La Voce - anno II - n. 3 - 30 dicembre 1909

LA VOCc. 237 PROFESSORE D' l'Kl\'ERSITA {un). La lrgge dei ronlro\wsi, iO, PUBBLICO {coll:ibornzione del). i.A crisi dtl rltro in ,ma lrlttr,1 tli 1111 s.,ar• dolr, 2 I 3· RECEKSIOKI. Gi11a falarlcg,imi: li ,011uwlù:i's1110 italiano ffOII esiste, 3. G. A. l1orgrst: Gahride d 1 A11111111{'·0, r 28. Sa/valore di Gùkomo: Porsie, , 36. Giot·a,mi Stlli: Esiodo, 176. RIKALDIS (DE, Aldo. Contro Rmkiu, 5. Co11911i'sle 1111ovt ,ltll,, e S,it11{t1 de/farle », 12. la Bihliolua A'"\/0110/edi Napoli, 1 9. ROSAZZA ~Iorio. La r,u,1 di studio 4/j R. ftfurti 1 76. SAl.l' A. B. Ldltrt d11lla Sardrg11a, 1;2. Ptr il S..irdo, z22. SAl.\'EMIKI G:ie1ano. Corò al/' Unit•rrsilti tli M,poli o la sruola della ma/11 t•ila, 9. All'rslre11111, Romolo ftlurri e Bas5'lnoGabba, Romolo ft'/11rri e i moderai,~ 1?01110/0 Murri i il gruppo parlamc,:/are mJicale, Albrrlo Mtrlaui, 63. I radicali alla Cmur,,, Dod1111mli eltlloroli, L'imlumilà del/'on. F. S. N,lli., 71. Relliji<a, 80. La riforma d,l!a swol,, mtdia, 93. SAKTINI Guido. La Sfori,, ,:rifa s,uol11 demm/111·1, 219. SCOLARO (uno). Al profn,;or Taroii/, 12. SELF.NITA(il). Nell'immù1t:11{''dr/I' U11iw smo/" 1 1 1 o. SERPENTINO. Flt1/11sVoc,S(taso Arit1s), 124. SLATAPER Scipio. Lefltre lritsli11r, 39 1 43 1 51. 59, 75 1 134, I 59· Il solidifica/ore del t·uoto, 55. La drrque lelleraria, 63. L'irredmlù/a seri'o, 83. L 1 i11·ulmlisla « }ì'gl,i e •zihihe » 1 83. « I rape/li di Sansone », 84. Profili di giornali: li « Gi'or11alù10 della Domenica » e e Corriere dei piccoli >, 9,. la p:isseggial,1 del/'1101110 sapiente, 1 11. o,,,.,rù10 f1 Popera, 11 I, Aa11,;e to,rlro la e l'oct », 136. Giova11oltri10 ,lai/a Cratialla, 1 39. li piuolo Pi11d1, t 39. Ai giovani inlelligu,ti d' lt,,!i'n, 149. I figli di Segantini, 222. La festa delle malri'cole, 223. SOr-FICI Ardengo. I raaonli di Tourue/irocht, 3. 13.irhf)' d'Aureviltv trilirn, 1 1. La roa del puhlilico, 23. Diffida, 24. Tori, t•acd1e, asù11·e Slr,wss, 28. S1,pplù.a, 31. DtJmamla tu,ios..,, 31. L'uomo che far,ì, 40. Dollori, proftssori, rculu.1, 40. Consigli /,mct"oli, -t 3. Bohhne dori1li.l 1 4;. 11,lliani alf't>l,·ro ,\/tdardo Rosso), 't 7. ltal,:111i all'tsll'ro \80/di,11), 5;. li bd tmebroso, 55. L'ù11pnssio11ù1110 t la pillura i/al,'a"'1, 61 1 70, 7ij, 82. Il gio,1111/is/11 re, 63. Lt1 rllell.1 di Ribi b11.ffoue, 63. Il p11ro Poeta, 69. P,r 1'/td,,rdo Uouo, 61. .Il q11idhbtl,11iv, ; 1. li wliloquio ti, Don Ablw11/10 1 75. Il ,obi/la/ore, 83. /!alùm, al/"eslero (Ftn,111) 1 11 J. N,,rstle s1.rillou, 1 19. Il c,1.