Volontà - anno I - n.5 - 1 novembre 1946
cla quel hirntz110 di liherlil s1,iri1uale che dC\'C cs.:;ere b n:-lig:ione degli lhl· mini migliori e possihi!mentc di lulla l'u111:rni1à. La libcrli1, idc;tlc .astrailo di Croce, 11011 è mai esÌ5lita fuori tiella 111c11le di CroC'C. Chiunque nella storia ha domandato <( liberl.'t )1 h1 donrnndalo ((ben dcfìnile lihertìt )1 per g:arcntirc dirilli COll(-reti immcdiali. Per ~li uo- 111ini dei Comuni i1aliani la libertà era il clirilto di andare <' ,c1,ir(' scnz.a pagH dogane ai fcudat:u·j a1>polb,iali 11ellc c:1stella del conl;1do. P<'r i no– bili in~lcsi del J215 la libertù della Mag:11:1 Charta cr.1 il diritto di mettere fine alle esazioni arbitrarie del Hf'. Per i nobili rrnn('csi <lei 8Ccolo XVJl[ la liberti1 era il loro dirillo cli 1;011 p,jg:.tre la impoda fondiaria. Per i hor. ~hesi francesi del secolo XVII) la liberl:'1 cm il dirillo di non ess;er" haslo. nati dai nobili. di polerli sfidare a .t-luello, di 11011 1)aS8<1rc .sollo lit censura Cf'Clesia.s1ira <111a11do volc,·tmo puhblicare i loro l!hiribizzi, non pagare tas~c il cui provC'nlo non si trlJ;.--., a d.ovc anelasse a •finire. Per ~li americani delkt ~nena d"indi1>r1Hlcnz;t la lihcrti"t era la fine del ~islema c-olonislo_in:.!lese. Per i conl:Hlini <lclln l'Ì\•Ol11zio11efrancese b libertà era la fine dei dirilli feudnli. l.a liherlÌt, l)Cr f'ni morirono Byron e Sanlarosa. era la lihcrti1 na• zionalc dei ~reC'i ibi 111rrhi. Legga il Croce il l)hro /_,'Austria e la /,ombardia 8la111pa10 alla macchia da Cesare Correnli alb vigili:t delle Cinque Ciomatc, o il lihr-o di Cado Cat1,111eo La insurr(>Ziot1(> di Milrmo. Vcdri, che pc:· gl 'it.di, rni <lei 1848 la Jibcrt:'1 11011 svolazzava 11('lla elrnto:--re.-a delle astrazioni fìlo~ofiche, ma si· J.!!li-fieava tariffe do)!arir,li, <•o;:truzio11i forro,•iarie. riforme giudiziarie 1 a111- mi11islrative, ~colastichc e co:--ìvia. Quando un c:illolic·o parla di libcr1:·1, egli intende t( !e liber1(1 delb Chiesa >L cioè tulli i privilegi che il clero <'alto• lico .lndò acc·umulanJo nei secoli scorsi. e le cui ultime reliquie i 1n•1>i (•er• c,wo di resla11r:1re e gar,rntire per mezzo di co11cord.1ti. La slessa lihcrlù di Croce, con rispello parbmlo, 11011 svolazza nella sl!·.llosrera. ·t il diritto che Croce rivendi<·a di dire e scrivere quel che egli rredc l:i "eril;t. e di t( andare o 11011 .andar a messa » come egli disse òel Scnalo il 2-1 nrng:'!io 1939. mentre i <"on1adi11i delle sue lerre gli pagano puntualmente g:li affitti. E la liberlit per i contadini delle te1TP, di Croce è l.l lihrrli1 di organizzarsi in leghe di resistenza per paf!:arc :1 Croce meno affini che sia possibile e nessuno ar. fino se è possibile. c.. oce <-ondanna come simoniaca ogni associazione di ri– forme p:1rlicolari con la libert:1 ,,strnlla. Ma tulli i movimenti di cnrnnci. pazione umana risultano da un'associazione simoniaca di <1uel genere. Gli uomini hanno rivendicalo sempre h, libertù rome g,1nrnzia cl<•//e loro liberti,. cconomiqhe, religiose, i111cllctt11ali,. politiche e così via. Di una liberi:, disos5,.1la, slerilizzata, eterea, ang:elicala, sn10tata di ogni conle111110, non hanno mai saputo clic farsene. . La libertà è come il sale: cc ne vuole 1111 piuico in tutti i piatti, ma guai a servire in 1,wola un piano cli sale e niente .ahro. Ogni 1>artilo. che si rispell.l in un paese civile, deve pro(essare e praticare il ri3pello della Ji· Le1·1.:1 per tutti, ma 1111 l)artito politico il <piale ri"cndichi a sè l'uffico c1i
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