La Voce - anno I - n. 3 - 3 gennaio 1909

- egli espone nettamente la propria po.;i– zione. e j'entends par ind1vidualisme 13 doctrine morale qui, ne s 1 app11\'ant sur aucun dogme 1 sur aurnne tradition, sur aucune \'Olonté e, terienre, ne fait appcl qu'à la conscience in di\'iduelle. » Q1esta difesa dell'esperienz:t interiore coin– cide con quanto hanno scritto molti mistici. Con questi il Ryncr continu:1 ad essere com– plet.11nentc d'accordo quando combatte i se• dicenti individualisti che sono ora di moda. Egli dice infatti che spesso è stato dJto il nome di individualismo a delle apparenze di dottrine, destinale a coprire con una mac;chera filosofica l'egoismo \'ile o l'egoismo conquista- 1ore ed aggressÌ\•o. Fr.1 i falsi indi\'idualisti pone Stendhal e i\iet1.schc i fra i veri im·ece Socrate, Epicuro, Gesì1 ed Epitteto. (Il riavdcinamento fr,, Gesi.1 ed Epicuro f..ir!I certo arricciare il naso a molti; esso 'è ,·eramente un poco strano, ma non bisogna dimenticare che I lan Rvner parla del \'ero Epicuro e non delle caricature romane o mo– derne. Del resto anche il R,·ner mette Epicuro ad un livello piì1 basso degli altri tre; in– falli nltrove dice che la via della perfezione conduce ad Epitteto passando per Epicuro). Delle dottrine par11colari che compongono I' individualismo del Rrner dirò solo che egli si attiene strettamente all'elevatissima morale stoica, ad esempio facendo sua la dot– trina fondamentale dello stoicismo, quella cioè delle cose che dipendono da noi (tutte le « azioni interiori » che sole costituiscono i \'eri beni ed i \'eri mali) e delle cose che non dipendono da noi o cose indifferenti (cioè ogni oggetto ed ogni avvenimeuto esterno). Inoltre egli accetta del tutto il nobile altrui– smo degli stoici, si misconosciuto dai mo– derni, riassumendolo nella frase: e Tu aime• ras ton prochain comme toi mt'me et ton Dieu par dessus tout e chosc >. Delle altre opere di llan Ryner nominerò anzi1utto Les Clirélii:ns rl /es Pliilosoplies (Paris, Librai rie Frnn\:rdse, 1906). Questo libro delizioso contiene una serie di conversazioni che sarebbero avvenute fra filosofi d'ogni scuola, e fra questi ed alcuni cristiani, sulla ,•ta da Roma a Ostia, quando Domiziano cac• ciò dall'Italia tutti i filosofi o sedice□ti filo– sofi. (Per fortuna dti collaboratori e dei let• tori della \'oa viviamo, ronsule Gioii/li. in tempi men feroci e più leggiadri I) Dal primo capitolo 1 intitolato e Un magi's· hai comp,1r,1il dtt•:ml ,m /l(lmme libre » - nel quale Epitteto espone l'essenza delle sue dottrine al pretore che gli comunica l'ordine dell'esilio - hno al!' ultimo - nel quale i filosofastri d'ogni scuola riescono a 1rornrsi d'accordo solo nel tentar di far commettere no' ingiustizia a danno di Epitteto - è un succedersi ininterrotto di scenette comicissime, di nobili conversazioni, di sottili disquisizioni fra Epitteto, Serenus e Serena (rappresentanti dell'epicureismo elevato), il senatore Caius bru– fer, soprannominato Porcu", (che ne rappre• senta il lato più \'Olgarel, Teofilo, cristiano dalla fede ardc:nle e dalla mente ristretta, Historicus e \'arie altre figure modellate da maestro. Dirò inline che I lan Rrner ha già pub• blicato nella ri"ista la Plml,mge una serie di Pllrobt1/e; tir P.