<.0 1\/eJ,mlu fiosso, 130. /t11/1~111i all'n,ltro ( C,ppidlo), I 35. I lrt (Pittro C.woui,11 1 Ltommlo Bisloljì, Dommi, o 7ìwrl.kosh), 183. L ".spo~i;Joue di \ rtllfiJa, 191, 195 1 199. /. ".,rrit·11/0 1 193. _ D11 Stgaulini II Ro,-so, 205. I a ,·ila di U. Posto/o {dd Chinniu), 2 17. 7ì·ml, "" « L'11n1110 · mrdiocre » di G. lldlo, SELLA Em:inuele. 1lste,i:,d1i aaaclemici 1 6. Suo11di ,1Sltn\tl1i dc,mlmui.·i, J .J. Ttr\i ,1sh1ischi auadtmù:i, :n. l"' sintesi uonomirn, 84. ,1rc.,demfro asltri)co d,·ll'osl111;J,mismo aaade· mùo, 9;. Asteri:,1 lii aa,,demi, i, 206. SEMJ:-;ARISTI (gruppo d1). l" s,1/rt\{•' i i11 noi, 1 J 1 1 1~ 7. [SPA\'E1'TA Silvio]. La qutsli"one11nit-trsil.,ri1r:t11lùi11qur mmi fa, 147. TADDEI. Comitato prr /,, p11bblira\ione ,li-gli seri/li di fl'/11rullo Tnddti, 1 90. TENTORI Tullio. (TYRRELL George]. /11 diJ.sa dti moderuisti, 78. UZIELII Gustavo. I lrr,rmoli Cal,,h,o-simli, 18. \'EDRANI E. I fasti tltlla psid11'alrù1italiana, 49. Lt, psùhialrin ilalitma, 61. Augmlo J.lurri, 113 1 T33· I giudùJ su C,sare _Lombrcuo, 21 t, 22 t. VIOOSSICH Gius,ppe (,·cdi il Corbo). Lrllert' Tritsli11t, 14 3. \'OCE {la). Il Mu5to di Napoli, J 1. Commotlo alle elr{ioni, 57. Quel tht si prepara nlla Miutrt.•a, 63. Ptr la e- Leg11 Nationali' •· Solloscriti<me, 77 1 81, 88, 92, 104, 10:8, t 16, l..J4, 160. l'opcr., 1105/ra, 81. Le tlimissioui del prof. A, /uro Fr.Jri11tlli 1 87. Il caso Tn,p.111rsr 1 100 1 BIBLIOTECA FILOSOFICA Tel. 15-36 - PIAZZA DONATELLO, 5 - FIRENZE ------ I. LE idEE rEligiosE E filosofichB d idottori talmudici J->.1•0~. A. J.''. 0JlAJ13;S I. - 11 Ge,,11aio: Introduzione: la letteratura talmudica. - Il - /!j Otmwio: I Tannai"ti (1), .– lii. - 18 Gemrnw: I TannaHi (2. - IV. - :::i Uc111wio: Gli Amorei (11. - V.~ :!.i Gw11a10: Gli Amorei (2). Il. LA RELIGIONE PERSIANA Pro~. P. E. PA.VOLJNJ I. - 2,., Gtmiaiu: Introduzione • L' Iran • Le lingue iraniche • Periodi religiosi e letterari. - Il. - J Ftbliro10: L'Avesta. Zarathustra. - lii.. r, t•·thbro10: Sag1i dell'Avesta. - I\".· ; Feh!naio: Uno s1uardo alla poesia religiosa, mistica e morale dopo F1rdus1. L'abbonamenlo alle due serie ùi lezioni cos\a I.. 5; ad una sola serie L. 3. Gli abbonali (annuali e semestrali) della llililioJeta Filosofica, o gli slude111i1>agano la metil. Bibloteca Gino Bianco «. L,1 llt°kO!ild L11li11a », 10-1. Lt1 nap'"oue sorti/a r q11d/"11/lra, I lj. Dr/I, me111ori1bili dei 11oslri piaol, 110111ù1i: 011. Nat·.i, prof. I. J.J. B,1s5i 1 1 1 9. I .<i'g11ori Pi,,ggio e l'ltdl,~,. 