Vita Nova - anno III - n. 12 - dicembre 1927

.po una breve crisi ministel'iale, provocata dal disaccordo esistente in seno al Gabinetto belga circa le riforme militari. Ora, J aspar, è Primo Ministro belga. Marx e Stresemann hanno fatto un viaggio a Vienna, accoltivi con molto entusiasmo: dell' anschluss non se ne è parlato ufficialmente o meglio pubblicamente, .ma si è av,uto cura di rilevare che la Germania e più che mai pacifica e più che mai desiderosa d.i non creare inoidenti. Resta da notare che la visita di Marx e Stresemann ha voluto ribadire un concetto: che .I'Ausmia è una terra germanica. La conclusione viene da sè. A proposito del 1 Reich, ba fatto un grande rumore un memoriale di Parcker Gilbert, Agente generale per le riparazioni, ossia i' esattore delle quote del Piano Dawes. Il .Parcker Gilbert ha rivolto un monito al Governo di Berlino, prospettando il dubbio che dati i bilanci preventivi statal i, la Germania si trovi in difficoltà per pagare. -Questo dubbio, diciamolo pure, è largamente diffuso tra i paesi credi.tori, nè a disperdeido sono valse le repliche e le difese fatte dalla .stampa e dal Govemo tedesco. C'è dunque una .specie di polemica tra .gli Alleati e la Germania . Urn altro clamoroso fatto di poli- . tica internazionale, è il tentativo americano. di impadronirsi del Lago T sana, ossia delle sorgent1 i · del NiJo. Il tentativo sarebbe riuscito - I•Etiopia che ha la sovranità sul Lago era favorevole - ma l'Inghilterra ha vigorosamente reagito e la minaccia, per ora, è scom- . parsa. Come si sa, il Nilo è la vita del Sudan e deJI 'Egitto : e controllarne Je sorgenti, voleva dire, oggi o domani, minacciare a fondo la potenza britann,ica in quelle regioni. Al Messico, la rivolta c~tro Calles è finita: Gomez, dopo una feroce caccia, è stato catturato e . fucilato. Così pure altri capi. L' ordine è ristabil1ito : ma sino a ·quando~ . In Russia continua 'la lotta di • Stalin contro Trotzki : e questi .. perde terreno continuamente. , RASSEGNE *** A Ginevra, iJ 30, hanno avuto inizio i nuovi lavori della Commissione preparatoria per il disarmo: fatto .sensazionale, la presenza dei russi, i quali hanno proposto un disarmo immed1iato, generale, totalitario. Cose da pazzi, mentre tutto il mondo sa in quale modo vada organizzandosi l' esercito rosso. Naturalmente, le proposte russe hanno avuto \llla accoglienza negativa. *** Tra Francia ed Italia, la tensione va diminuendo: Briand ha dioh,iarato alla Camera che era disposto ad incontrarsi con Mussolini ed è facile accorgersi che la nostra politica estera incomincia a produrre j suoi effetti. In ;Francia .si co~prende che è megl,io intendersi con noi, piuttosto che avversarci : in Italia si desidera essere amici della Francia. Ma una amioizia a parole, non ci soddisf erebbe, perchè sarebbe perfettamente inuti,le. I nostri problemi e le nostre rivendicazioni hanno forma concreta, solida, non sono materia evanescente. G. M. SANGIORGI POLITICA INTERNA Problemi d',importanza capitale sono stati affrontati dall'ultima sessione del Gran Consiglio Fascista : compiti del Partito, scuola, rappresentanza, organizzazione sindacale, stampa. Dal 7 novembre ,il paese ha sentito che la rivoluzione aveva un nuovo balzo. Il Gran Consiglio è, indubbiamente · l'organo rivoluzionario per eccellenza. Questioni radicali sono ,staté ,impostate nettamen,te e risolute : e tutte le .soluzioni, del resto, hanno avuto impresso lo stesso carattere unitario, fascista, che non tollera deviazio- . fil. *** Vediamo: Primo: problema del Partito. È i 1. nostro un partito come un altro ? Biblioteca ino Bianc 819 O non deve avere qualità, caratte .. ristiche assai diverse ? È uno dei vecchi aggregati d'uomini con tessera, quota sociale, circolo, organizzaz,ione elettorale e banda nei giorni di festa ; o dev'essere un organo di combatt-imento, selezionato, inquadrato, intransigente ~ Il Gran Consiglio ha riaffermato per il prossimo anno i cnteri di intransigenza morale, di divieto di affioramento delle vecchie forze politiche, di preparazione etica e di azione ,in profondità. Ha anche ribadito il criterio del « catenaccio » alle iscrizioni. Ma bisogna tener duro. Al 5 novembre le forze del Partito ammontavano ad un milione e duecentosessantami la iscritti. Siamo, dunque, in molti. È un esercito enorme, che occorre sorvegliare, ~on solo nell'azione singola esterna, ma ndl 'azione morale d'ognuno. È un organismo difficiJe, che ha compiti d,i straordi- . naiia delicatezza nella vita italiana. Una selezione già -è stata fatta, Ma occorre ancora vigilare. La tessera rappresenta un onore, che bisogna •meritarsi. In qualche provinoia può darsi il caso che qualcuno vi speculi, com' -è avvenuto per quell'ex segretaJ1io federale che è stato espulso. L'intransigenza morale è ancora Ulll dovere, dunque, sebbene fin qui tutto sia proceduto con ordine. Bisogna, infine, soprattutto bada;re ai pericolosi l'it~rni sulla 1scena politica di vecchi elementi. L'anno VI è più degli altri decisivo; ed il compito del Partiit~ iimportante più che mai. A questo patto si vincerà la grande battaglia, che mira ad elevare il popolo italiano ; a creare l'italiano di Mussolini. Il Partito è uno degli artefici essenziali di questo rinnovamento. Secondo : problema della iSCuola. La riforma Gentile aveva mirato a· risolverl_o completamente. Ma fino a che punto la r.iforma rimaneva, sin qui, ,inalterata ? La verità è che qualche freccia era stata ficcata n•el suo fianco; e qualche i111decis,ionev'era stata. Ora jl gran çonsiglio ha ribadito essere Ja riforma «« una delle miglior,i e più fondamentali leggi del Regime » ;

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