Volontà - anno I - n.2 - 1 agosto 1946

in c11.1attro\'Olu111i1·0111ple~,,h·:unente di poco )>iù di 700 pagine,' divi:,i in l) C4!t01i $IO• rici, 2) Ce11ni S1oric! 0 .\lililori, 3) La J<ivolu:ione, 4) Ordfoame1110 cleWesercilo llalfono. O~ra di,,ugu:tle e la cui im1iortanza varia da cai>ilolo ,a rapilo!o. Anzi da qualcuno• fu <fofìnito come un "Zibaltlone indigesto». PerQ questi «Saggi» co:,ti1uiscono la 11ri11rn applicazione, in llalia, di c1ueJ metodo Cf'onomico ·blori.co che nella « Guerra Comb:11• 1u1n » era ,-1a103JJJH::naenunciato, e cl1e oi-:1chiumiamo l\fatcri:1lim10 Storico. t di con– o11eguenza il Pisacane uno dei primi 60ciali:,ti, e JlCr la .cOncezione che ba del socia– li•mo, un antiauloritario; un anarcbicO. lnfalli egli scrive, nel Saggio Ili: « Rinunziare alla pro1>ri:1 libert:i 1>er accresc-ere quella della patri:i è lo ,:,leei,o che mutilarla per ren• dula in1ier.1. ed ~ un a,,.rnrdo ». E indirin:mdosi direttamente :1gli haliani li :unmo• nisce: i, t 111es1iere eduf'ar..i a libertà 1.erd1è <1ues1a non può apprendersi in uu .,o) ,itiorno. Per edurar,,i a libertà bisogna vivere, 11er (JUanto J>O:,siamo, lihcral)lcnlc. In !al gui~ ognuno, educando ,sè mcdesi,mo, eJuca tuni e tu11i f'OlllJ>iono l'educazione ,lj ognuno». Non ei è 11011sihile11enuncuo .,inh.:1izz:1rc tutto il ))cnsicro flOtialista in ~cnso lil.icrlario rhe :-r:11urisrc dalle O')lere del P. perthè il ,,rcscnte lavoro a,,.umcrcbbe pro• 11orzioni tro1>1>0,·:111tee c-he ora non mi 1iropongo. Però mi 1>ern_1ct10d:insistcre anro:-A :,u <1ualche punto d1e preci.:,a e comp'el:1 il conc-e110 del l'lO.Ciafomo an:trehico nel Pisa– c·ane. Co:,i J>er c1u:11110 riguarda il ~ulTr:igio, nel 11110 primo Saggio ~crive: • ):on è già nel modo di coneedcre il suffragio e nel\11 univer,.aliti Ji C:,110d1e f'0n ... isle la libertà: l,c1111inelle i, ,titu:r.ioni ,•ohe -a limitar.e r:1111ori1à ». li :,U0 tc11111cr:11ue11to ir111uieto, il corc111c cle,,iclcrio di agire lo portarono o ,,voi• ,gere l:i ,-ua azione ndle condizioni che lui ,i,leb0 riteneva le meno fovorevoli. 1>crrhC ave,•a scrillo nei 5UOi Saggi: « Le rivoluzioni 'm:tleriali s.i -'compiono allord1è l"idc:1 1110- tric-e è gi:'1 divenrnta 11o)lolare ». Questo per <1uan10 riguarda 1,ar1icolar111en1e la ,.m1 cc~pedi7.ione 1> d1e dc.,·e\·3 1>orl:tre Ja rivoluzione dall~stcrno alrinterno, e non polcva ('he fallire. Sono <1ues1e le c-ontr :tddi:r.ioni degli uomini d':tzinne. Inraui, ,-harcato col :,U0 ma- 11ipolo nel Golfo di Polica,,1ro, dopo :iver liberuto i prigionieri di p,.nza, non lrov0 d1c freddezza. là d?vo 11011 ru -:iperta ,o.,~ili1à, quel.la $lessa che J)ortò alla 1ris1e fìne di quel 1>ugno <11 eroi. Il Pisacane non ci Ja,,ciò solo il rirordo del suo eroh,1110 11111 a11che <1u:1lrl1e co11adi ahre11an10 in11t0r1:1.n1e: il suo J>enc.iero. DOJ>Ola « Guérl'a Combattuta ». i « Sa;;• gi », abbiamo l'uhimo ,,uo documento, il « Teslamento Poli1ic-o ». In cruesto int-011• 1riamo antora il vero ,-odalist:t, ma anchq l'uomo clie, preocc111>ato di <1ualche contra,1- dizione (ra il 10uo agire e il ,.uo 1>ensiero, ~rc:t di s,,ier:arsi. A~•anti 111110 -afTuma: « lo N"edo rhe i,olo il socialismo ~ia l'a\•vcnire non 10111:111() deffl1alia e for~e dell'Euro1n1 »: Ribaucndo llOi lu!IA 13 <.1011riirn~,•olta gii nèi' « Sag~i ,>, 1-011una 1cnclcnza sempre più· 'l'!Cttnltrnla 'P(lr il delermlni,,010, dice: « la rivoluzione verri'1 perehè è inevitabile». Ma JlOi 11iì1 lo111ano aggiunge: « La ProJ)aganda dell"idca è una chimera: le idee ri-uhrmo dai full i non questi da <111elli ». .:\'on era que~l:i nè l'Olllracldizione nè cinuncia ben,-ì il 1en1a1ivo di ,,piegare il :-uo agire o me!lio anrorn di Jl:iu-tifìC"arlo e di !ciarlo al suo 1•en~iero già espre$'S0. Ad ogni modo t."f';I la ri:tf• Fcrmazione del volontarhmo ed una ac-cenlUaziono del wo 1icn~icro ,·er~o e J>cr il 1 so• -c-inlbmo anarchico. E il suo te111:nne1110poli1ico è in <111csto,scn:,0 un documento fiur. fìticn1emc111e chiaro, .scmmre risento! in un cerJo <1ual modo della «. nisi » che ~l,:.veva :itlrnvcr~arè l'autore nei mo11;en1i che J>recedcttcro la 1>artenza e l:1 si J>rcpar:w:i. Noi J)Oniamo <1uincli coi'l-iclerare d1e J'o11era • ciel P. nel suo .com1Jlesso è a-.:,0111· 1:uncntc ~ocialisla libcrlaria e la prima a fondo lc<orico in ilalia110, e 1>ii1ancora che un eroe e 1111 martire del et Ri~orgimento,. è il pioniere delra11a·rchi,m10. Uco fi,;ou, 27

RkJQdWJsaXNoZXIy