~i"otfo,.e e gran parte di un curioso Cù1q11iom. Et·,mJ!de, e che egli ha pronto un piccolo libro sul Neo stoicismo. Ben poco dirò dell'uomo. Han Ryner è un solitario fiero e sdegnoso che Q.On si adatta ad offrire incenso ad alcun idolo so· ciale. E naturalmente la società lo combatte con tutta la sua ferocia in guanti gialli. Cosi i letterati ed i critici parigini, :id alcuni dei quali egli ha detto delle \'Crità che non si perdonano, h:111110creato contro di lui la congiura del silenzio e sono r:u<citi a farlo restar quac;i scono,.ciuto. aiu1~1i rn ciò dalla sua vha repugnanta ,·er'-O qual,.ia~i richiamo per– sonale. Racconterò un piccolo fatto t:he mos1ra chiaramente l'animo ,uo. .\i primi dello scorso Ottobre era,•amo insieme in un banale caffè del Boulevard Saint-Germain. Egli mi ave,•a parlato a lungo, ec;ponendo con parol.1 calda e immaginosa le sue originali interpre– tazioni dei filosofi greci j quando, un po' stan- LA VOCE co, si tacque, gli cJic;c;i impron•isamente: « Come elb c;a, ho intenzione di scri,·ere sulla sua opera ; \"UOI darmi qualche dettaglfo hiografico? > Il !iiuo ,·iso si rabbuiò ed egli 1111ri!iipose seccamente: « Non, non, je n'ai pas de biogr,1phie ». E ricominciò, subito ras11;erenato, a parlar dei rapporti fra gli stoici ed i pit.1gorici. Co~l non potei dirgli che le profonde ru~he del s110 volto sembra\'ano smentire s1rnnamente le sue parole .... Roberto G. Assagioli. Per il ProcessoCifariello. lmiti,uuo il ;.:iurn,tfo,m,1 iuli.mo a 1u~nd<:n: una po-.i;i1111t- ht:n 11t·ll,t din,tnli al fau.iccio di ,:111}!'t11: t. ali,, nonar,1 d1·' tribunali, poichè l"at• t1t11di1a·,ua pn.·,t·nk t· 1111,mto mai N1t1i\'oca e f.d,a. l.'ahbi.1m11 dnn1to 11ot,1rt.· .md1c uhim.t· llll·ntt· .1 propo:-.iti• <lt·l procc......,oCilaridlo. l.,1 ,ta111p.1 h,1 ~p•·t:ul.ttu J>t.l lllt•-.1 t' mesi su qnnto volgarh,,imo prl)(.·c,-.o; cnnw altr.1 volt,1 • h,1 ,pt.:cul;uo ,ul proce-;so \lurri. <;ul processo Pali1.1ulu. •.nl 1m:c,,o \(u,,,lino. C' t' tutta la ,wri,t t·c.·1111t.m1k.1 del ).:Ìorn:lli,mo italiano da fan· : 111·1!;1 quale ,i ndrc.·bbc c1u,111taparte di ('!->SO è , is-;Ulil ,ugli ,-.mdali e sui proc ... ssi. Pili di 111, :randl' quotidi,1110 1..lt•llapt•ni..ol:1 non solo ha dato ,:iorno Jll'r ).:forno il n:.:,oconto in riuis• ,inll' cnlonnt.• di 111tto ('iò dll' al processo Cifa– rit.•llo ,i dkn:, : ma :rnchc ha ~art.•ggiato in pubbli(':m.• h:llert.• incdi1e. docunu:nti srnsodonali, c.