La Voce - anno II - n. 11 - 24 febbraio 1910
LA VOCE e pili I.I pH c1m:stc pai,:inc e concludere. E roncludi.:n.- col con,igli,m: la .,ignorin,l ordina• trice di c11u.:.-.ti .,uitti a ritmpirne <1uando che ~ia e nel modo che ('rcdcr.\ mc:Klio le la- e une, mo-.tr,tndo co.,, qutll'mnore J><'.r la memo- ria pat<:rna ch'c.,,;, cerca di d,uci a di,·e<lcre , c:oll'augurar-.i di , 4,,-ckr prc,;;;to apparire nitre pub– hli~:uiuni di quc:sl,1 :..pccie t: col raccomandare ,1 tutti c:1ul'lli thc 11111:1110 l'arte e gli arti.,ti cli leg~crc in1:rnto <111c-.ueh\.', come s'è \'i!tlo e malgrado ttttto, pur, sempre c..,"icre una fonte -.icurn _di noti✓ic e di date che permetteranno a c:hiunc111cdi seguire l~il..,'i<)pa-.so l'e\'olu,iun<: clclla nu.:nh: del pillure e di rn1>prc-.(•ntar.,i con JH'ecisinnc tuttt• le f,,..,j e i periodi clclla sua 01>era c.- ddla Ml,t , it.1 Pro e contro l'astinenza. N:11111,!11111:·nte io 1>:trloai ~io,.,..ni, e sopratutto • quelli che n1i 80no compagni nell'a"pirazionc a una vita s.1na e co1111>lct:., e non \'Ogliono che una dis,m11011i:1 sg'retohllricc fra l'idealità e la pratica turbi il lo,o spirito. Certo che mentre si può dar <lellR (llltslionc !tC.ss1rnle un giudi1.io filosofico che h1 liberi dalle molte p:irzi:tlll:\ degli ap1>~ssiona1i in qu,1110 o in tiucst'ahro senso, e dimostrnre rlle essa non è nitro che un:1delle molte qucstio11i che solo o~ni individuo per conto suo può risolvere, e mc111re anche si JIHÒ distinguere dall':immasso d'idee ciò che è ormai e.;perit=1u:a di mille wile dit ciò che è soli"ma astratto e pregiudiziale; d1f– ficilmcnte si rie"('c 11 1>ro1,orre 1111 miglioramento delle tristi condu:ioni auuali, Jcll'ambientc onde l'individuo deve prendt>re le viuie 1>0ss1b11ità del •uo co1111iortamento. Gi:c1cche l':unple~o preven– tivo <lirc,o da quasi tutti i moderni, tra i quali il t-"orcl, il Dloch, uessuno 1mb g:mrntirlo libero da qualsh1sl dnnno. Non intendo mornle: accoru1,a• gnalo da una sitna educazione, da un profondo senso 1..h respon"-'bilità, non dovrebbe po,t:n che del bene. Ma fisicameute. E fra le tante opere scrille iu questo riguardo, \'oglio acce111u1re a un libretto edito cinque anni or sono dalla C11sa l!ditrice 1.ilmu in : /l/(l/t1llie t1le,o-ot•ntirhe e 111a/. lhush111ismo dd l.h.lssi che di questa corrente è avversarlo convinto. Non voglio, 1>erchè non s;,. prei, opporrt: nulln alla scienz, e esperienza del ginecolog·o illustre. lo e.levoaccettare fino a prova contrnria le sue dure 11Rernrnzioni, constahmdo cbeili "ffelll dell'aonple-.w preventivo nellA donna erano slnti fin 11llon\ pilt lrnscurati che nell'uomo, e 1>ercibse ne era diminuita l'importanza. t: doJ~ qnt'.'