Volontà - anno I - n.8-9 - 1 marzo 1947

Mc,stro l'eppcle non crede c,i suoi occhi: un cc,rc,biniere! E perchi:? Clie cosa hu fatto cli male? Non è mai stoto in qttcst.ttro. La risso? E clif' r,'c.ntm lui? Sempre si scCtldario il scmgue i giovcmi. in pia::Ct, con l'afc,, clopo 1111 /.icchier di vino. Le carte? Sicuro. ceca qui: « l.iccn:c, di e$crciturc la professione ,Id b11rat.ti11aiosulle falde d'Appennino in. tutti i villctggi e i ptiesi nelle provincie di. Chieti e Sulmona.>>. Che d.ice? In. arrc~t-o per id.e.e untina::.ionuli e sobillct:ione? :lfa qui c'è uno $baglio; è sempre in ste .... 'W commedia c/u, da vent.'cmni. si rappresenta « per le, prinw v.olta >> iri pia.vb.a. una st.oriu 1:ccchin come il cucco, trctmcmclc,tn.cli. pmlre in figlio eia genera– zioni. e ~e 1wrct:zio11i.Le spiegnzioni non servorio; con la legge non si di· $Cute, " pe1 tut.t" consolct:ione Mastro Pcppele. t.cMro e b'11rnui11i 1;"11110 n fi11ire in caser11w. IL bura11in"io lw u11 bello spiegare le cose al. signor nwrcscif•llo. ha un bel ripeu-re che non. fu lui. e, provocare lct ,isso. che non c'('ntrmm pPr nul!tt, che 11011conosceva. nemmeno uno dei litiganti ; i carabinieri. son duri. di comprendonio, e il nwrcsciallo lw In teste, dura: è corivir110 che é tut.ta . colpu della rcciw. e prot.estore uon serve perc/1è i carnbir1ieri non s'i11terido11r,di teat.ro. Che colpa ne lw ·Mostro Peppelc se i giovi1ws1ri del pucsc si prendono a p11g11idm,-cmti ol. suo t.eulro? Come sarebbe " dire, q11es1.io11c 11olitica? O se lui. Mastro f'eppcle: 11011 ne conosce nemmeno il. 110111.e. Il mnrcscic,l/o dei. carubinirri si n1ccomonc/c, a quel po' cli pu:zien:zctclic lddio gli lw e/aro " si spicg,, mPglio: d'c,ccordo che il vecchio b11r(ltti11aionon s'intende di polit.ic ", m.a cii> 11011. toglie che la sua recita, sin °cl'i11dole ,mtirw:ionalc e sobillatrice 11ell'an110di grazia ]940. AJast.ro Peppelc è i11dig1wto: fo sua commcdit1, (·onrro ln legge? Mu ~e è fo fuuolc, più vecchia del mondo! Il signor maresciallo stie, a se111.irc: il crudei tirwrno rinchiude fo principessCL Angelic" in cinw olle, torre. e il principP- {che da solo 11011arrivo CLconcluder nullo) si fa. oi11tare dcr Jj11lri11ellu. Scg110110molte avventure, col principe che non fu niente e– Pulcinella che. si. sft1t.ico, e poi tutt.o vu CL finir bene: il t.irarmo è tr11cidoto. " il principe prende la via e/elfo libera::.ionc e si sposci le, priricipessu. Cli" rosct ci può esser e/i. mole? Il nwresciallo pere/e le« pu::.icnw: pui> forse ncgure il burcruirwio rl,<" oggi. i. gio1:,mi ciel poese si son ribeilc,ti ai rcgolumcllli e si. son presi a JJU(l.llitlopo fo recita? I fc,tti son fotti, cmche se :\Jostro Pcppele è u11 bu– ruttirwio. e onc/1e se - come dice lui - non s'int.c11de di politica. Nessuno mette i11 <iuhbio l'out.enticità cieli,, sua lice11::.,:, che gli consente cli. rapprc– sc1UC1re ,.;ommedic di. pupi sulle fole/e cl'Appem,ino i tuui i pC1esi e villc,ggi flcile prot,..r:dc ,li Chini. e S11lmo11u ;ma. sen:zc,sc"ld(lrsi. c pcrclrr la b11.s– ~,,;o/u.s"rcb!Je capuce di spiegare come quesl(t. fwn.osa comm<'dia - l'unica che il b11mtti1111ioco11osca - gli sia capitalo frn le numi? Fin qui è fucile: gliel'ho insegnai.a a voce suo JJ"dre, che " sua r:olto /'/,o impuratu da suo 11011110. mtleslro esperto nel/'c,rte fi11tnglio e pittuni .. 86

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