·olloqui ,t.•gn:ti t·cc. c:cç I... tata una \'Cra mo– -.tra di panni "iJlOrchi .._. pun:olenti ; t' <tu<·stonon n:rlu pc:r <;t.•r,in: l;1 vc.·rit,t, ma pt•r gimare alla 'J>t:tul.uium•. Se c' t:O <1uakuno, di cui "i possa nrn pi..,.11.1 ragione dire eh ... ,frutt,l i processi, in <11wllod1t· hanno di pi,i ,candaloso .._.di più turrK•, qm·sto c1ualc11110 t· il direuort• di un grane!<: giornak. :\'on ,0110 piti gli an1>C";1tiche campano ,ui pron·"i sono. d,'l una partt• i giomali-.ti; d.lll'ahr.1 lo , rn.to. l'n prO<'c..,-.odlt'CO'òti allo ~tato centomila lire, Klicne n:ndc cinqucctntomila solo in tdtgrn.mmi i<in telefonate. ,\la nll'no male '"' il giorn,tli~mo confcc;sa-.c;e apertamente qu<:ll11 cht.• r,l; w ,i mct1es-.e eia sè al 11\t.•llodi c.111('i Kiornnli n:r;uncntc clcclicati :ille cronachl' ros<;c-.._,nere. lmccc no. Quando il proccs~o (- finito, quando l'imputato t' divenuto un libero cittadino o 1111 gal<:otto, allora il g-ior– nah~ dw ha dedicato .li pnx:t·<;-.o C't'ntO colon– ne d1 riprndu;in1u. foto~r.tliç.i o dnt'malugra• firn, f,1 fan· d,t une, <1e ,uoi pii't brillanti redat• tori l',\rtiC"olo di fondo, con la "illòl moralild. Ed 1.-cc-o che r uomo dd quale hanno tdt·~rafato atti parole 1·>1:n,it·riper lunglw ,.._·uimane e per mesi, dhit·1w un ,olgarc- dclin11uc111<.·. di cui è bene non 1Mrl.1r pili, 1111 uomo d,.._. 11011 m('rit,1 che il dis1u<:u11: t·d eccoli p<•r,ino a l.1111e11tarc la cc– ct·,..,irn lunS,:"ht·uaelci r,rocc.·s,i. In scnndalo delle iutt:rru,ioni 1.· delle riprc<;t• t·t·c t-cc. Orb<:nt•, noi dic.:iamo al gi,>rnali,mo it.,liano cht> qucst:l ,ua .. ~ una po-.ir.ione poco netta. E non d cli1c d1<: il pubblico \• quel!() che , i im– pone di fare dò. i\oi vorrt.·mmo dtc voi foste degni mm di ,crvire al puhhlico. ma di guidarlo .._.di illuminarlo. Noi \'orrc1111110 che non si po• te-...,,. darvi mai la taccin di spc<"ulatori volgari. \'orremmo d1t.· foste 1111111ini d cor;tigio, per redi111('re il vostro giorna\(.• dalle pord1<.•riedelle quali invc.·n Kar<:gJ.:i.tlt.'a rit'mpirlo. \"oi. forse ,enza "·'IK'rlo, avete in<"an:llato nel J,Ciornalequel flutto turbido di h:ttt.:r,\lura rt'ali3tica, ,erista, ,udida 1· delittuoc;a, che un ,1.:11,0 più nobil– m<.·nte um.mo dell.1 ,·ita o un g-u..to pili sc1uisi• 1a111c111t-1 :cntilt· ctell';.1rte hanno cacriato via dal romanu,. d,tllt· tele e d,1i marmi. Il giornalismo dunqu<• de,e far ,uc le eredito\ meno belle delle letterature morte c·on"i1111te, Questo noi diciamo al giornnlismo iuliano. E particolarmente in\'iti.11110}{li ,nittori o i mani• JlOlatori del ro\idctto art1C"QIO di rJ$\"Olt1> a non u,art· pili la loro JX'lllla mdodin1111t·1tl,· in scr\'i– ;,in di 11111, sdt'KIIO morale più a,s:ii \'Oluto che 11011 st·ntito cl.ti loro duc·1 e padroni ,·oi siete \'Cri acTadt.