Volontà - anno I - n.2 - 1 agosto 1946

cc1ulotto, quando i Parl"iti l'avessero in loro potere. Ma ,raltra pflrte , tempi eremo di lotta profonda, e queste moltitiuli11i, clic eremo primitiv!.! mli non potevano però dirsi amorfe, si sent,ivano agitate 11el loro intimu– da//o sprone dell'flzione. IJisogmwa /are qualcosa. Nessuno voleva r,ssisterc « tr Los toros desdc la barrera » (alla corri<la dal d( là del n-cinto): tutii volev(lt10 essere parte attiva nella co,itesa, r>crclièl'is1i,1ro ,wvertiuc, clic as– .sistendo inerti sarebbero alla fine stati travolti, E 11011 c'Cra rtrgionc di. esi– tare. Lo strnment.o per prendere parte alla lot1.t1. senza sentirsi. chiusi nei .ranghi di un programm(l. politico, frt cora:;za pc:- cli/endersi se,1zri metter.sii l'wri/orme del so/cfot.o, esisteva. Ercr fo CNT. Lo CN'f che gUì t1giva come rivale dc/la UGT, e 11011 come rivtrlc platonico, rinchiuso in sè stesso, ti– moroso. Si lrMt,wc, inuecc_ cli u11.rivale llggressivo, potente, travolgente. Anche umnericameute la CNT superava di gran lunga la UCT. Ed o/fo C~'T affluirono i «diffidenti>) lavoratori SJ>t•gnolin così. grcm munero clic i suoi l/llltdri si goufiavauo ,, uista. d'occhio, con il risultato /><lrttllossalcdi una for::.otrpolitfr<• - e />ÙÌesaltahieme onti.politica - clic asswncvc, 1111 ruolo ,lecisivo in "" momento in cui tutti i Purt.iti si agitt1va110 in w, complic(rto .gioco polit1'.cointeso tt ricostruire sulla mr=ionc lò St<1to e ad impculrouirsi del/(l. sm, mrrccl1iua di potere. Tulli i p~1rt.iriperciò temevano fo, CNT: e per 0011set;11enzr, logica, d"tr, ltt mP11tali1cìdei politici., tutti lu ccrct1va110e lt, cortcggiavtmo con ogn~ specie di lusinghe. Jla 11ess11110 ri.uscit:a a intoccllre la sua _fiera imli1>e,1- dc11za. In ww co11di=io11c di indiscut,ibilc preponderm1::a socilllista, c/uraurc umr fioriturtr socialisllr tanto esuberante quam.o .:0s1>et1a, nel tessersi e ri• tessersi di 10w legisfo-:.ione pscud-0 socialistfl, la CN'J' afferma potp11tcmc11tc lei s,w prcscn::m. Non solo /(I S,w soprcwvive11:::ll,ma fo su" vitnliuì euorme, prepoudertmtc rispetto alla stessa centrcrlc simlcic,,le del Partilo socinli.sta. •Nè disturbovc, il fatto ovvio che l'apoliticismo della CN'I' veniSse li sottrarre i11 quel periodo unll massa ingente ,li forze dalfo 1x1rtecipt1:-io11e alfo lotta dei Partiti. Pareva. clie ciò potesse costituire w:. pericOlo per i hworatori. circondllti d" og11i1mrte du trabocchetti pronti 11.d i111;oitrrli.Ma. ben alt.m cm lei realtù. /,u CNT rinwueva fuori. cd al disopra. dell'iugrmwggi-0 poli·· t.ico: mt, vigile, all'erta, /orte. Semprr prout.a ti scompigliare i manovra– tori. della politica <1ua,ulo essi. mellessero in pericolo fo classe luvorntric1', jflcemlo imervenire qua e là secondo il bisogno i. suoi rmghio11i d'acciaio. Dispost<i ol combllttimerrto sempre: ma sempre u1t.e11Ui a nou lttsciarsi <1/· }errare dllll'irrgrtvwggio dei poli1.iccmti. T.,,, CN1' s'è decisa solo due ·volte (t lr<msazio:!i col suo principio (!ssen :.inie cli autipoliticismo. Prim", nelle ultime elezioni. politiche della rcpub· blica, qlllmdo chiamando j suoi aderemi alle urne tlccise il trionfo eletto– Tllle dellll sinistra. Poi, durante la recente guerra civile, qtumdo flCCettò la militari::::::a:ionedella sua milizia. Due <itt.eggiame11tiche merit.erc.bbero tmo sllldio clettagliat.o, 1>0icl1èoffrono un grande insegnam.cn.to . La scesa tille urne nell.e contese c/e~ioni. del '936, quel primo contatto ,,lirctto con le doppiez:e e transazioni della politica ,lei Partiti, soosse J>ro- 31

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