Volontà - anno I - n.2 - 1 agosto 1946
disposti " 101/en,re che il Vuticmio domini nelfo politico mondic,le. T.'111- timo presidente de/fo. Repubblic<1, spug,wla, Manuel Azunu, non.. era cer– tamente,"'' rosso. Mu <Jlwmlo monsignor Te,lescl,i, Nunzio J><tJHrle ,, M11· dri<l, wulò d{I lui un giorno ,,rima ,lell'i11izio dello guerra spagnola ,,._ pro– testare contro "" <1llt1cco c1d una -chieS<1, Azttna e/re considcrm1a qucllll chiesll. come 1111 gioiello dell'urchitèu.urct- spagnole, ma .sa1xw,1 a11cl,eche dal suo rnmpariilc era stato S/Hlr<(IO su. mui dimostrnzionc repubblicmw, gli. rÌ• SJ>OSC: e< E111ine11::u, certamente voi non sJ>Crat.e /re in una b<t1ll1glia poli– tic<t pr<'i·c,lgll 1'.ìnscgnamento di Cristo, e/re colpiti su """ gmmchi noi por– «ic,mo /'(I/tra. Se Ili Chiesa vuole non essere colpitu nella loti", l){ISl<t clic si ~.~t,•11gr1 dal part<'ci.pnrvi ». da "l'he ~.:ition. ~ew York, Giugno <29. ~-on 111rnlche.:ihhre, 1 i:t111r.:i nel te~lo). J. :4..LVAREZ OEL VAYO peusr,rc <'jficacemcntc significn pcns<u<' per qtmlcltc scopo. ]l pensiero ,ozio.so fa f>-..1rtc da sè, ed è hcn definito come sognare ..aél occhi apcr·ti. l'cr::cguire un~ scopo senza cousidcrare clic cosa la sua realizzazione 1 )orti con sè, C slupjdo: il risuh:i.to può :i.nche essere fortunato, non può es,,.crc sagg.io. È takolta necetisaria un ·..azionc pronta, uon prcme<litata. Mu mm pcrso,rn ;:1 cui capiti di doVcr ag-irc così ha lanle più probabilili:1 di 1girc. con buon esito per cprnnlo piì1 !in p1:c"iamc111c•mcdita10 -3:doni Jelh -tessa spc1·ic. Se noi ,·ogliamo :1vcrc ·una pnrte effettiva come membri tli nna comn- niti\ noj clohhiamo evilar<j due specie di pericoli. · Da una parie v'è il pericolo di precipitarsi ncll'-3zionc senza pcnsaro <·iò che sti.:nno per fnre, oppure-=-- C"iò clic vale lo stesso in pratica - limi. tancloci a 1>c..nsare che è gini;:to fare, come fanno gli altri, bcnchè noi )1011 -appiamo al pri11ci1>iopercliè essi .agi!!lcanoin quel modo. D'altra 1>arle vi è il pericolo di indulgere in un distacco acéadcmico tlalla vil:t. Qucsla è la tentazione peculiare cU coloro che sono porlati n \edere ambo i lati d'una ,questione, e C"h<' i;:onlieti cli godersi una discns- !_;,iouc :-olo per il piacere di discutere. , Ma il pensare si effettua primieramentc per lo scopo di agire. 1 cssuno può sfuggire alla responsabiliti'1 di n.girc in accordo c6n il suo modo di pensare. E nor-i può mai agire !a:;:giamentc clii non ha rmai sentito il bisogno di fermarsi a pcns:arc ciò che egli sta per forc, a chiedersi perchè decide cli agire come egli /a. Xoi non pensiamo con una parte cli noi slcssi. TI 1ios1ro pensiero in- volve fa nOElra intera personalili:1. · SUZAN STEBlUNS da u: T!,iuli11g lo soml' purpose >>. 23
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