•mici di par,tt,1; d1iamati ruori al• l'ultimo moml'nto prr sahnre c:011 u11 articolo di <luc çolonnc la mnraliti1 in 1wrin-lo e per ras– ,icuran· lt• nisdt.•11,-t.• dd limicli h.:ttori. rutti ... 111110 d1c il ,o,tro ,1rtic·olo ,-i l' pngato c-in·a t·i1111t1,llllil !in·. Lt• ,piali a ,·ni 1·<:rtu tornano ~r.1clitt· , m,1 il pubblit·o 11m·,to 11t11'i,leh<' .._ono porht· in para}{om· allt= n·ntinai., du il ,o,tro din·th1r.- dur,1ntt- il pron·,-.i, tu ·,pt -.1,• pt:r gua- dagn.1nw 1111~li.1i,1. Cll'l'f-.lHLUI. Coll queslo n1111tero La Voce esàrd ogllt" g-/ovedì sera Ùt Fì"re11::;e. La secondacenciata a UgoOjelti. Si a1111111ui,1 che pro,-.imaim·nt<: l"t,:o Ojctti la– '<"tr,1 1.t c.1ric;t di (ìm/t' Ollo1:.·i,, dell'llluslr11=io11t" //,r/i,m,r, I· acd.111101,:.licm· le c·nn~ratulaLioni pili "inn·rt. :·:r.t inH·ro pittoso H·dt.:re un u11111odw. dopo tutto, .1111.:hl·~-.~:ndo t ·~o oj.._ lli, u,1 1111 uomo ohbligato tutte le sNtim.rnt.· ;1 imbon·arc di buon wnso t· .1 cteriuart.• di ,pirilo lt.· da• minl· dcli,, hori,:'hcsia iuli:ma. l'onrn cli:wolo. , cni\ a fotto di (lire , ogni wlk ~forni den mt.·lll:r,i il dito in bocca, ,. giil, n•t'CH· ,enc:;a. 1ioni, idt•c, Kiochi di p,1rnlt.•, ;1111.:dduti. l·ri1id1e di lib1i .._. ritratti di uomini, .._.f,1r pa,.._,,re in• .._onuna tutta la -.ua , it,t. i ,uni ,·iaJ.:"Ki,le sue.· c,mo,ccrut.·. le sut· ignor.mrt.•, in unte lmet' di st.tmJl,t, ,1 1.111tinnte-.imi 1., !inca Chi an·ct• te-r..,.hlK'111.'liun'eKual<: tortur.. S1 ,01..,.,a ,a. ptrc, 1>1:r <: ,t·m1>io, du'"'aa l ..:11 < )jl·tti il li fob– hraio <h·I cl.Ilo anno? E l'J//11,/nr:;ic111t· ,e lo ,pilkr<ha pront,'11111:nte e in 1111dl,1mt:aa pa• ~:11,1 «·' cra il meJ.:lin dt.•11,\~u.1 gi11rna1,1. l,1 ,e- -.Zi1 •1c , l!' proprio il c.1su di dirlo ' pi.) nutrita dd ,uo cen-ello, cuperta, ,• inknc.k. dì ,1uel– l' incipriatura. che ,'addicc,,1 allo p-.eudonimo e alla CMica di -.uggeriturc del gran pubblirn ita– liano. Pcrchè poi l. go ()jc:tti 11m1l'. nel!' inti• mi1:1cosi inutilt.· come nei ,uoi .. critti , nella in– timit,) 1110,1radi conoscere molta gente di mondo <: 11crd1l' <111c<;tn gente ,i muovc, e q11c,ta sua i!>tru1.io11c- d;a Cnsnnont in pkcolo fnrmato lu rende ,0111111:uncntc intcressnnl<: NI u1ilc per chi ,·ive di,rnntc d;1I mondo. C't di pili, anch<:; preso ço,l, ,cn,-,1 le sue ma-.chcrc, dimt.•ntic.mdo i' in~CJ.{110!'10 e ,1hil<.· fornitore di prosa al mi• nuto, -.i capi-..ce dw c'l'., andu· in lui, 1111 clc,i– derin di l:w:nc e, o-.o persino dirt·, di ,erit.,. Tanto t.' , ero rhc -.i è migliorato di molto, da llUando J)Qrt.1,·a i Jl.lnciotti ros~i e scrhc:,·a dram– mi da snob e si f.1c<:\'a 'ieiabol.1r da (;anclolin e dar ct'ndatc da C.uducci. correndo dietro all,1 glori;t cli d't\ 1111u111.i o. O~gi C un indhiduo assai J>iù ,tirnabile cd utile; ceutu n,ltc pii1 ,timabile e C('nto \"Ohe pit'1 u1ilc. Di rntta l,1 marma~lia dannun1.i,111a J)Q(;hi ,e