Volontà - anno I - n.6 - 1 dicembre 1946
animali vea· un periodo ancora più lungo. Come Kropot ,k.iu , degli investi• gatori ancora più moderni, hanno mosirato che gH uomini con la loro de– bolezza Jisfoa, non sarebbero ma.i sopravvissuti nella lotta per l'esisten.Ut se .non avessero avuto il mutuo appoggio. Ques10 principio sociale inerente all'uomo e che è stato .ij più grande fattore della sua evoluzione e della su,1 sopravvivenz.a è ignorato cd anche rnegato dalle teorie socialiste. Come i capitalisti con le loro teorie economiche sulle necessità deJJa competizione, i socialisti ignorano le lezioni del Mutuo Appoggi-O che di– struggoilo le vrcmessc sulle quali le foro leorie dell'autorità e (lel governo sono hasate. Questa gente è sodislalla di costruire ]e sue teorie politiche e sociali. sopratutto politiche, nella tr.an <p.1jlHtà intellettuale del suo studio o nella sala di lettura di qualche higlioteca. K:ropotkin era anzitutto un osservatore della vita, un re.Idista che non pem1eueva mai alle sue teorie di allontanari;:i dai fatti della vita umana. Il suo studio della vita animale ha dimostrato molto chiar.amente che J'istinto sociale à m1'origine pre·umana. Ben lontani dall'a\'ere bisogno cli un'autorità decisiva per agire per il bene comw1e, gli ,uomini si conducono in un 1.nodo sociale perchè la .Joro natura lo richiede. perchè Ja sociabilità è un istinto ereditario che viene loro dai piì1 1ootani antenati. Ripetiamo ancora una \'Oha che senza questa tendenza essi non sarehhero sopra.vissuti. Nei capitoli centrali del Mutuo Appoggio, Kropotkin dimos1r;1 <'.()lllC jj reciproco aiuto non fosse il •Solocarattere dominante delle società animali e delle comunit:, degli uomini primitivi ma anche della Città Comunale alta– JUentc svil,uppata nel .Medio Evo. L'autorità centrale rappresentata dallo Stato Nazionale si è S\liluppata "Soltanto nei tre o quattro ultimi secoli, ben– chè <lellc istituzioni simili siano esistite prima in altre epoche. Ma anche così il ,pi-inci.pio del mutuo appoggio rimane ancora come la forza motrice in tutte. le istiluzioni virali della SO<'ietà. nonostante tulio <1uello che lo .Stah1 fa per distruggere le iniziative locali. Ogni volta che i governi violentemente cercano di str.appare l'aiuto e la difesa recipro~a dei lavoratori, essi non arrivano mai a sr.aclicarli interamente perchè è il cemento che uniece Ja so– cic1à e che .le dì1 <ruel grado di coesione che possiede. r socialbti, dunq·ue, che vogliono stabilire l'autorità per obbligare gli uomini ad essE-rc socievoli, ignorano i fatti storici: gli uomini non possono essere :dirimenti che sociabili e _l'autorità che desiderano stabilire nella for~na ~li uno Stato fòocialista non può agire che come forza disgregatrice cd a1111wcrnle. l! govemo allraYerso l'autori_tà non può funzionare che con l"e. temo princijYio dello Stato: dividere e governare:- on può mai agire come una forza coesiva. L'imposizione \li una tale -prova esterna non è necessaria per obbligare gli uomini ad pgire secondo la loro natura, cioè in un modo socievole. L'autorilà impedisce sem1)licemcnte agli uomini di dine libero c·or80 ali,· tendenze 50(·iali inerenti alla loro m:1tura. 20
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