menti, che di regione in regione la differenziano, trova una forza originale che gli stranieri ci invidiano. È necessario soltanto guardare con animo aperto, senza possibilità di fraintenderlo, al Piemonte, giacchè ogni piemontese ha ancora oggi un po' ,i:ldubbio di non •essere inteso in quella intima sostanza di valori in cui è racchiusa la sua umanità e la Sillapersonalità. Chi scrive ricorda appunto una lunga discussione, che f.u quas,i un contrasto con una gentile e delicata pittri,ce di Savoulx, Tecla Bertino. Dopo un'ora di battutè vivaci la discussione era sfumata, perchè sopratutto era crollato l'equivoco -su cui si fondava. Ma come scoprire quest'anima del Piemonte ? *** Ho sul tavolo cinque volumi di poesia piemontese, (1 ) che variamente esprimono le voci di gioia e le grida di dolore, il riso arguto e la melanconia sorridente di questo popolo. In questi libri non è racchiu•so tutto il mondo poetico del Piemonte, ma soltanto qualcosa di esso ; tanto però da farci sufficientemente penetrare la sua an,ima cc negli scatti di umori,smo bonario» e « di arguzia biriichina » nelle cc ombre di malinconia gentile » e negli « strapp1i di dolore profondo ». La poesia piemontese è una delle più ricche di tradizione di ogni regione d'lt,alia ed anche una delle più studiate. Basterebbe la « Storia della poesia dialettale piemonte-- se » di Luigi Collino, p,er giustifioare la serietà di intendimenti con cui, dal 141O, iii tempo in çui risa,l~ .I' anonima ca 1nzone sulla .riesa di Pancalieri, fino ai giomi nostri, ogni documento ed ogn.i voce del popolo è stata vagliata. Il libro curato da Giovanni Drovetti per la F amija T urine isa, una delle organizzazizoni regionali che ( 1 ) FAMIJA TURINEISA: 'L Plemont e e i so t,,oeta. Casanova, Torino. - AMILCARE SOLFERINI: Mentre la tera a gira. C. Pasta, Torino. -- R1co: Prole ... f,olon. Alberto Giani, Torino. -- LEON ALBERTO SEGRE. - Epigrami. Offic.' Elzeviriana, Torino. -ALFONSO FERRERO: Lul1erlin. Miliziad'Onore Mutilati, Torino . . RASSEGNE più si fanno onore a Torino, 'L Piemont e i so poeta segue appunto le traccie segnate dalla Storia del Collino e raccoglie con fine gusto estetico le voci migliori, dai toni, anonimi componimenti satirici e burleschi, ai brani scelti de 'L testament 'd Giaco 1·ros di Padre Ignazio lsler, l'Orazio torinese del '700; dalle favole coJme di mordace significato poJitico di Edoardo Calvo (1773-1804) alle Canzoni ardenti di pensiero ed anelanti ,dii libertà di Angelo Broff.erio (1802-1866); dai sereni quadretti di Alberto VirigJio (1851-1913) alla poesia delicatamente famigl,iare del più giovane dei contempora .. nei : Salvatore F errero. Oltre cinquanta poeti hanno nel1 'antologia iii loro posto al sole e cantano nella varietà dei metri e delle espressioni l'unità ·morale di questa gente italica, a cui il vegliare da secoli i coin.finiha donato nella luce dello sguardo, nel taglio del sorriso e nell' e~pressione della parola ·una rutta .propria armonia di . vita. Li bogianen an dio fam8sa n8vità I Già tutti a 16 savì6 da d6i mil' ani 'n sa. Riputassion franch guista sul Po, sul Var, sul Ren, a l' è na storia frusta che noi bogioma neu. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ohfquanti afann, oh quanti sudor a n' è costà l'impresa d'andèJavanti pr' aveite, o libertà ! Ohimè che tassa amara I Oh che crude) velen I Ma gnanc~ dop Novara contacc bogioma nen I Re Bomba e 'l diao eh' 16 pluca torno a Caserta·:a ...spass; Boboli as heir so Duca i T aicc torno a Biagrass ; as torna a piè Marf orio . ' 10 ve1 serpent n sén A Albert suced Vittorio e noi bogioma nen I; (1) E bogianen è ancora un po' I' animo di tutti i Piemontesi. *** Tutto quel che il Piemonte ha veduto e sofferto è fermato nella • ( 1 ) ANGELO 8ROFFER1O: Li bogianen. Bibli teca Gino Bia co • 835 voce della sua poesia nata tra . il Po e la Dora: - fresca parei 'd 'na fior da 'na cansson vinoira d • A • d' A e a n sospir amor. Attraverso le vicende dei tempi essa ha seguito « la steila del Piemont » ,senza affievolirsi così co .. . ' me questa non s1 e oscurata. Ed oggi Chi I' è l'anima storta chi l' è col sobrichet eh' a dis che ti 't aes morta poesia del dialet ? Fin eh' ai sarà 'na spluva darè 'd le nostre front, fin eh' ai sarà 'n gich d'uva sie vigne del Piemont fintant che ti te sponte, violetta, •n mes 'd j' ortìe fin che darè d' ii m8nti ai· fiorirà • d gasìe, fin eh•ai sarà • d m6 dlette att j' ateliè •d T urin fin eh' ai sarà e o biette la seira : al V alentin -- e 6n che 'I Po a bimblafia passand da riva an riva, o i:oesi"a DOitrafia ti •t sarai sempre vivai (1 ) *** E viva •e fresca è la polla da cui scaturisce la poesia di Amilcàre Sol/erini, a cui trentaquattro anni di attività artistica ininterrotta hanno meritamente conc,esso uno dei primi posti tra la letterahua dialettale contemporanea. Mentre a te_rraa gira, i' ultima sua raccolta poetica, conf.er-ma nel Solf erini qu-el vivace temperamento ,d·artista e quel sottile ed acuto spirito di osservatore, che già Soris e smorfie, Sonet" e rime ed i drammi applauditi e forti avevano rivelato. C,erti suoi quadri d'ambiente hanno tonalità potenti e sfumature delicate e ritraggono al vivo le fi~ gure, che con arguZJia bonaria egli vuole rappresentare. Rappresentare ,s~pratutto, chè anche nella lirica Ja dote migliòre de,l Solf erini rimane pur queUa che ha fatto ,la fortuna del suo teatro : la forza drammatica che nei contrasti e. nelle discoirdanze trova la (1) NINO COSTA: La noJtra Poe,io·
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