Volontà - anno I - n.11 - 1 maggio 1947

ncll"umani1ii. Si 1ro,·a. è vero. prc~:<o alnmc r.u;zr, inferiori, e "''mhnt 1·he -.ilcunc- 1,·ibì1 pos~icdano una parob per la gioia clell"amorc in u11 :SPll•O puramente J>f~hieo. Ma and1c fra le rnzzc curop<'c l'cvol_uzio11c .n·v,:r111c tardi. I poeti' ~rcci, c1·<·e11uatigli ultimi, mostrnrono di rwonosccrc poco 1·amorc come un elemento del matrimonio. 'JC'ognidc paragon:\\a il ma• tl'imonio all'allevame1:10 del hc,-tiame. I Romani della Repubblit·a avcv:illo pi·e::.-5-·a poco la steN-a idcn. J Greci e i Romnni in ugual modo con"iderarnno la prole t.·ome l"unieo ~(·opo rieono-:t•ibilc del matrimonio: ogni ahro !',·opo era pura laH·ivia, e .:arcbbe :i.lato meglio, e'-si pc1i..na110, "oddi"forlo fuo1 i ·c1c-1 matrimonio. La religione, d1c conserva tante anti<·he e 1•rimitivf' t·on– t·ezioni della vita, ha 1:onsacrato arn.:he <1ne'-l:1co1wczionc. e la Cri.;.1ianili'1 ;il\"inizio offriva soliamo la ~celta fra celibato da un lato e matrimonio d:1ll"altro per la generazione della prole. Tutta,·ia, d:1 un'epoca lontana della !'-!Oriadcll"unwnitù, una fuuzitlllC :5Cconcbl'ia cli rapporli .-;cs~uali si era andata m:111ifc~1anclos:ino a clivcutal'C uno elci grandi fini del matrimonio. Fr-a gli animali, si può dire; e :l11d1c 1al"olta nell'uomo, l'impulso sessuale, una volta .-;uscitalo, non pcn·orrc se non un brc, 1 c e r:ipido circuito allra,•erso il ccn·cllo per giungcl'c alla con:5umazionc . .Ma poichè il cervello e le sue facolti'1 si ;;.viluppano, aiutale poLcnlemcntC" in vcriti\ dalle difficoltà medesime della ,·itt1 sessuale, l'im• puloto per l'unione scs_;;;ualedeve attravers:arc sentieri piì1 lunghi. pili l<'nli, piì1 penosi prima di raggiungere - e talvolta non lo raggiunge mai - il ,-uo !'co1>0 ultimo. _Ciò significa che il sesso a poto a poco ~·intn·,·,·ia con le pili alte e sottili emozioni e attivit:'1 umane, coi raffin:uucnti dc-i r.tp· poni ;;;o,·iali, <·on la bcll:1 avventura in ogni sfera, con !'arie, con la reli• gionc. li primiti,•o i.-;tinlo animnlc, avente come unico ;;;,copola pronca· zionc, diviene. sul suo cnmmino verso quello scopo, lo slimolo i;;;piratorr cli tutte quelle energie psichiche che nella civiltà contano come estrema· mente preziose. Questa funzione è così, lo vediamo, un prodotto :5e(·o11· clario. Ma, lo ~appiamo, :lnche nelle nostre officine il prodot10 set·ontl:irio talvolta ha pili valore del primario. Questo per quel che rigu;1rcl:1 i pro• dotti funzionali dcll'c,·oluzione uman:1. L:l mano fu crc:1ta fuo1· dcll'.1r10 inferiore ,rnim,1le col primo scopo di afferrare le cose di ('Ui abbiamu ne• ce-5-Siti't .materiale, run quale prodotto secondario la mano ha ..;viluppa:o la funzione di formare, cli suonare il piano e il violino, ·e questo prndollo secondario funzionale della mano noi lo consideriamo, anche rnlutandolo crudamente in denaro, come prezioso, sebbene meno m.ltcrialmentc nc– cc$sario che non la sua principale funzione. !È tuttavia soltanto nelle na• ture rare e ricc:1mentc dotate che l'energia sessuale lrasformata act1ui.;.ta un valore supremo di per se stessa, pur senza giungere al suo norm,1lc sbocco .fisico. Per lo piit il prodotto secondario accompagna sempre il primario, aggiungendo così al primitivo scopo animale del matrimonio un altro scopo. particolarmente sacro e specialmente umano. E~o si può de– finire il fine spiritmrlc ciel nwtrimonio. 50

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