Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947
b:na~lio . .lfo non quando b mi ..cria è generale. quandv i can·eri ..ono pieni di rcfrallari. <1uamlo il cli--po· li'imo .,,•hi.i('(·i:.1 tutto al ... uo 1•a:,– ..a~p;io... Confc:,:,Ì:11110d1c ci manca il buon s('riso nc1·c,-..1rio per 1·,q ..irc codc.:111 ,·~1·gci;i .::hnlorditÌ\'a, -.1oric,1mcntc fal– sa. Ci si prc ..cnt:.1 come un freno, t·iò ,·h~ in Ittiti i tempi e in tulle le c1,o· (·he. fu ~cmprc un incenti, o ,,ode• ro~o. Certo d1c non tulli i popoli dlf• ..ofT()(·:tno in un ambiente tiranniro. e· -.ono martoriati, e tr:.,..cinano 1·alc• 1w e muoiono di fame. sono •·ap:u·i di t'Orupierc una I ivoluzione. Ma, chi può negare che il giogo e la mi~eriu rurono i-Cmprc i motivi pii1 po1cn1i di Of'llÌ movimcnlo ri"olmdorrnrio? Non i :-oli, rn:1 i princi1,ali. Lo -.c,no :uwora. E lo ..ar~nno sempre finchi– ~li uomini 11011,1bbia110 co11quis1a1i la lihcl'LÌ1 cd il pane. .And1c ..e il modo classico dcll'a- 11ard1i..mo è inr;('cc/ii(lto. noi , i i-i· m:wiamo afferrati. Quale ..ja la li– uca di dcman.·.-zionc tra il dnssi<'o t· il modrrrio. !"ignoriamo affatto. ~\la ... appiamo l'hc l'ultima mocla in fo110 di mwrcl,rn n11ou1. non è ul11·0 rhc una mi-.1ui·a cli collaborazioni ..mo mi11i.. 1cri:ilc e di rifonnismo C\'olu• zioni ..ta. col quale si for:1 una ri,o· luzionc profonda <10::rnclo il 1•opolo .. ,11";1 •• , libero. Purlando del foturo immediato del no-.lro mo, imenio in Spa;;na e di t·iò 1·l1r-potrù fol'c alla (·adula di Fra11eo. L-c,al dice: 1( /o crello clic gli atl{1rcl1ici do· ,·rl'bb<•ro Jur 1.11tto ciò clic è i11 loro pott.>n• p<:r euit"r" lo diuisio11" dt'll(I trrn,. Essi dour<'bbero immcdi<ttu· 36 mcntr orgcmi=.:<tr" collettività. <'OO· /X'r(lti1.:c ugrnnc. rd ,,, q11ulrl1c <'aso lo s/r11t1amc1110 d" P'-'rtc d('ifo comu· 11ità di '!mmli rst.ensior1i d, tcrrn. Po– tremm~ /urr i 11i<111ip1>r ww V(,sla /cdcr~:.iow· di collrttiuità t1gmric c/H• servirebbero di bmw per coop<'r<ttii-e im/ustriuli ... )). E un pò pii, ha ..-.o rif'ono,-ee ciò d1c un 1>ò più :,Opru -.mcnth·:,. e ,·he. .;;ctondo lui ,;te~..o ... cn e di :,rgomcn· 10 principale ai collabornzioni:-ti. " Se il mot:im"1110 /ossr """ /or:,, mert1111Cntc tr"sc11rt1bilc. q:1<'sltl (l:io– m· corrcrebbr il riscliio di <'Ss<'r<' stroncul<l. Ma •la -.uu fol'z:a è l:.tlc t·hc <• ... -.o può, ,e lo , uolc. im1,orrc ri:-p('t• Lo coi suoi succc~si >►• o·un (·olpo L'i sc111iun10 ll':.1,por~ lali in un mondo fonta-.ma~orit·o. Po~ tremo dunque e-.propriare i latifon· di .. Li indi.:turbatamcnlc. Po1rcmo ri– fare le colle1ti,•itù :i;:::rarie. Potremo ,paz7,ar ,·ia ... cnza ri~uardo i dct<'n· lori delle forze cconomit'he. E lo polremo -.e11z:1 t·olpo rcrirl'. Mc111cltimno di /orw - .. j dit.'hiar:t in modo c:utcgoril'o, E poi -.i affcnn:.1 ,·he ne abbiamo ,,bbas1anz:1 per im· pol'rc ri-.petto a que ..1·opcra 1>rofon· du di lra-.formazione, .:c11za ,_.crit-olo di vcdcrl.l Slront::tln. 0µ:11u11adi quc· ,te affermazioni è a~li anlipodi del· l"altra e non tro, iumo il mezzo di armo11izz:1rle . Il trcntis1.uo L-c,:11 è tenero ... oa,c. dol,·e eon tuuc le mo:::-=c d1c l'o-.tiluiM·ono un i11di .. <·u1ibilc 1c11lali\O di dcdazi(IIIC del no."lro movimc1110. Si 1ron1 in di-.acc:ordo coi colluboruzioni~ti. 111,1 ..piega le ragioni - sincere <'cl (Il• tr11istr - del loro t·o111cg-no. s,•11:t.:1
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