!UObreve accenno a una solui.ione che non ~ nR,1110sicur~ 1111cora, e che de,•e user dis<:u'i~ e i11d11gA1a dai ,•enturi, vediamo che cosa sia e lu che forme si presenti questo problema dell'11~tinenza. È un J)roblema che ognuno alh, buoun lo risoh•e di\ sè: ma molti, moltissimi con tanti indugi. e poi l'acl-om1>agnano con tanti dubbi che ne rendono dolorosa l'es1llicuione. Ali., va• rie1à dei modi di vita corr1s1,011de tm'altrettanla grande vMietà di letteratura scientifica o 1lseudo- 6cientificn: e i singoli individui si sentono spinai da due onde avverse e cercano invano un punto &Ido su cui tenersi almeno aggrappati. Infatti .con la forte e bella J)(OJlRganda per l'astinenza nei giovani, sorge - se ben molto pii1 debole che la pnrol11e l'c~e111piode~li e amici>, e meno in• Hueutt: che l'11mb1ente - un'agitazione contraria, .conll'O l'astinenza, iicca d1 esagerazioni: sgra1.ia1a come ogni re:u.ione che adopra Armi e eserciti e forche per uccidere un bimbo che ap1>e11ab,11- bettR. Tentiitmo tli orientarci noi un 1,oco. Come ab– biam vislo, fino i, 1111 cerio punto la questione è individualt:: alcuni individui sop1,or1era11110 con frutto 1111.i castità anche 1>ertutta la viu. l'er al– tri è cau§..'I di perdita di "ive energie, di scorag– giamento, di JlU5imis1110malato. Ma ,·edo che <1ues10S<.-oraggh1111ento proviene dal dubbio che s'infiltra uell'ammo, ll,11\11 preoccup:1zione conti• nua d'esser sulla ,•ia errata, di 11011 1>0ter conti– nuar sempre per quella; dalla solitudine infine in cui viene la~chtta la gioventù. Essa in cui l':w– venire sommnO\'e e sconvolge 1>er germogliare, che ha 1,isoguo 111formarsi la vita con l'aLione, che ha l'impulsività, l'istinto di foggiarsi la pro• pria anima in forme superiori, e disinteres.-.ata– meute, essa 11011 rice,·e che ammoniidoni paterne. Ora bi:,ogn:i che 11oici diamo la persuasione della possibili!.\ cli co11~erw1rci casti; ciò che per alcuni vuol dire obbligo. Non riscriverò tutti i nomi di quelli che lo1t11110 per l',1stinen7.a, iu nome della z ;cien1.ao con I 'cl'>empio pratico di sè stessi. Basta aprire uno di 1111dtanti sani opuscoli che l'attiva t: Sf!ria Leg11 d1 M1lano contro la tratta delle bianche, diffonde ampiamente. Anche nelle ca– suistiche e ueUe np1>endici dei libri di Havèlock Elli!I :,i trovano t.111tiesempi di persone mante– nutesi sane senza l'esercizio sessuale; e in Ger~ 1ua11iale 1>nrole del Grul>er - a p,utc certi dogmi tolstoiani invitanti i\ll',1!li11tnu anche cJuraute gran parte della vita matrimoniale - continuano pure la buona opera Del punto di vista rnor.a.le ~ inutile parlare : non si pub che desiderare la purezza con tutte le forze. J\la ~ utile ripetere che un'a.stinenz.a non prolungata troppo oltre All'età del compldo svilup1>0 non dà che bene. I .e osir ;erv:1.zioni psicologiche. più mo– derne aOermano chi:mrnu:nte questa verità. Rin– s;1lclamento del carattere per l'armonia interna, font non contaminale, resislenw del corpo e acu• 1ezza di niente; riversamento violento di tutta l'Anima sul111cosa da compre•1dere; e lo stcSSO im1lul;;; ;ose.si ;uale e subliminato > in parte, dà al• I' mdividuo nuove energie. Il dottor Freud a1lerma lui stesso che 11011 ,;ucbbe stato l)OSStbileun csph• c..rsi cosi deciso d'ind1vidualltà negli ultimi tempi, senza l'astinenza sescuale Ricordo di a,er lellO una volta 1>-'lroh: belle