l;.1,on ,aputa f,1,·ar cosi b<:ne; e oggi. di\'entalo la Ninfa Eg-eria delle ambizioni artistiche del democratico sindaco San– ginrgi, ha avuto qualche buona ini.:iativa arti,tica. lnt<:ndi:unoci bene: rinnovatore 11011 t:, e di ve– rità 11011 ne dice che a meuo; quando ha da far le lodi d'un nrti'ita scrio Kli toCl'a a forsela perdonare 111<:tt(;ndoloin un hranrn di imbecilli c. di fornùutu ; come un Cristo rrn i ladri , la iolla appl,tudc i ladri, t· un J)o' cl' applauso, CO!'iì,-.:i.Il' :mcht• al Cri'-tO. :'\on .._.molte, ma t: meglio che nulla. E io vorrei c,-.er "'('mpre in– dulgente t.·011lui, sperando che .1n·,,c a ra,·\'e• der,i, non ()<;Odir dd tutto, ma almeno di pili. e che .t poco alla \'Olt:t clepo,te tutte le ma– schere, d.1 quelln cl'nrtisla ;l <Jnt.'llnd'uomo 1>0· litico, da <111eilacli Florindo -.oci,1li,ta a quella del Conte Ottado scettico, cerca ..... t nel <;110nr– madio di truccature quella di l"go <1jc:tti ,1uclli1 di un huon inrorm.ttore ironico dei piccoli mo– ,enti degli uomini. \"orrei es,<:r 'it'mprc indul– gente 111,111011 posso la..ciart,:li pa,sar ... l'ultima sem:a un.1 tir.11.1d'orecchi per rim<•ttcrlo ,ulla buona ... 1rnd.1. I.' ultima che ho \'Ìstu nel Còr• rù·n tld/a .'•ù.•rn del 27 dicembre l\ la <;cgucnte: v I pi1'1gio\a11i ..,.i pili csubcrnnti [scrittori] son p;assati, pl·r lrornrc qualcht• p.-1rola intorno :i cui lo1t.1rt.•e arroH:llarsi, dallu di,puta lcttcrarin alla di,1►ut,1 filosofica. l>a t·inquant',mni non si di-.cutc\'a di lilo,olia in Italia con l'acC'animcnto con <:ui ,e ne di,cute vg):'i. Ra-.st'gnt•, foi,.::li, cir• coli filosotìd ,orgono. iricl:l.110, muoiono ogni giorno, e per far,i udir<: e pcr· f,1r-.irnlcrc quasi tutti lìnisnnm .1 parlarl' di morale e cli politica. )la le di-.putc lcttt'rarie ebbero, ai loro tempi, multi 'il)cllatori ; a <111cllt' tiln-.ofich<:d'oigi non assistono du .. • i filosofi. e ai no~tri }{iornali 11011 ne giunge ncm,ntno l'eco •· S.trcbht• il c,Nl di dire tanto 1><:J.:gio J>Cri tiom.ili, t,111lu J>cKgio pc..:r i gif)rn,11i,ti e tanto l>C!ggioJ>('r gli f)jetti ! )la il fa11,, non l· ,ero. Ciò rhe t.· n:ro (' la paura dl'lla ).:<:lllt' l<:J,:g<:r.1. ;.irrl\ i,tir.1, pag.ua, per tutto cib che (• seria e l>l:ll'òil·rosa rict•n·a cl' liii COIIICIIUIOdt'll,1 ,·iu. I.' insit111Minnc ddl' Ojctti climostrn soltanto che a uni) :-,tipt·mliatu scriuor cli J,Z"ancttc può es!ier<.· iJtnOltl il hi ... 0,:110 di domanclar-.i dll: cosa è il mondo t· dll' n1,a ~- la nnstrn c·n<;cit.·11,,:;1 t· d1c cosa t·i r,1pi,n• l.1 morte t· ('I -il ci dona la ";1.1. )f.l lltlilndo quc,to t,,I( ,1t.·rH a trattar <Ltcc,1dc111i.1 lt'ttt:raria un risn}{lio dl·llo ,pirito italiano 1.111• t ht' '-C1t1hr.1d'cs,t·rt.· di nuon, a d11r111,rnta,11111i l,t. quando t·• {·r,1110 i dc ~.mctis e hli S1>aH·nt.1 (ne ._a nulla Ojctti ?