LA CRISI E LA REAZIONE DEL LABOURISMO INGLESE 817 liberalismo si è svuotato di contenuto e di significato, ed il suo posto è stato preso (in certo senso) dal Partito del Lavoro. Perciò le speranze labouriste, anche se premature, non sono affatto insensate e l'esito delle recenti elezioni comunali contribuisce ·a rafforzame i loro propositi. Ma intanto il timone è stato nettamente girato, ed il Labourismo, che si era imprudentemente spinto nel campo sovversivo, torna ad essere da una parte un partito a carattere nazionale, mentre dall'altra inquadra _delle masse che (per adottare una terminologia cara ai democratici) sono assai più borghesi che proletarie. Per questo l'Inghilterra può guardare con tutta tran-- quil lità anche l'evento di un ritorno labourista. - FEDERICO BRESADOLA . , . Despotismo e superstizione avevano proscritta dal nostro cielo, con pena del capo, la filosofia ; ma un governo filosofo la r.ichiama dall'ingiusto suo esiglio, e l'invita ad illuminare tutte le classi. Egli sa che il- prosperare di una nazione è incompatibile con l'ignoranza, fonte prima ed eterna di tutti i mali politici; sa che la suprema compiacenza di un magistrato si è quella di regger uomini e non bruti; che gli errori del popolo sono spade a due tagli, pronte sempre a ferire chi le maneggia ; che le cure i sudori la saggezza di chi comanda non ottengono lode e riconoscenza che in proporzione dei lumi di chi ubbidisce. Ed egli, forte nella coscienza della sua rettitudine, ha bisogno di cittadini che sappiano apprezzare le sue fatiche, 1'alutare le difficoltà di rendergli fortunati e rispettare l' autorità per · $entimento non per terrore. E ciò tutto può farlo la sola filosofia. . ,, VINCENZO MONTI - Dal di$COr$dOell~obbligo di onorare i primi $Copritoridel i,ero .. Biblioteca Gino Bianco
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