Volontà - anno I - n.8-9 - 1 marzo 1947

1·ill,o ~• partcc;1lare ai bcneficii ciel consorzio sociale. Ha s1,czzato Je catene tli una rlrllr piì1 dure sc·hiavilia. gravanli sull"infolicc ~cncrc umano - qurlla <lclla donna -. prndamamlone rcguaglianza, morale, civile, poli. li<·a <·on gli uomini, e ottenendone resnll.ati che 11011 an11nc1tono confola• .:zioni. La Rivoluzione ha tlimoslrato di voler prodigare, e ha prodigalo tli fallo, a 111111 j deboli - ~li infanti, i fanciulli, Je madri, gli inahili al Lt\oro, i VPcchi - una somma di cure. come nessun'altro paese di Europ•t o del ,mondo aveva praticnlo. Ha fatto entrare tutta la Hussia - e •non ;!ii, 1111.1 llin·ola frazione tic) suo popolo - in una fase cli vero e proprio cullo per ciò che noi chiamiamo elevamento intellettuale e n1or:de. Tutto qucslo .•i ~noie oggi, post /(lctmu, sostenere che sarebbe avvenuto anche senza la J(i,oluzionc, '!.enza le sofferenze che cssn apporlò, senza gli spasimi che la rn1zionc cbhc a soffrire; sarebbe avvenuto, si assicura, quale epilogo della c,oluzionc. ,·l1e la Russia zarisla avrebbe spontaneamente compiuta. È una affermazione audace, della quale non è possibile recare alcuna prova se non folla di ipotc~:. <li profezie, e ..1 cui sj può in tram1uilla coscienza opporre un,1 obiezione iu,upcrabilc: 1·hc <·ioè, ,cnza qucsla di t'.Ui si dist'.orrc crn un: 1 obirzionc in,upcrabilc: d1c <:ioè, a:.c quc~ln di <·ui ~i di:-t·orre cr,1 <la\'vcro fa tendenza naturale tleHa e,,oluzionc russa nel periodo zaristic·o. '(·ontro fii css:1 ,1girnno le prepotenti tendenze politiche del governo e dei µo,•('rtrn111i, onclc. per su1lcr-arlc 1 o~or~c una insurrezione, <-hc .non ini– ziarono i comunis1i. ma ~li ~tcs,..,i horghesi. e i c:1pitalis1i del vc<-chio rc– i,!i111c. F. <·oniro <111ellaspeciosa. temeraria af{crmazionc Sia il fatto, il prn– cli:,do dcll"ora presente, dei grnntliosj sm~c~i ,militari della Jlussia comu• 11iè'lic·a, i·hc .~<mo il trionfo sia tli una nuova tecnica. sia tli una nuova co– .-denza eoc·inlc. Così la Russia che nei secoli era slala hallula ,lai l.·hcm t:.ir• lari. d:1i bc•_r lnn·lii, dai feuclalari s,•edcsi. dai si~nori ,,olacco-lituani, claµ:li JuuJ;t•r tcclcs-<·liiha finalmente. per la prim:1 ,,olta, halluto il pii1 forte tlci ~11oi \'incilori di 1111 lem1,o: la Jrnzionc. capitalisli<•.:mwntc e mililarmentc, 11iì1 progrc<lit.1 <lclla Europ.1 c·onlinenlalc: la Ccnnani.:1. Prof. C0tmADO BARIJACAU.O ti.i 11 /,<1 U11s.,iu C11m1111isw•• 11cr j:Clllilc 1·01wcnionc <!elrautOf"c. ANNUNCIO l'11 ~rupJ>O di ("(Hllpa~ni franre-i ,1a 1rnhhlin111rlo a Pariii la •oli1l.i 01,cra di Vo'.in - lii refe111e ,-<•ompar,,o dopo una ,•i1a di lolla roruinua - ~u w J.11 n,:,·0l111io11 i11cu11· 1111c •· E.,,,.a Jlre,,enkril ,,er la prima ,•oha 1a ri,•oluzione ru,.,a 11d Hl') , 1 i"-O da, 1 ,•ero ,-(°O• 11o•ri1110: l'azione .,,ponumea del 1>011010. in <ui ;::li unarrhiri ,,.j erano fu-i. Chi ne , uolc 1·011ia, ::-i mena in rN11atto 1·011 G. Fran~•en. 9 rnc de !"E1>eron, Pari.s VI. Frnnri:i. r,•n·ando modo cli ri.,,oll'erc il problema del p;11rnmento i~1 frand1i.. 1111111110 noi annun• 1•ian10 ehe. J>cr diffondere magii:iormc111e il libro. _,,,i:uuo giù 11rcndcntlo acr-ordi J)Cr una lr:1duzio11e italiana: e daremo •1Wt:i<IO notizie romplcte di r1ue~1a inizi•tiva. che s1mn1:i 111t'l1tre eia ;:ilfinc arrivando in 1>or10 la 110~1.-apul,bl:eazione del « MllfolC5tfl ». tanro

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