\, allora hi• ,01{11,1 tir.trJ,:li h• nrecrhic <: dirgli • l;tro mio, <111c:-.u non l· roba per i tuoi dt:ntini , torna alla crema t" all.1 p,1..,1a,fr,>glia, torna ai tuoi ,euima– nali ,g,1111bctti 1• lasciad in !MCI' ru hai una 1>0ltrona comod,1, ti ,,ran,o ben l.1tto e una \'Cttura quando ti occorn·. I.a 111.1 cu,cic1ua di Bibloteca Gino Bianco JJ ,:iorn.,h .. 1.1 1,· ~oddi,1.111a. I.a 110,tr,1 11011 lo ,.1. rchbt·. \I., in .. 11111111.1 ,1.1 al tuo po,w t.· ne,suno ti 1'x:d1t·r~1 "-t \ it ni a ,,,1rl.1rt• di t·nse che 11011 ti riJ.:Uilfd,11111. ti ton'.11<."r.umo,ti multi ,c,11Mt·• ciom. I l;1i c.1pìto, t·,trino .. B1\RBEY IJ"ACREVll,l,ì' critico J..1-.,::i.11110 J. . r.ine B J' \urc,ilh .1rti!.t.1. e Ji..:1.1 mo Ju: p.trnk Ji lui RiuJ1..:c. Sdl.1. su.1 Litlir,1tu,t ilr,111tlr • tr..1t1JnJ,1Ji l.ropuJi, .1.1'li.1i..1,.1.: 1 lh1c,10 clcii.1..:«1 .utiti..:i..th·,J.111.tJ[\pcr.1. ion;;- m~1..t c or,i– c.1, ripu~lll\,l .11P''rolo ;t.1li.1.110, Ìml.llllOrJIO Ji con ccttì e Ji p.1.r,1lc1011J1Hi_, In h.1.n.:i.1. OH' ,• mi,::l'll• !ano ~li '-tranicri !<.Cll7J 111:a,ti..:.uli . ..:nmc le o:-.tic, e dove i,tli ui,r~iosi p.Jion Jci nut....,hlSie Jt.'j!li ÌlllP')· n~nti, 3ltcc ... hi Ji piu il ulcn1Jinari,1 .,ti.1Ji,l'I!,, che, .1 Jispc1to Jcl ,uo nome, non fu un lcop:uJo in nC!->,uumoJo. e ncmmt·no un g.1ttt1,quc,ttl ..:.t· dcthl Jd c.1Jctti Jcl!J r.11u lclinJ, m.1 -..cmplì..:c• mente e p.1..:ifi..:amcntc un topo Ji hihlintt.-..:.1 che fa ..:c,·a Jei ,c~i ..:omc fa..:cv.1 un .;011111•cut.1rio ,ur l·:– pittclo, e ,on lo stc,,o mctoJo •· ,-: l.1 SUJ criti..:J.cr.l Sll ,,cr gill tu\l,1 cos\. li,tlHl· rantc, .:omc ogni buon fr.111..:csc puro s,rnguc, di qu,1lu11quc.1hra lin~ua che 11011 fo-.se l.1 -.11:1, .1 lui hasl:iva ahh:tttcr,i in un.1 Ji quelle tremende tr.1Ju- 1ioni che :.i fan dei JXlclÌ ,tunicri nel suo pat-sc nel ·~cncre, per esempio, Ji qucll.i ~:rnJ.:tlosi,,im.t che )I. Picrn• dc Uou,h.1uJ ha prrpctr.uo delle (l,/, /o,uh1rt Jcl C.1rJu,..:1 per '-'!ntir:-.i s1..:uro Jcl fath1 '-UO. - \"i si lllCllC\'J ~prl C Jj :-.u ,oJc!.tJ t-.1,c ,·uotJ,·:i in tumulto -;ullc lt... tc pili s.1..:rc J' EurorJ il fiono Jcl!J , cr.tc bile di gr.1.n mté. Cosdcnrio,a• mente, col suo ..,tilc glorioso. tr:t di b«..xcro e di pro– feta, un po' epi\\:op.1lc ..,.un ro' muim rlgimr. in quJ1tro e qu:mr'ouo e· ti stcrminJvJ un uomo di qualunque s1;i1ur.1. !ii fo-.,c · Ouzio, Goethe, l.cnpJr• di.... ~ poi ,i 1r;ut.n·2 d"uno dei ,uoi ..:omp.uriotti il suo si!itcm:t di .;ritk.1 era 2nd1c più t.1~licnte. li tale eu un c.1uoli..:o) henc: non cr.1..;;molico? - :matcm:t. Pcr.:hl' ~io,·.1. ricordarlo questo gior nalist., che ,·crso il 188o p1s,;cggi:1.v,1 per le stuJc di Parigi in c:1l1011i sc,1rbui. con cr.1,·:ltta e t.m:hi Jorati, inguain:lto in un p:lnciotto multicolore e tutto ran·olto in un cupo m:lnlcllo fatale, 11011cr.