Volontà - anno I - n.8-9 - 1 marzo 1947

Ogni mo, imento clic mira :1lla cli--1ruzione ciclie i-..tiluzioni csi;;;teuli ,ed alla loro --o--lituzione con (1uah-he (•o--acli pii, avanzato, di pii, perfetto. t·onl:, dei partigiani i c1uali teoricamente difendono le idee pii1 radicali. 11 1,1 nf'lla pratica quotidiana non --orpas:-:1110 il fili;o,,leomedio, fingono di t·----cr(•ri--pellahili e ricercano la buona opinione elci loro a,•vcrsari. Dei tfilistci dello slcs,:,,o genere si incontrano anche nel movimento ft-uuninista. I giornali-..ti gialli e i lc11cra1i accalloni hanno desnitto in modo la rlouna cmu1wipata da fare drizzare i c·apelli del buon citladino e della ;o.UII ~cvcra i'ompagna. Ogni aderente ~,1 movimento veniva dipin1a t·omc unn Gcorgc Sand in rapporto al ,uo disprezzo per la moralit;',. Nicnlf' le eia sa,·ro. Enrnncipazione femminile cli\·eniva sinonimo di una vita cli bagordi e di lussuria; di una vita ar.:ociale, areligiosa, umorale. Le parti– ~iune dei diritti della donna s'indi~narono cli una tale caricatura; man· t·~1ndo di_ spirito, e5~e impicg,irono luttc le loro energie per pro,are che 11011 er.:ino i·o~~catti\lc come \lcni,·ano clipintc; anzi tutto il contrario. Certo. per tullo il tempo in cui la donna a\•e,•;.1subito il giogo dcll~uomo, c;o.--a 11011 potc,·a t·~--cre nè buon.i nè pura. 'Afa or.1. libera e indipendente, e~..;., intende,•u muslrarc quanto pot,·,·a essere buoua e pro\'are che I.i !<Ua influenza avrrbbc un purificante effe110 su tutte le islituzioni della socicti:1. 11 granclio!<-omovimcn10 in fovorc cli una retti.e emancipazione non ha lrovato nel suo c,unmino una ftrandc r,1zza cli donne t·apaci di gu,1rdarc In liberlit in facci,,. Il loro punto di vi.:ta puritano, ipocrita, b,rncli:!'t·c )"uomo tlall.1 loro vita emozionale ,·ome un perturbatore cd un :-ospetto: (, as:!'ai se è slato tollerato rome padre della sua prole, percl1è non se ne pOIC\'a fare a meno. Fortunatamente i puritani pili rigidi non saranno mai :1bho1S-laJ1Z;l forti per u<·,·idcrc l'innala as.pirazione alla maternità. Ora. la libertà della douna è ~trcll.:1mcntc legata a quell;,1 dell'uomo; e molte ,lf'llc mie ::-orelle secliccn1i;o.icnrnm·ipalc pare che tra!«;urino il fatto che un figlio nato nella liberti, re,·l:nna l'omore e la devozione di tutti gli esse1·i umani t·hc lo c·ir<·ondano, dell'uomo come della donna. Disgraziatamente. ~ <1ucst11ristrell.:i concezione delle relazioni umunc the ha prodotto la lr:1gedia <'lic !<i ~,·olgc nella vita delle donne e degli uomini contemporanei. Una rkca intelligenza cd una bella anima !-lOllO l!Cneralmente con~i– clcrate come ::itlribu.iti necessari di .un::, pers.onalità nobile e ben temprata. Per ciò che concerne la donna moderna, quegli attributi !<-Crvonocli o.sia· t·olo alla completa affermn7.ionc del suo ess.ere. È assai più cli un secolo d1c l"antiru t~ biblica formula del matrimonio « fino a che la morte·non li ~cpari » è si.ila denunziata come una i,tituzione implicante la sovranità dctruomo s.ulla donna, la sotlomi.sS-ionc assoluta di ~sa ai suoi capricci e ai $UOi ordini, la sua clipcnd('nza completa tanto per il nome che per il --o.;Lc111.nncn10.Molte e molte volte è stato provato inconrutabihnc.ntc clw le ,•ecchic relazioni matrimoniali ri<lucc,•ano la donna alle funzioni di domcs.1ica dell'uomo e di procreatrice dei suoi figli. E tuttavia ci è da10 d"im·ontrarc molte donne emanripatc che preferiscono il matrimonio. c·on ,lullc le .:uf' imperfezioni, all'isolamento <li unà v~ta di cclihalo: vi1a ri- 63

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