Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947
ntb quello cli d,iunque altro: il pil't.:olo di •I anni pcfa tanto quanto l'.t– ol~•cnlc di 14, cd ambedue qu;llllO uno degli insl'gn;1nti o ~ciii '-Le,:-o. L'amla11H'lllO della ;;cuoia, in que-,tc t·"ndizioni, merita l"agi?,:i•ui,o tli « tf'rribilc )1. --e lo :-i con,idcrn dal punlo di vista dcll"i11,,cj?_:na11lc --oli10, acldomeslit·atorc d_i ragazzi o po1.:o pili, and1c .. e i11 huona fede t·rcda d'cs– ~re un i1i.-itato1·e o un maestro. Il prograrnnrn d"in:-cgnamcnto i-. per <1ua1110 riguardu I.i co;;.idctta t( i;;1n:zione )>. lo ,tc--:-o delle ,l'uolc pubblid1c in– glesi. ~'lc,.:-uno è obbligato a frc(1ucntarc una 1·c1·1a ,.Ja.. sc. e tanlo meno a.Ila re~olarità della frcquc11z:1 una \"Olla iniziut.:1. M1.1 non vi lOIIO C"Samì. • Essi >1- dit:c Ncill - "sono dei metodi facili per ffoprir<' m·i nt!(!1::.::.i ciò du• non ,·aie fa peno di scoprir<'». A Summcrhil: .. j ha pazienza d"al· tendere che per ci.1'-(•uno dei ra::wzzi la sc:uola diventi un bi-..ogno -.uo. t-lac t-gli la ,oglia. Diee tr:1nquillarncn1e la -.i~nor;l Ncill: (( / b(lmbini sono così terribilmc11tc ollivi p<'r le• foro rose. per ciò rJH, li inl<'res:su :sporilc,rlt'C1m<'t1· te, clic spPsso 11011 Jrcq11e11tcmo molto fo scuole, fir1d1è non gi-:oigorio ofl"cui dì dodici a1111i ») •. Ma non perciò la ,-cuol::1 non sene, nel fra1tem1)0. Claè e-.sa a Summcrhill - cd è b noviL~t profonda - forni-..ce al raguzzo. nC'gli .anni critici della :-.u;1formazione. un amhicnte del tulio libero da ogni <( ini· hizione >>. · Ncill deliberatamente b-=-.:i.i(·hc i ,moi r..1g.1zzi <( :-i ,-calenino ,,. Vcu· -gono in genere d:, famiglie tielle c!:1 .. :-i medie, in cui ben pc-.:rnle è la ,-appa dei pregiudizi e delle eonvcnzioni. e l"at1110-..fcn.1 di,enta la finzione, o il ~ilcnzio d1c è gi~, a1wh'c~--o finzione. 11 ra~azzo è 1·0~1rct10 ,, reprimer .., di ,continuo: << deve fare quc-.lo. << deve non fare quello)>. Mai può cs. ..::cre -.è :,lcs..o. E coisì il 1·;1g;1zzocrc::ec deformato: tlll po,·o come i 1,i1·,·oli 1·i11c-..i d1e una volta venivano fa11i (·rCS4·crc t·ol (·Orpo <·hiu-.o in un va:-o. Tra noi è la psiche ,•h~ :.i deforma: cd è :1nco1· peA:gio. Lo 1110:-trail -.ue<·c--"'O ,•ivi-.– :-imo del lavoro di $c,n-o <;hc gli p;;itanali.::;ti fan poi negli adulti, titrov:111do l'origine di molti;::;.i1ni :,.quilihri psidiic:i proprio ncll"in'-icmc delle 1{ rc– pre ..<:.ioni >, entro cui ;;"è ;;,·iluppal.:1 la personalità 11egli anni dcll'infonzi.:t e dclb adolc;::ccnza. Ben a r.1gionc Ncill vede quindi indispens.:tbilc, du– rante la formazione che fa ,-o,·gerc dal bambino !"uomo. un ambiente di a"-"-Olutalibertà. l suoi ragazzi ~on ~vint'.obti d.:t ogni g:cne,·c di inibizioni. Bcstcnuniat·c, l'ubarc, maslurl1;.n~i, rompere l'O.::;c.giotare t·omc ,-o~liono. lulto è lc,·ito. Anche i rapporti con i mac--lri ;;ono privi d"ogni idea di di• pendenza: li <-hi,unano p<-r nome. li ingiuriano ~e ne ::cntono il hi,ogno, li amano :-e ~~umo farsi amare. li trallano come degli uguali. Non sembri una pazzia. Va detto, pcrl·hè tra noi b media dei mac-..lri - t.' non solo delle elcmenlari, ma anche 11iù ,u, fino a molti profo~sori di UUi\"crsità - difi1 proprio che quc:,.li propo$ili son di p;.1zzi, irn-cce di pen– :-arli . .Non è una pazzia. Neill è profonclamc11tc « dcdi,·.ilo » ai suoi i-~1- gazzi. Non è per pigrizia che ha ... ,~1bilito e m:rntiene. eon un gr:incle to– taggio. d:t venticinque ;.1n11i l'ntmo,ft-.ra della libcrtù. Egli cr·cdc clic è nicglio tollerare il ragazzo clic <:trilla e milgari bc:-l<'minia ....:mzichè rcpri– lUc-rc il suo momento di enL~ia;;mo. Sa d1c la hc,ternmia -.i logorcr:, per
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