12 r. Chi giudicl,rni il git,.l,à? (i',1'0 Calda), 1 :q. L11 ltggt frr i p,.of,s501i, , z;. Coiuo,so s11/l'a11l1drrù,,/,Smo, 132. Il • p11lto ,r,,lltall\a », 133. Lo scl,i/050 p,ocesso di Zi1gah1ù11 137. I rller,, aperl,, al prof P1mto11i, 14 1. Cli Amici dtll'Arrndia (,, • l11g~'olv O,tùlo), 14;. ftlo,mmwli t hbri, 1; 3. Co!it t p.irolt, 1 ;6. J.lla11fls, 1 il/i dd ftlusto J./id1t!1111gioltsfo, , 90. Per .\la,cel/o Taddti, 190. Giudi;J slr,mioi sul/',,rle ,t,,!i.111,1 1 21 3. Cl\a,mt a Fi,,11\1", 21-1. A T,it!-h', 218. D., Gioi ili i 11So11111-110, 2 2;. ZAKfROGNIKI Pie110. /t/(ld111.,, 191. Frdtriro Amid, 200. S. E. Daneo giudicato da un insegnante. ~ci .\",wn !>or-en, la ri\·i-.ta cht." <:on ~e1iet,\ <lirei n:li~iu,a e con co111petc1u;\ tt.·u1ira 1ra1ta ddla riforma della ,cuoia e r.1dun.1 muta ~im• p:i.1i.1 cl.i parte dt'~li inw1,:m1n1i pii'1 culli l' più COII\inti dell.1 loro mi-,~ionc cdm·atl\ a, il diret– tort=. C. Lomhnrdo-Radkc, 1H1bblicaun ,u-iicolo nel <111: i.lt· , d opo a\erc e-,pres-.o -.ul ~lini,tt-ro Son– nino le 'ik'-"C idee da noi espo-.ll' in un numero Jla~<iato,co-,\ rac,0111a uno dei primi episodi cli , ita clcl num·o minbtroclella pubbliça i,truzione, dal 1111alt·a1>parc, purtroi,1>0, che :illa ~linen·a certi .,i-.tuni non ,0110 camhi:\li. • E \e11i.1mo :ili' 011. Daneo. 1\hhfomo letto nell:t .\"uorn ~ l11/ologù, del 16 ,\pril<" 1902, il suo artirolo -.ul riordinamento ;uuministrati,·o. nel qunlc -,0110con.,idcr:ui :tnc-he alcuni a-,pctti im– porlanti del problem:t ,col;1stico. Ne di~corre• remo ampi;1mc11tc alla prima occasion~. ma di• chiariamo intn11to la nostra i111pres,.k111c J{CnerJle, diversa da quella che ne h:t ricevuto per esem• pio l'On. Comnnclini. li ~lini•Hro D:meo conosce assai bene nlcune questioni importnnti, ma esterne e colla1erali al problema ~olastico. Da quello che abbiamo letto possia•no i1111na1,6nare che egli sar:\ capace di tentare un utile discentramento ammini.,trath·o delle scuole popolari e -,econda• rie. Ma conO!,Ceegli ugualmente bene i prohlemi interni, morali, didattici della scuola? Ila seguilo tutto I' agit:tr'-i ddl' opinione 1>ubblim intorno alla riforma della istruzione media? Ila vedute personali, conceui clirelli\'i energici e sicuri per ciò che riguarda l' orientamento della cultura nelle scuole secondarie? Questo si ignora assolutamente, ~e si conside• rano i precedenti di studioso e di uomo politico dell'On. Daneo: ed è già un gra\'e fotto che si ignori. Ciò non esclude però che egli po-,sa nccellare dai co111petcnti tutla una serie di riforme, già marnre, anche piccole; ma che nbbiano la co– mune impronta di pro\'vedimenti•per il ri!