\ sol– tanto un hr:tvo rom:m,icrc e un critico come s'c visto: ma anche, e con molto acc:mina:nto, un c2t• toli,::o. Uno Ji questi famMi ,icofanti canoli..:1. che parlano tutt.t\i.J del p.1p.1e dei :,..1.cramenti,non r·• conO'.'-Ccndo I' infalli1'itl Jcl prime>e ao;tcnt•nJosid.1i '-C.:ondi, che \'i,·ono con una g:111.1.1 ricca o letterata, che oJbno il prossimo loro .:omc es" non ,orrch• bero essere Oltiati, - du.: l:t. Chic'.u Ji Hn1m ,·o- mita per impiCJ,:,u I.i p.trol:t Jcl \'CJ?:~cntc di P.1 Imo p1111tualmcntcfuor J:ill:t suJ. ho..:..:.1. lkl tipo dopo tutto, cui no..:quc forse tMppo I' cs!>crc pct,eo sincero c htrionc più Jd i,· .c.~"'llO. .\. S. Il ritorno di Enrico Ftrrl. I.' uumo 11011 pare in• vecchiato. E ritornato dall'.\muicn con propo:;iti di la\'Oro, <·on idl•t· 11110,t•.ed ha tinnlnwnlt' ra– pito che la no<;tra emi,:r;1tionc non l· qud gran male che per t;mti anni i socialisti hanno dcnun– ciatu al ,:m·1·r110.._, nl paese. I>i più non ha e<;itaw a consigli:m· ai l'npitRli-.ti italinni di te111nredclh.· -.peculuioni ncll' America dd Sud don· e"<;i troveranno ccrt,1111t·nt<· 1111 C'ampo indu,triale c.• fi1mn:tiario inc-rcdihile. ,\ poco a 1)()("0diventa patriota, a m<'no cht.· 11011 lo sia -.<:mpr<:<;lato... E non c' i.• da mera, iS,:"liar.._cne. dopo tulio. lo sono anzi con, inti ..... imo <:he ..e il Cm erno ita– liano paga, ...._. 1111 , i,1ggio d' i.,.1ru,-ionc ai 1ui11ci– pali -.ociali<;11d' Italia, dando loro modo di J):l'ò· s;arc la frontiera, in meno di un annn molte h<:– stinlit:1 -.comparirebbero dal 110 ..tro pac,e com<' J>er incanto. Inviare due o tre dei più autorC\'Oli antimilitaristi a \'ienna, perchC imp.;1ra,-.cro .1 cono ...C"e-rep<·r,onahncntc qnei ,cimilil boemi ar– mati fino ai de-nti. i.:he rappresentano co:-,l bene la for,,:a militare dcli' Austria, -.ar<:blK' un' ide.1 lode\"olic;sima. e potrebbt far çc,s,trt' - in \IO· mini di buona fede- molte fi'iimc :111ti111ilitari'òk cd antipatriotticll('. I. 111ci.1taIn propo~t:i., pa'i-.o ad occuparmi cli En;ko Fl·1Ti. I socialisti d!e lo hanno ra110 ,t·,1ppMt.' dal\' Italia conw 1111I<:· nore fischiato, ,i <;ono appt.•na ac<.·orti dt.'I -.110 ri– torno. Sar.ì 1p1indi ben<' che ne p:lrlinu i hor– ,:hc-.i. atlin<"lll' t•s<;inon .1hhia110 1>1,i l.t ,c;u,;,1di c,,er,cnt.- di111t.·ntk.11i.E ,1uc·,to inkrt.·,..,.i111t·11to borghc-.t• pcr Lnrit·o 1:uri ha 1111 uott:, oli,,imo 11;ignifiutn, p<:rt111:· egli t· 11110 deì figli più c.,ri t: più fortun.11i clt·lla borghc-.ia italim1a. Stn,a csager.uioni l,t for,a th•ll'c, dt.-ma}{ogo, che C riuscito ;1d impor,i tank ,·ollt.-1·0111111.1 ,Trit;1 d1e ha JlOtuto troppo 'òl~:s'-<> essl're scamhiata anche per cor:tK}{'int.·i\'ilc, ri.,iecl<:tutta nella borghc,ia, e principalmt:ntc in quei conser,·atori ,igliac• chetti che -;(1110-.~mµre di,posti ad innal,are

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