Volontà - anno I - n.11 - 1 maggio 1947

Citl'l"emo am··ora la :-t.·<ll'di un f!nlppo della Gio\·c1.tì1 l."ibCl"l:tl"ia in un:-t di quelle ,·iuzze ,·hc, (fall'Avcriida Dun·uti· ,·ondm:0110 ,ulla Ramhla eh- las Flore.:., hcn pfc;:idiata <' thc tro,·an<lo.;i proprio innmcat:1 nel lriau• golo ehc form;n·nr10 I:, Cencra'lit;\, la Pl'efetlura di Polizia e !'Rotei Colon moles-1a,·a. quando non impediva, ogni <·omuni<•;.1~1:ionc fra quc;:.le po-=izioni d('i conlrorivoluziona,·i. Degne di rilie\"o il Sindar-ato cl('gli Spcllarnli Puh- 1,\ici t·lic, eia una posizione importante ad egual dis.t.rnza dalla Casa C... T.– F.A.I.. ucll'A,·cnida Durruti. e il Sinducalo della Alimentazione. 11el P.1.:.co di G1·azia. e le vi<-inc Pattuglie cli Controllo giocò dul"antc quelle giornate u11;1:>arie importante. Tutte quc~tc po::izioni noslrc erano in piil rifornite da cinque o ~ci •·arri ;1nna1i della F.A.J. in t·ontinue mi-.::ioni. mentre- l"n,·· ,·er;::-trio non ne posscden1 :-tlc.-unoe no1t :n·e,·a nemmeno il 1cldono a $1ia di;:.po~izionc e.,;.s<'ndoquc;:.10. •·onlc ho dello piì1 ;:.opra. nelle :nani c::du– ;:he {lclla C.:\'.T. e della F.A.l. Que--la era 1:-tsitu;1zione alla fine ciel -.cl·ondo giorno della lotta, quando j rnmpa;:mi ciel Comitato di Dife,..i della C.N.'l'.-F.A.l. detii-ero di dare l:1 sna ste-=-=;:1 ·a"-"-alto fin:dc alle posizioni dei go,,crnaLi\'i. J compagni dei forli di )lontjuicl1 ,j mis-ero subito a di:-po;:.izion<' <le! ·Comilalo cd cnrno pronti .tll"ora pl'e:-tabilita a bomburdarc la G-c11crali1;,. l:c Prefcllura di Polizia e l'Ho1cl Colon; 111en1re quelli d1t• :-i trovarn110 11('lla C:1s..t C.N.T.-F.A.l. s'erano impeg11.1ti cli prcuclcrc cli :1,:-:1ho le po• sizioni minori dei controri,oluzionari, previo il homb.1rcl,onen10 per mezzo di mol'lai già in 1>0.:.izio11c :-ull;1 •\'olSllllerraua dell:-t Ca:-a. Alla loro azione ;:i do,·c,·ano unire i 1:ompa~ni ,·he affiuivano l"Olllinuamenle alla C:.1$acbi quartieri popolari cd i compagni dellr1 t.:.t-=enna 11Spart:u:u;:.n, do,·(• .:.i tro• ,·a,'ano pure molti itr1lia11i: eh<" erano rima:-ti fino ;tllora invo1onlari:.uncnte in.tllivi. con di\'ersi t:1rri ar111ali che ave,·r1110a loro di5posizioue. I com– pagni ciel Sindacr110 dei TraSf?Orli si melte,·ano a cli~posizionc del Comi· lato ,·on tutti i loro meni di lròlsporto per l'a"-saho proie11a10. Tullo era pronto, e non "'era dubbio :-ull'esito dell';11taLTO. Si è dello poi, per giu::tifì<·.trc i re~pon$ahili del disastro !'01,r:wve11uto 1 -che per rendersi padroni della ;:ituazione sarebbe ~1;1to 11e1.:e~,-,irio rit.:01·• rcre ai tompugui del fronlc crAragona. Que:-to è un fal-=o. Chiunque era presente in quei ~iorni a Barcellona lo può te$limoniarc, e co::ì pure i -compagnì occupanti posti di t·<'~ponsabilità mililarc :li fronte, in l'.olbbo· n1zionc col compagno Molina. I compagni della retrovia ca1:dan;1 ernno .pili che sufficicn1i ai loro compiti di difesa rivoluzionaria contro la quinta l'.Olonn:-t fascisto•stalinista e non dubi1arono mai della loro grande foni,1. Qualche ora ancora e i responsabili della criminale aggressione sa• .rehbcro stati casligati come meritarnno. :Ma nel ponieriggio- del giorno del– l'attacco decisivo si sparse la voce clic un acropbno p,.o,·cnicn1c da Va– lç11cia aveva porl~tlo a .Barcellona Garcia Olivcr. minis.tro della C.N:T. ·nel ~overno Caballero, e .Mariano Vas<1ucz, segretario del Comitato Nazionale -<lc-ll'orgunizz:izionc confcdernlc, i qmdi co1, l)icgù Ab.baci de S:,ntillan,

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