-ana– mento mornle della scuola. \"orr:\ e~li rivolgersi o accettare il J?rO),!r.tmma già pubblirameme dichiarato, da questi compe– tenti che ~ono ormai nel pae:-.è nunu.:rosb,;imi? E per pnrlare <ienza ipocrisie: durante la sua am• mini,.tr;uione terr:\ <"Ontodi n()i, profes.,ori della FedcraLione, che non abl>i:11110 d:l chi~dt.:r nulla a ne..-.uno, che non ,·ogliamo diH:ntar nulla nè nel Gabine110. nè nel ~lini,tero, che rifiuterem– mo in tutti i c:i.,i t1uabia!)i oflcrla di unn po,i. zione- unici:lle, ma che ,iamo diiiJk.l',lt - come l' on D,111eo può ,entir.,i dire <lai <,tJocollet,ra Sottosegn.:tario alla ~larina, - a l:n-orarè come matti per foniirt,:li il makriale utile dd t1uale egli, nuO\"Oalla ~lim..na, pote..-.c a,l're bi..oj.tno> Non lo !>appin,m'I. lo perso1mlmcnte però -.o quakh(• co-.,1. Ket·atomi al ;\lini..tern per sOlll'<'itare l'ouore di una inten i.. 1,1 con I' On. l>;rnco, allo scopo di formi delle impre-.-.ioni pret.ìl> c e -,icure Mli suoi pro1:>0-,itidi riformatore, ebbi il piacere di e,;sere rict, uto d., un molto cortc~e -.i"'l1oreche c;eppi 1>0i tra il .,uo Ca1>0-Cabinetto. <Jue-.tu -.j. gnore mi dichi,1rù che il Mini .. tro non a, rt.bbe J>Otuto facilmt:nte accordarmi, in mt.•no a t,mti all'ari, una inter, i-.ta di qualche durata, e mi rin\"iò a.... dopo le ,.icJn..:e. lo ebbi I' impres– -.ionc che il mio de,i<lcrio 11011 r111 1um111,·110 ,rilmlo all' On. l>,rnco: e non di ..-.imulai .11-.uo Capo-(;;1hinct1t> tutto il mio rincre ..c-imento, di– cendogli ,1ua,i 11:,1u.,lnu.:nteco~i. - .-\I (~abi– neuo do, rchbe importare molto cht non circo– las!>ero sui ~ionuh politid più im1>0rt.rnti 1an1e cose indctermin,\le o conlmdittori(•, o ::i<.ldirittura !>tr;impalatc, mc,-.c ,ulla lx1<:cadcli' On. ~liui– ~tro da ,,po,lt",s affatlt> incompetenti. Tutte le chiacchi('a• dt'i foi,:li politici, tli:,-.i frn11cnn1e11te al Capo Gnbint"llo, clbpongono nrnll' gli inse• guanti, ,pt:'cialmente c1uelli che nppnrten).:'ono alla Fcdcr:udont", \èr,o il nUO\O )lini-,tro, e la richie~ta di 1111,1 inten i,ta da partt• di una Ri• ,·bt,, tecnica, fatrn cl.ii proft-,sori delle scuole secondaril·, doHcbbe riu.,cire 1,:radita n lor si– gnori. ed e.,,l·re considerat:t an,i come un' ot• tima occa-,ionc, pl'r i\luminnre l'opinione pub blica dei co111pett:nti. Il Capo Cabinctto <"Ortescmen1e,olle ,npere .... se io (o-,.,i un profe,,ore e quale foo;.,ela mia ri– \'i:ita. ~la io u111ihnl·ntc ~li ri,1>0,i che alla ~li– nen·a ormai purtrop1>0 tutli mi cono.,ccvano 1>er uno dei pii', .,O\\"t'r.,i\i dei federati e qua,i tulli, compresi gli impie~nti più umili, :\\e,·:tno noti– zia mollo pred!