del llOrger Hll'uomo ca.sto: e occhi hmi1id1, fronte serena; e carnmin:t su.lit terra come un dornmatore >. Ed ~ cosi: nella g10- viueua quell.i. somma di poteuze accumulate ren– dono l'.rnima aperta I\ ogni sen50, infondono fuoco a tutto l'esscrt: che si manircsta in \•olontà tenace, in e pagine che sanno di s1>erma • (M:111teg;n:r.a), se arlista , in '\ellSO piì1 profondo 1.lireligione e di tutte le a1thiità umane che hanno bisogno di su• pernrsi e c1ua.!liutegrnrsi in un iùeale, in un as– soluto cspres..40 su dalla loro reh1tivi1à. I la bi:,ogno di molli aRetti inlorno " sè il giovane casto, come u11'11tmosrern dì sim1latla che glì surroghi il con~ tatto immediato delle cose dato dall'amplesso: e per queslo, molto Sl>es!O carattere prmcipale del casto è un entusiasmo senza violenza e senza odii. Non so <1u1111to valore possa avere la propaganda per l'astinenza. ~1;, una cosa riconosco: in ronde n poco a llOCOnellR società la coscienza che gli 11stine11tidevono almeno es5er ris1)Ctt.ati,crea una 01>inione pubblica che nonammelteche i pultanicn si possano v11n1are: anzi pili che m11ivedo sorgere 1r 11 i profani la convinzione che i Don Giovanni d'ogni specie più che ammirati devono esser cu– rati e compAthi - nrn tr111tati come esseri dannosi alla !10Cie1~.come nu,lati. E per questo sono effi– caci conferenze, opuKOli, libri Apecialmeute: per esempio il Noi g iovam' del \Vegener che per quanto senla troppo di religione, ci~ cli 1111 assoluto d:t. cui l più son troppo di8lanti, hn 11vuto buoni er– fetti. Ricordo anche, come esempio mio personale, li, nostra ch1sce, qm111dofrequentavo l'ottava gin– nasiale (ten.a liceale}. Nell'a1111osferacreata dai mi– gliori, da quelli che <IRv11no il tono alla classe, senza propi1g11nda. se111.AAJ>Ostoli.senz, miimcce di m.tlattie, ben un terzo di noi 11011 caddc10, al• meno allora. E chi conosce gl' infami a1nbienti 5C0- 111,;;1tci, he sono la com•en1riuione di tutti i diretti borghesi, tli tulle le 11hi1udini, teoiizzate già quasi dal'e fan1iglie, ma dai iiov;mi rivivificale entusiasti– c1uneute. liricinate, direi; pensi a questo chiaris– simo '11110. i,; veramente io son convinto dell'oli• lii:\ della prop11ganda dei piccoli circoli, falla tra 1,ersone che h,111110 c.hversi punti d'unione tra di loro; il sorr('ggt'rsi A vicenda frn amici, con mezzi individullli di persuasione, ricavati dalla cono– scwza e d.1lt'afletto reciproco. ... Dopo questi\ breve scorsa, voglio dilr alcuni cenni sui diuini tle\l',tstinenza, e sulla lolla che le si oppone. I d.1n11isono purnmeute psichici, o quasi; qu:mlo i>iì 1 ncr,•oso è un i11dh•id110 tanlo 1>ii1 difficilmente sopporterà In castità. Cosi ('Om1>ariràla masturba– zione, t1ua1e cfletto del nervosismo iniziale ; la quale finch~ ~ e di compenso> non porta sicuro i danni che certi scri11ori ben conosciuti vogliono far credere; ma che poi col con1inuo strnppar via la mente dalla reali;\ n~lle fantasie più erotiche e t>1l1 ,•ecmenti, e 1:>er lo sviamento dal vero sco1>0 del senw se'isuale, pub produrre non lievi danni nel mcc,·a11i1JmOp-.i('hico. La donna non sopportR certo pili facilmente del• l'uomo \'Hstmcnza: mai risultali caui,•i sono- come dice J'Elli-1 nel Ps,•chology o/ St.r- pili diOusi e incon:tei. lo credo che molte pseudo-frigidiu\ siano c1rnsate nella donna dall'nstinenza forzata cli fronte alla con111lt>:.