Volontà - anno I - n.11 - 1 maggio 1947
dic i piìi indiff•·cnti, i pii1 apali1.:i ,1, Egli. d1c 11el.di1·embn· dcll";111110 prima, .;1ve\·a .i11nun1·iato al C:unpancllu che ~·cr,1 dato 11 con volo11tl1 ft•: roi·e )1 a nmqui~tarc il l\fczzogiOrno alla (·uusa ri\·oluzionaria, avc\·;.1 t·apito la nccc,,-i1:1 di un pt:ogramma minimo, (( mcridioualc ,)·. li IH'Ogramma del ,·ircolo bakunista 1< Libertit c. Gi~tizia •)) di Sapoli, del 1867, 1•hic<lc\'a. lra,l'altro: 1<rCH>tabililà del mandato a quei rapprci,:c11ta111i rhc H()\I t!O· dano 1•iì1 la fiducia dei l«:>rocl-cttori; magistratura elcUi\'a; rc,-pon,-.1bilil:1 effctth·.1 di tutti i funzionari pubbliti; .ibolizione dcllu burocrazia di S1:1to; ordi11amcnto dello S1 .. 1.10 in base .al -print:ipio di rcdcrazione .::.pontanea ,-.• Utiliz~aré il malt:0111ento meridionale fu in quegli anni la cura ma<;– sima cli Bakunin, 1.:hc :wern intui"to rapido e ;-icuro. Ed egli capì l'oppor– tunit,l cli non spaventare e t·onfondet'C ..:ou programmi estremi e iutran.::.i. genli, ma di ~inteliaarc i moti"i di opposizione, f:.11.:cndosic,·o Jci mal- 1·onte11ti pili difTu,,i e pol'l:H'Ot·e delle richic~lc pi1'1 generali, "'uggcritorc cd irwitatorc cli lolle immediate. L, borg:he;:.ia lcnic~ra si urtò con i Borboni, quando co;:toro cercaro111) di ri1·oll(rurre la ,·ita politi..:a del paese nella :=:u·ctU1cerchia dcll"assoluti• :=:momonarchico. Disfatta I.i clu5se fcudulc, la Lorghesia terriera sentì il Li~ogno di garantire jl possesso dei suoi nuovi dirilli a mezzo delle i-::.titu· ;.doni rapprcscnlati,·c, con un prc<lomÌ!lio politieo l'ivollo sia contrn i ri– i.orni reazionari dclb Corona. sia 1.·ontro le tcndenzt: rivoluzionarie delle plebi . .I: patrioLLismo della L~rglic.•da rncridionn.lr fu difr,:;n. di classe . .-,.,-. ;.cnzialmcnte, e que'-to spiega sia .il suo inserirsi ue! molo di unifìt:azione nazionale, sia il suo appoggiarsi al centralismo piemontese. li malconlcnto del popolo e della media e piccola borghesia contro il gornrno piemonlc!'e la-.t'i;;1\'a ,q,erto il processo rivoluzion;.uio. E chi, c·ome i romunisli, ("'i parla dei comunisti di prima del fasd5mo!) ha cura di rilevare il ..:arat· lere t( piccolo borghese>) e le infìltrazioui borboniche del ri\·olu:tibnari.,.:_mo meridionale po,;i-unitario, moslra di non (·apirc il momento ~torico e I in• 1uizione politica e so..:iale è:.lcll"opcrn dcll'l111t'rn:1zio11ale nell'ex R:;!gnu delle Due Sicilie. J. - JI problema della propaganda e dell'azione noil-11':tnell' J1ali;1 meridionale presenta infiniti e complessi aspetli, (./ie non mi posso illu· dere di affrontare. Si tratta, qui, come ho detto, di accennare a quald1c moli\'O di opposizione che pOS$-.tpennellerei di agire il-Uun t·erlo muueru di malcontenti, facendo di e5SÌ dei partigiani fìancheggialori della nostra spcdfica opera riv«fluzionaria: Durante la guerra abbiamo perso, nella propaganda no·stra nel Mczzogior110, un forte elemento di critica anti-stalalc. L:.1politi..:a di g:ncna segnò il trionfo dcli' intP-rvcnzionismo statale in tulti i r.imi dell'economia. Ohre applica,:c j calmini, i divieti di e'-porla• zioni, le requi;:izioni, e lulli gli altri e.,.:pedienti del mer<·antili~mo c<·ono• mico, il governo si mise a fore l'armatore, l"importalore, il banchiere. J ri– il-ultati fmono -t:li5astrosi: di'-pcP•ionc di produzio11c 1 buro<·r:.1zia plctoriea, ~pecul,1zionc \'crtiginosa •. 16
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