Volontà - anno I - n.11 - 1 maggio 1947

l<tmes o .\foltttesl" 1J. s11 w, ,,ltro 11ù1110. mt1Jwri $1111111 Teresa. cioè fo ge11te c/,e fi11cl,è rwci:" <111(1/cos,, di co1111111ic11bile ucl ,,Itri lo dil"et.,"f1 co11 JH1role seml}lici. imelliggibili da tuoi? Perche. u,1110 per comi11cùire. 11011cvitmw ,li ricorrere 11 <111csla (lb111u11a p«roh, « reli1do11c >). che /111 lrO/J/JÌ sig11i/ict1ti ct1ttivi, ed i loro discorsi 11ossmw vc11irc 1irese11uiti " rovescio ,fo cl,i vi (tbbiu imeresse? E q11cs,,1 « liberlti libcr11 e libermlfe ,, che è 111w 11obile itleo. 11011 si potrebbe e,iprimerfo se1i:,1 lwrb(/? \ {)elle queste riflessioni preliminari. ve11ute tli corSll rilegge11tlo il MWIO delle idee rii T11r11,glia."!!l!i1111g.ìa1110 - 11er C(lfo.~si e gli "Itri ('Ome lui che si i111eressm10 di 11m?,iti problemi ( e m1l11rafme111e per lo sl~.w 1'"rtuglit,): .~itmw ,, r;oSlrtt disposi:io11e ,,cr di• sc11tcrc 11 /011<10. U movime11u, ,11wrchico. che non è so/1111110 politico 11111 es:irime 1111 orie11111111c1110 pro/mulo delfo viur. 1io11 /rn com1xirtimc111i .~1<1g11i. 11011 /1(1 /(IÒIÌ. Trfl 11oi tutti i 11rob/cmi si voss<.,1w esm11imire i11 libertii. A1,·,mti, dw,que. chi1111t111e /111 j1/ec <Ìa e$porre. Jmrcl,è si11110 d1it1rc cii esfJrC$SP cl1i<1m111e1ue. $e11:(Iparole cu11fo1e11/JJJO$lrl /Jt!r il 111ome111o.0111111r,? ricon/1111(/0 ,,Jme110 il precelto 1/i Pt1scol (in « /,'l!$pri.t ;come• trit11w ,;,): 11 l)pfi,1ire t11tlf' le /J(l;ole cfi,, .~i u~w,,,. 1/i1110.~1rorr-tuttr- le /iroposi:im,i che .,; e.~vo11go110 ». Dopo ,li c/w. reco lt1 HELAZIONE TAHTAGLIA La pl'illla preotTupazione l'eligio~a gio\·;.111iledel Tart.iglia è !'>l;lla (·a\10· li(,a: tani o che, egli dice, abhr:u·ciò il .sacerdozio. Allora egli ten1ò di fondare una comunit.'1 religiosa ri,·olta in uu modo un po· vago vct,o il rinnovamento rcli~ioso. La comunitì1 si dispcr.:e o fu di .:pcl'Sa. :\Teila ,o. litucline e nella meditazione che seguì, il Tartaglia comprc,-c d1c rn•lla <·hicsa callolica la sua ricerca non poteva riusci,·c, e <1uindi u,ci dati.i 1·hie.:a. La !'ua po.:izione è semplice: sente' lu ll('CC'ssitàdi rompcrt' fu lrct– di :;ione religiosa. Desiderio che fìni.:(·;.1 il :nondo: 1)er quanlo sc1·uti il mondo, nulla trova che .-icsca a rc.:.istcre a una inchic.sla pl'ofonda. L.., posizione del Tar– tagli:.1 no.11 è escatologic:i, perchè egli rifìuta l 'e.st ·atologi.smo come puro ·fìnirc; la posiziollc è una ricerc:1 di novi1ii. Di a~soluto lo111ano dalla leo· login e da Dio. Rifiuto nello dclb rea1Lì1 ira~ccndente o immanente. ,·o,ì come si è s,,ilur1rntn sino :.1doggi. Fondazione, quindi, di un puro i111·om· mcn.surabile. Non è :1nc::ora un vedere completo, ma un in1ravcderc, dic questo cuneo di incommensurabile porla dentro le ragioni commcu.:.unibili finora noie. Si trattn di uno schema di ricen·a, di azione e di po:.sibilità. Neanche la rh•elazione cl'isliana ha «·reato il puro inconunensur.tLile. È uua duplicaziont' del naturale, cioè dell"inunanenza. La tr:lscend1·11za. come hanno visto le filosofie, è la ripetizione dell'imm:rncnz:a. Tun:n ia bisognerù superare la trascendenza stessa e il suo contrasto con l'innna• nc.nza. li c.tltoliccsimo è nato dalkt tragedia di individui clic alla ricerca di :,ssoluta novi1Z, hanno ·finito col negnrc il cristianesimo. Tut1i questi clemcnli servono come.: preparazione, non come ac<1uisizionc della novit:1. Anche il comunismo ricade nel mondo vecchio, ne è una parlicolare 38

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