-.itàdei suoi bisogni; e anche certi sensi , 1 ,1ghi di ttistt:✓-Z'I, ili inerzia desolata, cosi comuni uelle nostre ,dovani. In generale l'essere nl di foori tldla 1ei,ltà sessuale, a cui noi uomini si pub su1>phre con il penetn,re in altre reahà, e.là n'la donua I' inc,1pacità 1..hsop1>0rtare e superai e spiri1ualme11te l'istinto fisico. Importantissimo lo studio dell'.1stinenza nella donua: largo campo di 1iccrche anche per i fisiologhi cl1e ci sanno pur dire tanle belle cose sul ricamb:o materiale degli anfibi. Un'acuta indagine psicologica 11011s't ancora fana. Meno che mai in Italia. E qui mi duole di dover ricordare che l'unico che se n'è presa cura e che fece a questo proposito qualche ,•era, cruda, triste, aflermaz.iouc tr.t molti ar1ificiumi retorici e 1,ornografici e con cento es11i;erAzioni, fu Alberto Orsi nelle Ba, rie, e tiella t.'olulld. L'antipatia sin• Bibloteca Gino Bianco cera che hu J)Cr<111c~•uomo,nu fa sper.1re che mi si pcrdoncr;\ l'a,·er 5C'ntto il suo nomt'.'. \la ~ ne• Ce:s!ado ché .._j comprenda un:\ buona \'Olta que– sto scmplicis,;imo (Atto: che nell'uomo l'astinenza d1pe11clesempre dilla sua libera volontà; nella donna a Stt'.'nto nel 10 • dei casi. Mol10 fu scnuo ancora su fantastici danni del– l'astincm: .. 1, anche se non prolunillta oltre i ,•en– t'anni. Cono!ilt:1u1a ~ l'opc-ra ormai "IOri,ass.-.tacli KraRt-Ehing. 1 m~ntre 1Ido1tor Freud con sere– nità, ìm1l,1r~i,1\i1~ eon'ìHlta in uno studio recente (1) il danno che pul, arrecare UIM casth?\ fonata dopo i ,·ent 'anni e s1>ic-gail sorgere di molte nevrosi coli' in,;;oddi:,facimento se:s"uille; 11 dottor Stckel di Vienna, suo discepolo e ammirn.10,e. si veste da Don Quixote e attacca il nemico. Quando , uol 5()& stenere 11 diritto 111o!'ltacola10 e gcntrale :1ll'abo1to artificiale, degno contum,Hore del Goldstein, gli diremo qmutro dure µ..rolt:; ma ,1uando egli u.sa grottb<"am('ntt'.' le statistiche - 1ltr es. quella che os,erva i rrt,6, morire prima degli ammogliati - e con esu pretende d1 trarci alla sua (edc:, allora gli voltillmo le .s1lalle o j:h nd1amo sul muso. Di ciarlatani 11r> abbiamo abbastanZ'.I. Couclutlendo: l'a,tinenia nell'età g;iovamle non ~ solo raccomandabile: ~ l'uiuco meuo di con– serv,1r i11tatto lo s1>ìrilo, com1>lcta l'11ninta, sano il corro, I mali dì un'it<òitinenza trOllllO prolungata sono reali, be11chè spe;;so si at1nbuisca110 ad essa quelli che sono già di111os1rab11indla prima et:\ (m11h1t· tie cos1itu.:r:ioualinervose). E 11011 bisogm, neanche dimenticare che l)Cr quanto l'a-.tinenza po~ es– ser dannosa, ~ per alcuui co11diz.ione r,wore,•oli.s• si:-na per lo sviluppo originale dt'.'Iloro spirito. Unica vu d'uscita per ora visibile è c1uel1A in, dica1a Jal Forel: abbr1ttime111odelleat11111licondi– i.ioni economiche-sociali, hberl~ d'amore con am• 1>lessoprcvcn11vo. Quando lo si p0trà dichiarare non d111111oso, e si pottà accettarlo senu che se ne 11pprofilli come in Francia - io non so. So solo che ~ un postulato necessarin. ~IAkCI- 11,0 LOJ..