Volontà - anno I - n.11 - 1 maggio 1947

11i-.1i,L'Olidenaro di go,cr·ni Quislin~ o sollo la loro pro1czionc. si o;:01111 :il• leali l'Oli clementi di c~trcma cle:--lra nello stesso odio per i l'Olllunio;:ti. con ·~li .. ,e5 .. j proccdimerui. la -.tc~a morale e la 5tc~a a:rcnz:t di morale. Noi sappiamo. 1,cr e"-., <:hc in Belgio come in Francia. dei mili1an1i du.' fino al ·1939 erano dei rivoluzionari o;:irwcri cd onc-.li o;:0110 entrali iu for• mazioni 1;1ilitnl'i destinale al fronte orien1alc, non pcrchè quesÙ cx l'ivolu· zionari avc-.s,•ro rinunzi:.110 alle loro ,·ct·chie convinzioni o le ,we.:scro rin– nc~ate. nrn perchè il loro odio per lo o;:1alini"-mo1,arl.1,.1 piì1 forte ,lcllc loro <·on,inzioni antif:M·i~le. Abbi:uno in questo un -.aggio c"-trcmo di ('iÒ i·he la pa-.:,iOnc :1ntic:omuni,1a può pro,0t·arc. Vediamo anC'he. in quc,IO prct·cdcntc, l'immagine dello :::,·opo che si propon:,:-ono :ilcuni t·api ccl or– .ganizzazioni di C"-lr<-m;1 de.:lrn d1e fanno dcll'a111ic:0111uni,1110 il loro 1·:w,1ll0 di battaglia. Al difuori cli ogni l'On--iclcrazionc morale cd ideologi(·a. -=ipuò forse 1·1·e– dere che i mo,·imcnLi an1icomuni.:1i di dcslra abbi:.tno qualche po---.ihilit3 di ~m·ce--so, cioè di liquidare cfTctti,arncntc le t:orrcnti poli1ichc --0t·iali ,lo· minale cd u1ilizza1c dagli uomini di Staio ruS"-i? lla-=:rndoci u11if•amc11t" sull'efficienza di qm·Hc i·or1·cnLi, possiamo forse stimarle f'apaei di ,·ondun,' .una 1011:1viuorio;;;a contro lo o;:talinismo? :Noi 11011 lo ('rediamo. Ques1i l'api e <1ues1c or~wnizz:tzioni alt:u:c·anc il cornuni-.mo ,1:1liniano o;:utulli i terreni, ccceltuato quelli in cui lo .:111lini--1.110 ,è realmente forte: il campo operaio. Gli uni ,i :tdoprano :1 porre il rlilcmma: o il marxia:mo o il cri.:tianesimo. Non si rendono 1·onto t:he è f:u·ilitarc il c·ompilo degli ~lnliniani, i <p1;11,i condm·ono <1uesta battaglia idcolop:i('a uti– lizzando tulli gli argomen1i, tutte le ri"-orse dialettit-he, ma in fin dei 1·onti con-.idenmo que.:1;1 lotta ('ornc una scaramuccia di prop:ag:rnda. non t·omc u11combauirnento decisivo. Ahri per..,cguil('rcbht"l'o \'Olcnticri il l'Otnuni-.mo fat·endonc il porl:l\'OC<" dell'i11sicff1c del mo\'imcnto operaio e rivoluzionario. Colpendo quindi in– .dislintamcntc tulle le corrcnli opcr;1i<- e coprendole «·on la SLC!l-Su ctkliclla. fornisc:ono dcll"ac<1ua al n1uli110 ru-.o;:o,In Frnncia, '-C·Ali .:1alinia11i non a– ,c---.cro 1.:omc 1c--ta cli tun.:o il Parlilo Rcpubblieuno della Liberti,, forma· zione reazio11aria firn11 ~zia1acl.ii :rro-..siinclu"-tri:di. c-.::,il'im 1 cntcrcbbcro. lunto ,questa org;1niu:tzio1w "-crvc bc;1c :,Ila loro propagnnda. Co::,Ì 1 in J1:1lia. il J>C è felil'C di 1rovarc degli aggru1lpr11ne11ti di e~trcm:i df"-lra ,·hc fanno pro– fo"--.ionc di a11ti1•omunì-.mo, per rnggrupparc attorno a <:è tutla lu da---.•. O· perai:1. J.,"i11g;1nno-.1ali11iano è· aiutnto in modo dirt'IIO dnlri..mbcdlliti'1 rc– lrograda cd egoista t.lei po-."-identi. JU quanto :1 t:oloro che pongono il probl<'ma '-ul J)i1mo intcrrrnzio11alc e dichiarano d1e si trnlla cli .:ceglicrc Ira il bloc(·o ru~-.o cd il blocl'O :u1glo– ,-a..-.onc, c---.i fingono cli ignorare che il problema è infinitanu:nte pii, 1 om• plc-::-o, che contiene delle incognite eome la !unzione e la volonti1 delle nm~sc inquit:llt. e "'<·cmtc11tc,e che e-..sc 1c11donc1a trasformare c1uc~lo ~ct:Hl· ·1cnto sociale in una energia utilizzabile per la guerra. L·immcn--:1 debolezza delle soluzioni untiru ...:.c pre,·oni7,zate d:dla bor- 46

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