C't1ur;1o fonnarc il ca– tallo facendo "'Olo qualche pa~~o a\o:111ti.Uu ami\'o ('r;a dunquL' in(·aricato di \tornare la --ua allenzionc fapcnclolo parlare. Egli :1dcm1,i il o:uo compito. Ntl miglior -;u1:cc~o. li "'Oldato c-.-.endc.,-.talo addetto un lempo al l:1bora– torio dell'o~pcdale. il mio :unico dette un tono -.cientifìro :alla convcr--a– zione, parlando del micrMt"opio e delle cose mcra,,iglio~t" dlc ..,i \edr,ano. con qursto. A propoo:ito di un certo para'-"'ita dell"uomo. di domandò:– « A,e1e giit ,ccluto quale formidabile cocb po"';;iedc! - Co:uc una •·oda? - Vista al microscopio è tanto gro'-~a. - Voi ,,oletc d::1r111cl:1 u bere! ... re– plir-0 il lo,olclato. io --o questo .tnc~lio di voi. È la prima co~:a t·he io abhi;1 vedulu al micros..,;opio ». Quc--ta a11imalt1 di~cu.s..,ionc aveva luo~o giu~to al mom('nlo io cui io pas--av.i JH'f'Silodi loro con-endo ed in n1i --alta,a nella venura. Questo sembra una f:n ol:a. ma è la vcritù. La ,cttura ,·oltò J)l·u,\'amcntc in una via ::olrctta. 1•cr corcrc lungo il muro della corte do"c i contadini .act::1tasta\"ano la loro legna. che a, e, ano lak•ialn per correre dietro di mc. E--•a ..,·oltò co'-Ì in tronco che pot·o maucò Don -.i rovc::ocia-..5c:ma i;on un bru•co mo"imcnto io attirai il mio ami<:o \'rr~o di mc; noi ci picg:111uno da.li.i JHtrlc interna della t·un:1 e quc--10 ra– J>ido rno,imcnto raddrizzò la ,·cttur:i. 11 c·m•allo -.cguì al trollo la -.trctt;i viuzza, poi ,oltò ;a --ini-.tra. Là ,t 'rano due ;.::cndarmi, alb porta di unn o--tcrin. e dc•si rercro ul mio :unico il .:aiuto rnililnl'e. ~ B:1-.ta. basta, tranquillizzati>, gli mormonii pcrchè egli t·ra in una tcrt"ibile sovreccitazione - •< lutto ,a bene! lo ,edi? i ~cndarmi l'i ,aiutano! >1. A <1ucl momento il cocc·hicrc voltò il , i"O dalla mia parte ed io riconobhi un altro runico c•hc ~orridc,a cou aria felice. Da o~ni parte ~corgcvamo amici. che ci faccnino <:cgno o ci augura– \ano buona fortuna, mentre pu::,-.uvamo al gran Lrotlo del 110.:tro magnifico <·avallo. Entrammo finalmente nella Prospctti\'a :Ncw-.ky: poi \'Oltammo in Wta via laterale. La ,·ettura si fermò dinanzi w1a casa e noi licenziammo il ·rocchiere. lo moutai una ~ala e giunto iu alto caddi nelle brnccia di mia eognata che mi allcndcva in una dolorosa ansietà. Essa rideva e piangc,·a :id un tempo; essa mi fece mutare rapidamente di abiti e tagliare la inia compromettente barba. Dieci minuti dopo il mio arniL·o c:-d io lasciavamo la t•asa e prendevamo una ,•ctlura di piazza. In questo frattempo l'ufficiale di guardia alla prigiouc ed i ,oldati tldl'o~pedale si erano precipitati nella "i.i, nOn o:apendo <·hc forc. "Xon vi 61
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