\H. Tra Giolitti e Sonnino. (,"t, 111/irf>li Junmli !.. 'I \'occ sono il fr11/lo di t1,s,11sùo11i fm amlt't, sr,1/lr t'i11 1·ù1 dt1 rhi hn più lrmpo t' ,mio,-,. di fir, lo. Il gio111n/e La Ra- 1,:'.ione h11 , Ù/'fl!IO all'ullimv di qut.rli nrlitvli dfll 11/,>/o « Il ri.1rnm ("0111a11du11 •• t! /'11miro Sa/re• mini, /i,11/0 111b,11/0, e r/lin1111t/o • pr1111nridn • t! « scia,ruralo rht' 11v11 h11 umi .s11p11lo romprt!II· d<rt' rhe rosn s;,, 111 fi:Jr t l'rnltHiusmo sntno t dt5i11lt,.rss11lo fa•r ,m'idr,, di tlo:·ur • t!J, nplira. S'it1lt'lldl' ,-he 11t>I slamo d'"aordo pirno ro11lui. Il proCessore -.ono io. E la 1x:nna e acida • è que-.1.1 con çui ,cri\'O. E certo la mia penna è • :1cida •· Qu.mdo ,i nutre in cuore 1>eril pro– prio 1 ,ne,e un dc,idt.-rio fcn ido di purificazionç mornh: e di pn,,:re..,,o cçonomico e politico, e si ,enlono elaborare, k111.1mente ma sicura• mente, nelle moltitudini 1,1\'0ratnci i ,,rimi germi di mm 11110\'a ,itn; quando !-timilita in partiti in cui troppi di coloro che <lo,•rebhero \'cgliare con cure muterne le 11uo\e formazioni, hl\·orano a :.offocnrlc per mtsc.:hini calcoli parlamenrnri o per i111crcssi di sella, e ~i dc\'C spCS!.O piegare sotto il pe!i-0 di dclll',ioni doloro-;issimc, t: si ,edono da un mumcnto all'altro uomini in cui a\'c\'amo colloc.11c le più l,cllc :.1>er.rnzevacillare, o ahbandon,tre -.eni:',1ltro le pusi,tioni che ci a,·e,ano educato a con,iderar loiichc e buone: quando o~ni !,!1orno,ogni ora, O).:'."lli 1111111110 c ua'1, "i pon~ono nell'anioscia dc ... olat<t d1 1ro,·ani cosi lontano dai ,o,tri commilitoni come dai ,o~tri nemici : e troppo "'l'lt~w , i sentite solo e inu· tile nella \'O!-ttra ,olitudinc !-tlcrilc, trascinato dal ,05tro tcrnper:unento a l,worar ,empre. ma pa– raliu.'lto dal '°'l)(;lto pun&cntc che ,ano :.i.t il \'o,tro ln,·oro; e il ,t:cchio mondo minaccia di cadere in , oi e nuo, a terra 11011 n:dete: - allora il ,o-.tro spi1ito, strapauato '.'>e111.t piet,\ tra la fede e lo sconfono, In spl'ra111.a e l'ira, si riempie tulio di amarcu,1 o M: lliù '"i piace di • nce– dine •· l'crò gli « :l('idi • ,ompionu fon1ionc utile ; 111 cht.: in pohtira: -;componi;om1 ~li elementi onde: ,;0110co~tituiti i corpi equi, i, e permet– tono le .mali-.i. Se da ('Orpo C<jUÌ\'OCO in (lll(::-.lO ca,tt lu fu111ionato il direttore dt•lla Nt1.,rivne, la colpa non è nostra: <1uando ,i assumono ,erte llO-.izioni, occorre m1che accl!ttare gli ap– prczz;um•nti cht• c.1udle po:-izioni rendono logici '-' lc~ittimi. :"\ui abbi.un tlt-tto ad .,lta ,·oce t.:iò che umi .,li one,ti di rntti i partiti dicono a ,·occ b,i-..:,,.1. ;e erriamo. non ri\'olgete\"i contro di noi, ma 1 /)!, J,,, .. :, 11 ~,11,Su•.;1·'•tff.;1l II J,, .oJ,rM .