820 eà hà aggiunto che non devono es- ~ere apportati ulteriiori ritocchi ali' esame di Stato. La scuola è un problema di vita; essenziaJ,e, capitale, veramente· fondamentale (come hanno sempr-e riconosciuto i cattolici, ad ,esempio, che ne hanno fatto in ogni tempo iJ punto centrale della Iorio azione). Fasoistizzare ,la scuola significa due cose : innanzi tutto permearne l'ambiente di spirito fascista, nettamente, solamente fascista ; in .secondo luogo liberarla dalle v-ecchie ideologie, mettendola a· contatto con la v,ita. Questi concetti sono stati chiaramente enunciati dal Gran Consiglio. Bisogna appl.ioarli. Non si dimentichi che l 'avv,enire d'ltal,ia è per tre quarti qui. I.Iproblema del1' educazione è complesso, difficile, essenziale. · Terzo : problema della stampa. E' ,il giornalismo oggi nelle stesse condizioni di -ier.i? No. Il giornalismo dev' essere oo organismo compatto,. omogeneo nei fini, seppure non nei ·mezzi ; d,eve ,mirare, cioè, a un preciso obbietto di educazione e di elevamento morale. · Anche qu,i si tratta di cosa d,elicata, che bi,sogna curare. I bei razzi distruttivi, che piacevano prima non sono più tollerabili. Il giornalismo dev' essere un elemento integrante del Regime ; e so.lo a questo patto .la sua funz,ione sarà g,iustifìcata. Il Gran Consiglio ha fissato qu,este norme, demandandone l'applicazione al segretario generale del Partito. Auguriamoci che una sist,emazione vi sia. Questi tre problemi sono rintimamente connessi tra loro. ivlirano all'elevaz,ione morale degl, italiani. *** Sull'organizzazione sindaca1e il Gran Consiglio ha deliberato in maniera esauriente e precisa. A·nche qui v'è un problema morLale, di educazione, che è stato messo giustamente in grande rilievo; ma quanto a questo v'è una serie di altri problemi economici, politici, sociali. V'è la legge, v'è il regolamento, v'è la Carta del Lavoro, sicuro. Ma si tratta dii portare legge, regolamento, carta sempre Biblio eca Gino Bianco RASSEGNE più nel terreno d,ella pratica. II Gran Consiglio· ha, in realtà, emanato delle norme concrete di no- . tevole importanza, · riguardanti i contributi, gli 1impiegati delle indu- . stri,e (vecchio problema !), i rappo•rti individuali di lavoro, i rapporti di mezzadria, J'az,ione dei datori di lavoro per la riiduzion•edei costi e d,ei prezzi, gli uffici di collocamento, la posizione degli assoc,iat,i n:ei riguardi della rappre·sentanza. Importanti specialmente le ultime du,e norme. Com-e funzionano gli uffici di collocamento ? Una volta stabitito l'elenco de,i disoccupati per categoria come si regola il -datore di lavoro? Il cr.iterio è questo: libertà di ·scelta n,egli elenchi. In altri termini è Viietato al datore d,i lavoro di aissumer 1 e altri pre.stator.i d'opera che quelli inscritti n·ei sindacati ; ma in questa scelta eg,li ha piena ;libertà. S,ecopda norma: · li diritto di associazione è disgiunto dal diritto di accedere agli organi direttiv,i d,elle stesse associaziioni ? Sì. Il principio è, politicamente, importante. Il isindacato è un organismo dinamico, non fisso, non atrofico. Questo pr.incipio è vitale ne.i riguardi della trasformazione dell'ordinamento sindacale in ord,inamento corporativo ( processo di trasferimento dei diritti associativi ai doveri verso lo Stato); e nei riguardi del nuovo assetto d1ella rappresentanza poJitica. L 'otig,ine è dal basso o dall'alto ? La d,emocrazia è assoluta o è assoluta la statolatria ? T,eoricamente la de- . . . mocraz1a non muore ; ma ,1 suoi ecce~si sono &enati al massimo grado. Nelle nor•me per Ja scelta dei candidati alle -el,ezioni politiche, infatti, v'è la rappresentanza delle categorie, emanazione diretta delle singole organizzazioni ; ma v'è pure il limite nel criterio ,selettivo del Gran ·Consiglio, che approva o modifica o aggiunge. Il criterio rappresentativo è 1 eclettico : viene dal basso ; ma è controllato da li' alto. U1I1anovità ,insomma, che potrà es- . sere salutare. *** Tutto il si.sterna, su ·cui si fonda il nuovo istituto della rappresentan- • za è, del resto, nuovo: lista unica nazionale ; criterio della rappresentanza d,egli interessi di categoria ; di,minuzione del numero dei deputati da 550 a 400; voto ai soli inscritti alle organizzazioni sindacali ; vag.lid del Gran Con~iglio alle liste d-elle organizzazioni, in modo da imprimere alla lista unica un saldo criiterio unitario. Sono superate le .polemiche sul corporativ,ismo integrale o meno; sulla rappresentanza sindacale in sè e per sè. Anch,e qui c'è un temperamento, una fusion•e di criteri, di spiriti. L'economia è troppo poco. La pol,itica deve avere il predominio. Ora le organizzazioni rappresentano gl 'interessi di categoria ; il Gran Consi- ~ glio immette nella iista un complemento di natura politica. N'esce un tutto omog,eneo, che formando una lista unica è dato in voto alla Nazione. I partiti sono aboliti ; le liste di vario genere intollerate. Si supera, in tal modo pure la vecchia finz,ione ·giurid,ica della rappresentanza « nazionale » del ,deputato, che rappresentava, invece, solo e soltanto i suoi elettori, il suo colle- . . ' . . . . g1o e c1oe I suoi mteress1. ,Ma chi vota ? V ota,no tutti ? Se la de·mocrazia non è morta, nòn v sa.rà spento il suffrag•io? In linea cli massima sì : votano tutti i cittadini. Ma chi è cittadino? L'uomo che nasce come tale, come uomo; o l'uomo, che si fa, diventa, cioè cittadino? Vota quest'ultimo; ha diritto alla rappresentanza il produ·ttore, colui che è nello Stato, che è artefice della Nazione, che è figlio e fattore nell 'iste~so tempa del suo paese. Questo principio è assolutamente rivoluzionario; è, anzi, tra i più r.ivoluzionari del Regime. L'era della democrazia naturalistica è finita. Del resto tutto 'il criterio su cui si basa la nuova rappresentanza è rivoluzionario. La costituzione, del resto, non è toccata. Qui pure v'è una rappresentanza legale, secondo i principii dello Statuto. La .Monarchia rappresentativa, •nel suo significato inti1mo, si rafforza .se mai. Le forze · dei pro~~ttori, da d,isgregatrici che erano, diventano puntello dell'ordine .statuale, prinoipio del, esistett-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==