Volontà - anno I - n.5 - 1 novembre 1946
uiano a sufficienza dell'opera concet. ta. Ahimè, la tempesta lo ghennisce troppo presto. Al fratello egli volc,•a parlare, alruomo. Allo sconosciuto, a quegli ch'è solo. Così: « Sono un (mendico e null'altro. Sono un vinto e null'altro ... Se ti amo è pcrchè sei un verme come we, te che cerco ... Tu sci mc Stesso. Posso amarti, per· d1è amandoti mi a-mo >1. Sempre egli ha pensato a quel l'ra• tello <:he vh•e nell'ombra, aUenden· <lo. Ora vuole risvegliarlo. 1< Chi sa che questo mio centone non sia non un rantolo d'impiccato, •ma ,111 grido di raccolta, un colpo di sperone acl altre volontà affaticate, un amico per cuori disperati. Soltanto i nauseati dell'esilio possono intendersi tra Jo• ro, soltanto possOJlO unirsi in palln• glit1 di punl;.1 coloro che saranno tristi rrclla gioia generale ... >). Una campana a stormo, dunque. La morte ne afferra la corda. l.,a morie. Quale fu? Come fu? TI 5 maggiu uomini armati venne• ro a cercarlo. )folla notte fu condotto morto all'ospedale, raccolto in piaz– za della Cencrali1i,. Dicci giorni pri• ma avea scritto alla compagna: « lo che nel pericolo immediato non 30· no piì1 pauroso della meclia, sono, alle vohe, preso dalla paura della morte, senza che vi sia una ragione particolare oggcltiva. È come un pte· !!lentimento, come un ccm.cher1wr a occhi .aperti, che mi fo soffrire terri• bilmcnte >). Libero Battistelli: t< La pcrsonaliti1 cli Camillo Berneri ern tale che la sua fine violenta assume il carattere tipico del martirio. >> La parola del martire è esaudita: « Fa che possa essere sem1>rc dispo• sto a morire di una morie che valga una vita cli uomo giusto >>. AtUEtffO JACOMETrl />roblemi de.Ila RiL'olu:i011~ llnli1ma 1ee11embre 138. Abbiamo avuto chi poco il libro 1< Pc11sieri p Battaglie >1 pubblicalo a P(lrigi nel 1938 dopo Jr, morte di Camillo Berneri, perciù !(mio il libro <1uanto la. recensione -sono nuovi per il pubblico italicmo. Non avrei, però, mai creduto che la recensione di 11110 <·hc /ri parte della <lire:ione centrale del partito socialis1<1,venisse così e, prOJK>Si'oJJCrsmt.>11- tirP ww Clll, mn.ia che 1111 altro socialiste,, Giuseppe A,1drich, lancia su fA. v-anli! del 24 ottobre contro la memoria. di C. Berneri. [a difesa che io />Otreifare ciel caro Scomparso, 11011 flvrebb(• l'eff,cacill etl ;/ valore dello scritto tli Alberto Jacometti. E tl't1llra parte uon voglio servirmi delle, rivista per' delle polemiche anche quando, come in <JUNlo C(ISO, ci serrei spilllfl.,d(ll/o sdegno e dal dolore . . Ilo creduto, perciò, più serio c!1iedere c,ll'Avanti! 1m'immediclla. ripa– rn:rn,u• dc/In grcwe offesa fatta verse, cli cld è vi.ssuto è morto per 111r'lc/ec,. Ed Mlendo fiduciosa clll' giusti:ia sia /<ltta. 47
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