chè ne possa pensare il funambulismo sc.int,iUantedi stagnola tr,icolore, che vuol_passare ad ogni co,sto per arte novissima, e ciò che più è . . . . 1rr1tante e sconcertante, n·e1 riguardi dei compiacenti compiiri grancassisti, per arte fascista, Arte del:. l'Italia di Mussolini. · Quest'Arte irride alla serietà della vita, a.Ila pietra angolare, famiglia società e Nazione, fa del cinismo e dell'humour sui più sacri e secolari sentimenti della g-enle nostra. Si fabbrica la specialità impacchettata in modo da poter battere la concorrenza sui mercati decaduti di Francia. · Se questa non è truffa ,1.llagenerosità d-el popolo -nostro è - più doloroso ancora - segno d'insensibilità da parte di coloro che gr,idano al ladro e tengono il sacco. Qui non si tratta di Strapaese o Stracittà; non e' è luogo a paro,le e a polemiche letterélllie, caro Malaparte, dalle quali !Poi dovrebbe scaturir-e non so che tocca e sana sfociante in un equilibrato giu.sto mezzo, qui si tratta di perversione : in termini poveri bisogna tagliare i ponti. e lasciar correre alla cleriva, .a scar,ico di responsabilità, ed anzi dare un mano ali' affogamento. Grazia Dele,dda ci dà conf orto perchè alla str-egua del suo valore, volgendo attorno io sguardo, riusciamo a vedere chiaro netto e prec•isoq:uanto ai è potuto sembrare, per un momento, un effetto del nostro daltonismo partigiano. · .L• o.fferta flor,eale di Benito Musso,l,ini, che in proposito ha parlato chiaro, più volte, e ha finto di non capirlo, in mala fede, è la luminosa stella polare per- l'orientamento nostro e la migliore prova che te- . ~iamo la giusta via. Trad,izionalisti e classici senza •per questo negare gli apporti della civiltà e delle esperienze che viviamo, anzi d,i. queste ·esperienze vivendo, sentiamo la responsabilità terribile d,ell•Arte come <.1ellapiù squisita e pericolosa funzione dello spirito nostro ,nel mondo : intendiamo costruire il pre~nte ricco di addentellati e di possibilità a,·venire, senza perdere il collegamento con . RASSEG.NE l'eterno e l'universale, cioè senza distrarci dalla tradizione e senza staccare i pied,i dal.la terra, d'on,de traendo le novelle forze, solleviamo fino a Dio lo sguardo. Entro questo ciclo, tra la saldezza terrena e le stellari regioni spirituali, su terra e cielo, sta l'Arte di Grazia D-e.Iedda, e però ella è nostra, il suo nome è trad,i1ione ed è Roma. *** Fra gli scrittori contemporanei il Borgese è uno dei pochi senzapartito chè non pr•esenta caratt~ristiche tal,i nè qualità estrinseche per cui lo si possa scrivere, almeno tendenzialmente ad un gruppo. . Letterato e critico, narratore ed autore drammatico, ha saputo in armonia comporre le qualità specifiche d,elle attività del suo spirito, senza cedere troppo e senza conc,edere sufficientemente l"acuto gJudi2iio analitico delle sue esp~rienLe critiche ali' artista, nè d<Ill' altro canto l'artista ha nociuto con esaltazioni ed entusiasmi al letterato e al critico. Egli ha invece creato una figura completa e complessa di scrittore dignitoso, ta1 lvolta persino troppo aristocratico, nel senso che si è profilato al pubblico come ritirato entro una non troppo ospitale torre : insofferente di facili contatti e poco proclive alle acclamazioni delle folle. Per tanto ho detto eh' eglsi non . gode, e ciò è un bene, biglietti di favori pr-esso certe combriccole, nè lascia passare presso le arene popolari. _ Indubbiamente il Borghese ha qualità di prim'ordine che, forse un pudore d,i troppo squisita origine culturale e letteraria, contiene entro que:i limiti, ai q·uali non è far.:l1e . . ' . pervenire, e perc10_ sentirne tutta la loro interezza e _lorza, alla ma.ssa non sempre -esperta di lettori. Prendete ,in esame La siracusana {Le belJ.e, Mondadori, lVlilano) che è la più genuina e perfetta delle novelle che compongono ,il volume. Il nitore espressivo, talvolta palp,itante di un commosso sentimento, talvoltçi fermo ,fino ali' apparenBibl·oteca Gino Bianco te freddezza, non denunzia la vigilanza dell' arti,sta, che all' occhio esperto però non sfugge, iin forza del.la sua st,essa perfezione. Si direbbe che l'artista abbia Yoluto comporre a serenità un volto, che avrebbe dovuto essere incri!1ato di rughe dolorose. .È ciò maturità di arte ? È stile di uomo ? È tendenza a,ll'olimpicità claissica ? Certament•e non è segno d'insincerità : è sforzo che à reso un non buon s·ervizio ali, Autore di Rubè e de I vivi e i morti, che frenando gli scatti nativi delI• animo egli è apparso a taluni un cerebrale e ad altro un frigido, ·i quali però ha confuso un. atisto- • • crat1co con un parnassiano. Dirò perciò eh•egli è uno stili- · sta, vale a dire che ogni materiale umano acquista nelle sue mani una inconfondibile linea di netta e levigata sagoma, anche quando ondate di commoz.iionepare che facciano sentire il loro urto contro ,le pareti impassibili, e spesso con vjolenza da spezzarle e deturpare e cootorcere la linea esterna d,ella sagoma. · Se ignorassimo il Borgese lirìco diremmo eh' egli non abb.ia gola ai canto, ma conosciamo di lui abbandoni e slanci, ed è perciò che riteniamo ,effetto e resultato di compostezza, ottenuta con volontà, asp1razio~e alla perfez1 ione, questa se p rena e fred,da stilizzata espr~ssione che comprime le •più..profondf: e . . umane pass1on1. ·Ma non è tutto qui il· Borgese, infatti anche in alcune noveHe del. pres,ente volume come ad f,sempio, in ll vedovo, Eureka, La - buona signora, i,l ricercatore, anzi lo scrutatore degli anfratti sp1 irituali, si manif,esta deciso: vivisezionatore . . ' .. senza pent1ment1 ne tentennament1 trae alla luce, di colpo, i più riposti e tentacolar1i filamenti vibratili dell'animo, mettendone in evi- . <lenza, con crudezza e fermezza. la loro importanza nell'economia e nella funzione della vita. Si dirt:bbe allora eh' egli r•espiri più a suo agio e che non lo turbi il pensiero · di apparire troppo aderente aila mat,eria di cui son fatte le sue crea ... ..
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