\ffTCl~I ti a • sa111ailaai l\le1aer, ::,<buhoa uu !'or.aroHntrhre. • - l\ \t.ta l-\,lct, ly.-<j·. 273 contro ,oi !-tt',,i. cht• 1..-c,nla ,i.t,tra 1..·onJott.i. a,t"tc <lell'rmi 1.uc I• no-.trt'! oprn1om. Certo .ti \lm1-.1ro .._oJnnrnu -.I d,ne nt-~.trc la fiduci.t. I. 'on. S1111nilwtu al>\.lit·,11t> ., 11udl.t che era l.t ,u.1 ~rande. mt:r,l\·11,;liu!.t IMI.I, ,ti ,uo pre:;ti);io mor.,le, ponen,to,i ndlc mani tlt·i L"e• k!-.i,t, de~li 4\hi1:111:nti:,tle1 Cirmcnì, dei S.111- t'Onllfrio tlel ~1oli11i-.111u. lloH•\.J prc,t·nt,'\r,,.Ì ;all.t m:t~~1or,to1;1 cui fru-.tino in mano, t· -.i è prc,ent,llll n.m l.1 •·uni., ,ti n1ll1l '-' n•I t",tpo n1-..1Mr'io di ct·nt·rt·. Ilo\''-'' ,1 cunh.' primo punto ù~I ,uo pn>i,::r..1111111.1 Hnire .111., cu1H•r., n1ll,t dorn,rnda di auto1iu.\l1'-'111..· ,1 l'rou·der\.' l""ntru almem, una mt:u,1 tluuin.1 di tkput,H1 mtritlio- 11,1li, e -.fìtlarli co-.1 .,Il ., b.1tl.li ;li., i11 cui tutti gli tutc,ti ,i ~:\rt:hhc:ro ... trdti intorno .1lui. e imcc:e ,i è me .. ,o a laH1t;uc- 1~r • l,u..,i l.1 111,tt,:,){io– r.m.ca > proprio ntll., dt<put.uion'-' mt'ritli,111.tle. l.'on. Sonnino nun h,1,11Juci,t ndl:1 ,u.1 unc-.t,·, e ,i 1! me..-.ll ancht· lui a l,nur,uc tli ,tbilit,\. Ora, <l,tl 1110111e1110 cht- l'on, Smmino ha una ~r,:l liduci., in !O.è -.lc-.!ioll, ,.1n;bbe ritlin,lu <l,w. ,ero che I.i liducia l'.1\t-,..,in111noi. \la c't• modo di a\crc- ..,fiducia E nnn ~ le(1t•1 - !-ttll perchè non ,i può co111..·cdert- I,, titltll· 0 .1 1,olitll'a 1>ro– clamare cht lt riforme pro1whtt: tl.1ll'on. Son· nino non !-.OIIO altro thc 1111 e 1,.·,1t,1lot,:,o d., Fra• te.Ili Hoccoui •• una • 1;ncidupt•tll,1 legisl.ui\ a •• un « polpt.:tMut: •. un e 11rn;,:r,111ui1,1 J,1 pul,bli– c.ir ,i .1 di-.pen,e •• • dilu\'io 1111iH•r-..1lt.· •• • !Ootolfa e na,tri d:l prt•:.1igi,llun: •• e,c. 1.:cc. 1\\'etc un hc.•I dire du: 11011 (i l' l«·ito fare il proces~ all'-' intc:ni:ioni, che net,:,,utdo l,1 huona fede agli ,tltr: dimo'ìtrh11no la 1111,tr;inc,11,,1cit.1 ad e,sere in buona ledé, cd .1ltri ,unili luoghi CO· muni. I... " rNhà è che chi parla 111 11ue,to mudo o è tra\'olto e.la una cicca parlil:i,rncri.1 1>0litica, l'opiegabile ~oln iu gente in<:oh.1e !.m.,1ic.t e sprO\'• , ii,ta di freni Hitici, o non t· in buona fode. C't! una bella d1lkrt•11L,t, l>t'rdio, fr,1 1111 rni– ni~tero di , cri e pru1>ri dtlici1.:nti int.Jkttu,,li e morali. quali C"rano i coll,,bor,ll•1ri ddl'on Gio– litti, comJlt.'tenti ,olo a fare 1>it.:colc..udiceric a ~er\·izio dei deputati di tulli i M:llori, 1..• un mi– ni-.te10 come ,1ue,to dcll\m. Sonnino. \'oi che 1x-r ,1uattro anni prendiamo '¼>lo il periodo 190.1-1909 :,ietc ..1.1tidi t.:osl facile contentatura e di co-,1 ,;car~., combatti,it,\ con Giolitti, 11011 :wcte il diritti> di f,1rc In \'OCe troppo grossa con Sllnnino. Combattete Sonnino come :wetc coml>nttu10 l'on. Ciolitti e ri,er\'alc le ,·e• stre furie intran,igeuti per <111,tlchemei,e, finché! 