>,l del mio piccolo 1>eriodico. Ebbi anzi la rnnit<\ di dire al nuo,·o Cn1>0Ga– binetto il titolo della Ri\•hta, ed egli imparò cosi che esi:.tevnno i,:i:\ da tre nnni i Nmn 1 i /)o. veri. li Ca1>0Gabinetto non mi propose l'nbbona– mento, cd io, ller ,·c:rit.\, commi-.i la 'iCOrlesia di non promettergli l'omaggio. Solo gli dissi che le frasi gentili e co1111llimentose che egli mi ri– volge,·a non mi spettavano, e che egli non a,·eva affatto l'obbligo, nè per la Mia t1ualità di alto impiegato del ~lini-,tero di Grnzia e Giusti– zia, nè rfurse) per c1uella di Capo Cabine110 al Ministero della l'ubblica Istruzione, di cono"iCcre le rh iste dcli' btruzionc secondaria, roba tro1lpo speciale e troppo chius.1 nella ccrchin dei pro– fessori. Cordialmente pit\ \"Ohe ci stringemmo la ma– no: u,.cii dnl gabinetto, dentro di me rimpro• \"Cr:indo l'ottimo mio amico ed editore Remo 5.'lndron che a,·c:,!>e fallo 1>0ca ,·ld,u11r ai N1101•i Dove,·i. Diamine, se avesse lavorato un 1>0'me• glio, il Sii,:. C:ipo Gabinetto a <1ucst'ora mi CO· noscerebbe nlmeno 1111 pochino! Che J)ccca10 ! Non avendo dunque avuto luogo, nè potendo aver luogo tanto prc:,to I' inter\'Ìsta progettatn con S. E., e a nulla gio\ 1 ando d'altra parte in• tervistare nitri, per e!)Cmpio i geniali dirc11ori generali • tecnici •· dei quali tutti i colleghi ormai conoscono le idee, ho don1to contentarmi cli raccontare il mio fiasco, e domando scu-.a :ii leuori se non ho 1>0t1110 servirli un po' meglio. (.;1n,1w1•~ I.OMIURl>O·RADICP.. Scon..1:i libra1 1 i per gli abbonati della VOCE (:J>irigerevaglia alla nostra ..1imminisfra;,:iof1e) MONTECITORIO NOTERELLE DI UNO OHE O' hl STATO . (E. Clooott;IJ Un ,•olmne lnr~amento illustr:ito con 50 ,•ignette e scl1iu;i a penntl, ovo si rllJIJlreseuln tutto 1'11m– bie11te di )lontecitorio o il meccnnismo dtlla funzione JHtrl:imentare. 1-. ~.~O lra,.-eoe 01 L. u.oo STORIA DI DA VIDE LAZZARETTI profeta di Arcidosso - scrilla dai suùi amid o ~rguaci Cn ,•olume di 5:N pagint con ritntio L • ..i:1:,00 in,·ece <li 1..... o,oo .HOBE]'?,'PO A. JU U U.H,A. Y Il valore come concetto puro e i principi economici come pseudo-concetti • Ouennzioni cri– tiche a pro1iosito del sistt'm:t filosofico di Uenedello Croce. L. l.~0 lc"ll."W""eoe cli I~. 2o00

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