Volontà - anno II - n.1 - 1 luglio 1947
Hu~,.i e!-:ili~ti.. in1·lu.:o i Keren~ky ed i Trotzky, i n:izion:ali-.ti :1meri1·ani. tulli ,·vrrono ur aiot<J·rlella madre f):lll'ia, cioè dcli:. da-.-:e ~'Overnante. IV. ~ci gr:mdi pac-:i impcri;.di.,ti, 11011 c'è mrlÌ ,.1:1la rc:.i,.te11zi1contro b dif'hii1razione di guerra. Nell'ultima guerra non ci fu neppure il colb~"I> moral<' d,•: i11fr:11'ìsc ljU/1~i tutti gli c.~en:ili euro1)ci nel 1917·1918. Soltanto imlh•idui i;;:ol.11i resi-:10110 ;1ll:1 m:-.rc:\ trtl\'Ohcntc. La massa del popnlo è ,·,mdolla spcn"icralamentc lw,go la ~trada lcih1 morte.- È tras1·inata ncll.i ~ucrn, t'he comincia mollo 1u·ima dclln sua di1·hi:1razio11e ufficiale. Vi ì con– dotta giorno per giorno, rm:,.e 1>cr mese. an110 per anno, non rcn,lf·mlo~i 111ai conto 1.·he I.a guen:t p')tril dur:ire degli anni e forse per il 1'<'"'10 della \ it:ì di un uomo È ing;,nuata. illusa dalla propagand.1. Ma è pro11ta a <·rcden.: le hugic dei ~uoi go\fCl'llanti e non domanda la verità. Ironia dello ,.frullam.cn10 e della 5'.:hia\·iti1! Le ma~e 1·ondivido110 la p">ic:ologia dei loro c:q)i. JI popolo n1gamentc l'.tpi::-ce che profìttcri1 del ,.m·· t·c..~o dell'impcriali~mo dei "Uoi pr1droni. Sul para5siti,mo dell'Amel'h-:1 e <lcll'lnghiltcrr-a. ::-ui ,alari d:1 ::-d1iavi dei loro \a~li impcl'i. è fond:110 il le· nore ,li ,,i1:1ameriC'ano cd inglese. I l.wor:1lOl'i guadagnano cbll'imperiali:.mo dei loro padroni, nello 'SIC~o rno<.lo illusorio l'Oli t·ui i la,·oratori guada;mano clai ha~.ii-i ,:dari nell'indu:.tric delle (lttali 1·011,,umano i prodot1i. Co:.1rut1ori di na,·i e lavoralori del mtire desiderano una grande flotta mercantile e mi– lilare. i lavoratori indu,,:lriali de~idcrano una ;.;ro,-:=aesportazione e !"climi• uazione d<>lla com1>clizionc straniera. Non è troppo dilfo·ile P"r cs,i ideuti– lìc·ar:-i c•o11la guerra a tui condute l'irn1wriali:.mo economico. Le ma~"C hanno un :iltro -:copo nella guerra. Anni di edm·nzionc hanno 111:il'lcll:110dentro le loro tcsle la loro iden1iti1 con lo Staio. Gente miSCl':l· bile cd infoli1·c, (·en·.i sodi,fozioni in obiefli\'i l'O'-Ì neurotil'i e di auto·di,fa11.1. •'(Hlle la guerra. La guerra è un ~nczzo di e:.primere b reptes;::1 , 1 olontì1 di a~grc8"io11 1 .! coulr'(I lo ..rrutlamento della. da5ò-~C di go\crn:1111i, indirizza11clol:1 1·0111 ro un 11cn1ico pcn !lcs.so. li popolo -:offre d:n',•cro della di.ii- falla delle « ,uc )J ar111:1!e, ~t~Dt(• 1111 renlc aum('nto di potere dnlln villoria. Se per cominciare è rnram('IIIC prov,,i(to di cn1u~i:i!mo 1>cr la guerra, quesla f):-icologia fini~cc pcl' rcu• d1·rgli In guerra :1cce1tabih:. L'uomo che ba da 8pararc e da uccidere non giudica (IUCllc uzioni come ruomo che rc-:ta :1 ,·asa: egli potrehhc p.,.~,·rc u<·d:.o, Cercn di ~ruggire ai pericoli della guerra. Spcrn di 1>rofìt1arc- ddl:L i;ucrrn. Vorrebbe piulloslo restare :1 cusa. J.a coercizione dello Sinio è 11eee~sari.1 per c•ostringerc ai 8:u;rifit:i i11~ clividu:,li. Ma finchè gli uomini cercano di sahare se s1css.i sostenendo la· politic:.1 di guerra nella sua applicazione sull'intero popolo, il go,,crno è -.j,•uro. li peso della maS5òa è escreilnto contro 'ogni indh 1 iduo scp.1ratamcnt.c,. fìnchè: m•ci pcl' une,. l'intera nazione è co~tretta :-tisacrifici dic la d.1,.sc go;"" , eruanle llomandn da e:i~a. IO
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