Vita Nova - anno III - n. 12 - dicembre 1927

la necessità del presente. La valorizzazione di tutte le forze nazionali, onde raffrenare il costoso 11ifornimento dall'estero delle mateme prime che il nostro suolo può offrire alle industrie del Paese, è stato diretto a far svolgere ali. economia italiana il massimo sforzo possipile, così come si conviene ad un Paese eminentemente importatore qual' è I 'lta 1 lia. L'esame della billancia commer•- ciale rileva che questo processo di adattamento si va con.ipiendo in modo soddisfacente. L'eccedenza delle iIDportaz,ioni sulle esportazioni risulta nel confronto fra i primi nove mesi del 1927 e i primi nove mesi del 1926, diminuita di oltre 2 miliardi e mezzo. Il Ministro delle Finanze ha detto che i prossimi dieci anni del Governo Fascista in Italia saranno gli anni storici per la redenzione delle terre italiane attraverso le bonifica. Nel riepilogare la grandiosa attività dei cinque anni del Fascismo, il conte Volpi ha osservato eh' essa, se da un lato ha avuto bisogno di provvedimenti equilibratori, ha oggi bisogno non certo di lunghe soste, ma di riflessioni giacchè la finanza non dev'essere affaticata al di Jà del peso che essa può sostenere : il Bilancio dello Stato deve, ,insomma, rappresentare la stregua di ogni reale ed effettiva possibilità. · Ma tutto questo ha un carattere transitorio : anche i) processo di assestamento avverrà con I' ~mpiego di un tem,po non eccessivamente lungo. *** Il Conto del 1 esoro ail 31 ott~ bre u. s. mostra che la situazione di BiJancio chiude con un avanzo di sei milioni risultante dalla differenza fra accertamenti di entrata per mil,ioni 6. 112 ed impegni di spese per milioni 6.112. Gli incassi per entrate effettive ordinarie e straordinarie ammontano nel mese di ottobre a miliofll 1.983 e i pagamenti a mii ioni I .446 con una eccedenza attiva di 537 milioni. Il conto corrente del Tesoro con la Banca d'Italia presenta alla fiRASSEGNE. ne dello scorso mese un credito a favore del Tesoro di 599 milioni. La circolazione compless,iva bancaria e di Stato ammonta a milioni 19.074. La circolazione dei biglietti di Stato è diminuita di 70 milioni. · Esaminando più particolarmente queste cifre si ri,leva che il miglioramento verificatosi nella circolazione monetaria dopo il discorso di Pesaro, ossia in pratica dal 31 luglio 1926 al 31 dicembre 1927, si presenta in questo modo : Miglioramento quantitativo : 1 °) La circolazione di Stato è passata da 2100 a 983 milioni di lire con la diminuzione di 1117 milioni di Jire ; 2°) La circolazione d,i Banca è passata da 18.327 mi!ioni a 18.091 milioni di lire, con Ja diminuzione di 236 1nilioni di lire ; 3°) La circolazione complessiva è passata da 20.427 milioni a 19.074 milioni di lire, con la diminuzione di 1353 miiioni di I ire. Miglioramento qualitativo : I 0 ) Nel la circolaz,ione di Banca quella emessa per i bisogni dello Stato è stata ridotta di 2500 milioni di lire ; 2°) Così pure nella circolazìone di Banca, quella emessa per i bisogni del commercio in senso stretto, è stata assoggettata a un 1imite normale -massimod,i 7 miliardi di lire ed ,è stata portata al di sotto di quella limitazione per 934 milion1i di lire ; 3°) La rise1va inerente alla circolazione di Banca è aumentata di 956 milioni di lire oro. Proprio mentre queste ottime notiz,ie erano diramate un altro tentativo di lancio di notizie tendenziose sulla nostra v_aluta induceva, per la seconda volta, (< Il Popolo d'Italia» a riconJermare che la quota novanta sarà indefinitamente mantenuta dal Governo. Nella rubrica finanzìaria di un giornale di Milano -: così si esprimeva testualmente la nota ufficiosa - ripetendo ·notizie tendenziose provenienti dall'estero, si torna a parlare della prossima . . . sistemaZìtone monetaria. Non ancora in alcuni ambienti Biblioteca Gino Bianco 827 è inteso il pensiero _in materia del · Governo Fascista : è noioso doverci . . . Ilipetere, ma giova stroncare ogni manovra in buona o in mala fede. · Il Governo mantiene indefinita-mente, come è stato detto tante volte, la lira a quota 90. Il Governo sçrveglia e indirizza l'assestamento e il rinnovamento economico della Nazione. E questo ' . processo e tuttora 1n corso. Alla speculazione interna . ed estera ripetiamo che sulla Jira italiana continuerà a pagare lo scotto, poichè in tema monetario 1 'Istituto di emissione e l'istituto dei cambi hanno ora la sola preoccupaz,ione di rivestire all'estero, solidamente e redditiziamente, le cospicue riserve che sono state costituite · dall settembre scorso a oggi. La conferma del « Popolo d'Italia » mentre r,ibadisce la nota formula - la quota 90 sarà inde-finitamente mantenuta - ne addita anche lo scopo e la garanzia. Lo · scopo: permettere il rinnovamento ed il riassettamento econo1r..c·o del Paese. Dalla certezza della conservazione della quota 90 le 1industrie sane debbon trarre incitamento ad affrontare con coraggio il problema della rev,isione della loro organizzazione produttiva e ile attività non sane la rassegnazione dinanzi all'inevitabile fine. La garanzia : le cospicue riserve di divise estere costituite dal settembre scorso ad oggi. Di queste riserve non s.,era mai parlato prima in comunicati uffioiosi: se ne parla oggi appunto perchè il nuovo presidio ha già raggiunto un davvero imponente sviluppo. Ma, dunque, perchè continua il diffondersi di vooi false e tendenziose ? Che cosa vogliono questi signori « stabilizzatori » ? Se con la parola stabilizzazione sii vuole indica.re l'annullamento delle oscillazioni convulse dei cambi che rendono impossibile la produzione e lo ·scambio e riducono questi ad un gioco di Borsa, raccomand,iamo - osserva la « T ribuna » - a coloro che questa tesi - giustissima - propugnano, una let~ tura molto semplice : quella dei listini dei cambi. Dalla lettura dei

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