Volontà - anno I - n.2 - 1 agosto 1946
1nri1it. li ricco lliven1a ,schiavo della 6ua ricchezza, cd ai suoi ordini •'adopra J)Oi J)cr ,,iobre anche la liberlà altrui, inteq>0nendosi sulle in.numeri ,•ic 1>er cui 1u11i h:m bi– ~ogno .di denaro. Ed anche qui il crilt:rio discriminante Ira l"u:.0 libertario e ruso an• 1ilibertario del denaro s-i ri1rova nell'uso. ~mpre che il controllo è nelle "tesse mani Jelru..o, tulio v.a bene. Se il controllo e l'uso sono in manj 1ae1,aratc. il denaro avvelena. La ,•ia del ci~parmiO dirello - ciascuno spenda solo ciò che può risparmiare - li– mila in modo inacceuabile le nostre J>()!-ibilit:I di ::azione. Soltanto il t'redito, che ì· fa capitalizzazio,1c !lnticipala dei risu'.tali che d. sentiamo ca1>aci di 1>roclurre nel fu. luro, l'OIIScntc di lavorare ,con 11111a la iruen~it:I e la Veiocilà possibili . .Ma apJ)aiono, due piani di credi10, a1>parentcme111e analoghi. negli cffelli anlagonisli. Nella Nuova. Zelanda, ad es., il miracolo d'una socict,ì di pastori ad alto 1cnore di vit:i è 61ato po~· .,ibi'.e ~opralllllO per il sistema di J)restiti pubblici ai cillaclini, disponibili per tutti~ ~enza profitto 11er nessuno. Tra noi, im·ece, la 1>remine11zu della 8:mca ,,,ui Javoratorj ., sui te<'nici ha defocma1e e rovinate infinite impre!e, J>()rlandole JJOtenzìahnente ~olio il dominio del banchiere, incompetente. Ed in America ha un senso profondo t'he Ford abbia ,·oh1to coslruire la 6ua enorme mac~hina indu::triale -enza ri1-orrere a cre– dili l,anc.:ui. Anche il credito, raccolta dei riiJlarmi e dei profitti, e loro ridistribuzione a t'hi lavora - net'e.nario finchè un diveho costume non si ,.,ia determinato che elimini l'u,o ,lei denaro - roslil.llisce quindi un iervizio pubblico. 'Ed è un:1 ovvia esigenza di li· bor1à che esso resti sicur:imente n11er10all'uso di tutti in condizioni 11ari, senza di che non f,j realizza l'equità sociaJe- Volo111agii1 in atto, pur Irti J'o1>11osizionedegli j11• 1erc,;i.i ~rdi e ciechi, da))J)ertutto ,love ,si tende in vario modo- a realizzare una Banca 11azio11ule. l\la nemmeno la 8:1nca 1!3zionale è ~ufficiente. L'intero campo del credito dev'c,,sere maneggiato dircllamente dalle comunitit intcres~ate. E v'è, ad a1>1>oggiare <1ues1a necessi1ù ed "a dimostrarla non fittizia, una ragione tecnica: il co111rollo indivi. duale tlci. grandi 111ovimen1i finaru:iari conseguenti alle fonne sempre più colle11i,·e del Ia,·oro ~ocia'e ~i è dimostrato inca·pace di evitare le <Tisi e di dominarle. Si son -.wuti tro1>1,i i111ervc.111i 1mbbHci, discoruinui e senz·::inima, Ln luogo del 1>ermanerite e mol– teplice 101alc, pubblit:o conlrollo, d1e rar.ì del credilo un seivizio a dis1>0sh:ione di tutti. E <ruesta è la ~tracia. :Nvi ~i:11110 p(rsua~i che le generazioni av,enire costruiranno flUalC'he mo<Ìo 11cr e,•i• tare la net"e~si1à 1ecnica del denaro, Ma oggi l'aV\'ib a tale mondo nuovo lita nella ge• ,.1ionc 1wbblica esclusiv:1 del deposi10 e del credito, ché uccide il nemico 1eutacolare delle mille ,,0Jo111i1 individuali di conscrv:,zioue e <li arricchimcnlo, e co,.ì libera ,•erso ]'av• venire la ~!rada 1->U cui .s1iamo or,1 hwamminandt1c.i. 1.1 5-0rializzazione » -ha quindi 1111 ,~rimo unso ben determinalo, e 11ratiramen1c. {!i:I. acccllato ::il 11111110 di poter facilmente attuarsi in un coStume: - ge~tionc pubblica di tuui i fiervizi sociali; gc,.1ione 1mbhlica di tulle le M>f"gentidi energia; -' ge-tione pubbli.,ra di 11111igli fs1itu1i di de1>9si10 e di f•redi10. Gestione pubblica Ccs1ione 1rnbhlica: concetto asasi maldeiìnito. Che rima:1e tultora nella nebulosa zona lici mi10, nonostante le esperienze naziste e fasciste, f1onos1anle le e,, 1,cricnze· sta• linhtc e lalrnristc. Trop1>i ancora })cnsano - illudendosi che la loro ca1ena logica Ji idee ram>resenti la verità, mentre -eon la viva vita umana non h~ <ruosi leg:ime 3Jcu110- che « gestione 1mbbli"a » sil!,nifichi 11eccssariame111e gestione di Stato. Tro11Jli anrora
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