11011 sia ritornato al potere l'on. Giolitti o chi per lui. ~on è 1wcc:,sario essere dt·i ,rnndi ,::('nii per ,·edere che l'on. Sonnino C;ldr,1 1 ,1u.:tndo c,1.drà - e -,ia pre:-.to - non r>crle furie tldl' E,tremn, ma (111andoall'on. Giolitti piacer,\ u,t:ire dall;1 lf..:nd,1 in cui ..,i t• ritratto come .\c.:hille. In !-ill;11tccon– dizioni ci -.ono due modi di uduta (ltr l'ono– revole Sonnino, e due modi di ritorno :ti potere per l'on. Ciolini. Se l'e~trcni.1 Sini-,tr,, -.i di,inlcre-,sa ddl'ami• cizia-inimicizia sonniniana-giolittiann, e 1.i-.ciache gli alleali•ncmici se la -.brighino fr.1 loro e di• chiara la 1•ro1,ria ,fidud,1 non ,olo in Son– nino, ma nella Camera intcr;i, e nel ,i!Oolt.'111:t elet– toral<! di cui la Camera e l'emanazione - e per• ciò in <111alu1H1ue mini,tero n;t'ica d,ti li,mchi di -.iffa11:1. CamNft - e si ri\'olgc al prc1c 1,cr riacqui– ,tare forza al contatto della 111.1 .... .1 lavorntrice, e muo,e CJUC!Oole ma,st: C\Une c:napult.1 conlro il 1>utref.1tto 11:uaccone parl;unenure al grido dd :,ulTr.igio unin;r&'\le (1), e ,ntto qut:sta bandier., !O.impegna a comballcre acc.tni1amcnte c.·ontro chiunque l.t neghi, 111111 a1l1>enn il pac,e sia pronto a !Ool'Condarc l.1 b;:1t1nglia(,,, alh>ra 'tl che l,1 c,trema -.ini,tra pr~nde l;i,sua J>rn,izione n,lluralc e obblib--a l'on. Giolini a fare .lltrenanto; lo ob– bliga. cioè, ,1 'ibrigar-.ela d,, <.;(• con Sonnmo, ad abhatterlo con le ,ue ..olc rnrLe che wno pn'I. cht: ..uRicienti ,1\ fattaccio e a rilorna,e nl pole,·r 111110111e pr(lp, io, mml' rapo della 111ala– ;·ilt1 p,,rl,01101/a,t. \la se l'c,trema ,i precipit.1 a tc~ta h,1'S.'1 contro Sonnino - e-.'ia che ~ stai., c-o:-.1 prudtnte e-onGiolitti - e mc.·'tC'ola le ,ue onde con quelle elci giolitti!OomO e della ~ini,tra demo- \I I L• RJ~•oow (Ì r>(NJ• che 11 111ffr.,io un Itr••lc e nel 1 ,1ogn1mTN1 dei u1,ul,t,h"ni. (;ru.1e Jdh1 lc,,<,no ,.,,,n,• Ci d1.1 ~,,, ,e II ocll ·•11onc,ed Jì• I documcn1 1ccrnu J1 •111t,t'uionr Per 01 a !"on \hl'llbelli t •it lfpubt-1,,.n,,, n°n • , rcpul>toh,an1. ,, 1 Appco,i 111 ']111'!110 m<,m,n10 •• corn1n,;ia, • r,arl11c vr1•• mente ,ul •11110 Jai ,oo•h,1, di 1ulf111~w un1nr~-•lc, L' npcuu1,.l h• hn.lmci:111 •rer1u gl, c,c,h1 • m"lu dti r,u re.hi \I• uamo I cn !1nll:i J.111 •'<etc con JMM 11~- Oc~urrc ua lcn10 e 1rna.:c bwo,o J1 f' r.;11~,.J, rr.nu ,h m..i:.arc I• u•• c pt,,pr.- ,u,1.;1 1,,.,,, t- n,~n ~ lqctto rrc1cnJ~rr • "" 111110 11 •ulfug10 uni~cr• ~le -ntrc unto hanno 1.e11tc11u10 i ~..,1 ...u rr•- J1 ~h,e,udo e 1rp.J1 ,rd ""'ili toCtO •n«>r• un,~ e uau d,IQO(ra111.1 •ptci,i'• mc111e ..,...,.n, .. \ cb, ora llili t.b.cJc 1t1lrru• e f.,,. ,I •11ff'n1J•" uiu'<«",llt r, n. '-i,uu••► h, hna 11J,r.110 Jr Jae • l•""' ..1cm,:1 ren.._rc v.n po:, ..-, -nuc tOI o "et" ~n••IO '" tanto. quc:- 110 rrol>'c- p_. -.~.:h,,il• ita...k ,I •io tucce-t,rc, •I qulc' • ,perab,,le che con1.au ..1e1 • ,w.Jrrlo e,un ,n, i.:,nzl -.:l"lli,« l""' ,n1cno.11, n1 ~.., ,hc u11 ...1•c1c • nu,n, 1i.11t I• rrn•• ae Ulfll • r-1bmci:11.1•c•
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