Vita Nova - anno III - n. 12 - dicembre 1927

.. GERMANIA GIOVANE Questa serie di articoli vorrebbe ~rvire. a far c°: noscere un po' meglio che ora non lo. siano 1 J:>roblem1 spirituali e politici dei giovani tede~ch1 ; ~ spec1ah~ente di quei g,io,vaniche guar-dano con s1mpat1a all'Italia ed alla sua nuova vita. Essi cercano di trarre da questa noslra vita l'insegnamento per la propria e fo,rse non sarà del tutto privo d'interesse cercare come e quan~o ciò possa avvenire, pur tenendo ben presente che 1n questi casi non si tratta dii imitazioni più o meno riuscite ma d'intendere e di rivivere lo spirito animatore di un movimento spirituale e polrit,ico, nel suo valore universale. . Non ci occuperemo dunque dei giovani che appartengono ai partiti democratici ; questi per noi, oggi, sono vecchi prima del tempo; ci occuperemo piuttosto dei giovani nazionalisti. Essi cercano di risollevare l'animo d,ella loro Nazione, del loro popolo al senso dei valori religiosi e profondamente morali della vita ; e 1inquesto guardano come esempio a noi. Certo, ai nostri occhi, molti lati ,della loro azione non sono approvabili e forse urtano la nostra sensibilità politica. Ma dobbiamo ren,derci ragione .di questo, non abbandonaroi ciecamente agli impulsi. Prima p,erò di esaminare partitamente questi movimenti di g,iovani, ,dobbiamo parlare d'una questione, che1 noi spesso, poichè in lta:l,ia fortunatamente non esiste, siamo portati a non considerare sotto 11 suo giusto aspetto; e che invece per loro è .sempre sottintesa e risolta senz'altro. Dico la questione semita. In Germania gl1iIsraeliti costituiscono una certa non trascurabile parte della popolazione ; è la parte più intraprend,ente, più attiva, e quindi più ricca, potente, brillante. A Berlino, per es. i tre quarti della popolazione sono costituiti da Ebrei ; << puri tedeschi » sono soltanto nelle classi povere. È cosa notoria del resto come l'alta industria, la banca, e così via, siano in mano agli israeliti, salvo poche· questioni. L'unica ricchezza che non sia in mano loro è l'agraria. Ora noi vediamo che per un tedesco, per un nazionalista tedesco di.re ebreo è q·ualche cosa come fra noi, oggi, dire massone. Nel senso che si dà comunemente alla parola e anche nel senso di persona avente mentalità democratico-umanitaria universalistica. Lasciamo da parte le questioni d1 ello spirito di razza e così via, che sono ormai viete; e. cerchiamo di veder la cosa storicamente. Del medio Evo basta ricordare i i roghi e le esecuzioni in massa, comuni 1 del resto a tutta l'Europa. Di questo, l'ultimo avanzo, al principio dei temp,i moderni, ·è la lotta accanita che dovette .soppor-- tare ·Melantone, per la sua difesa dei libri ebraici. Benchè Lutero avesse dichiarato che « Gesù era nato .ebreo )) e l'oppressione cominciasse a diminuire di vio- ·b ioteca Gino Bianco lenza, •in realtà si sentiva ancora il bisogno di difendersi dagli .ebrei, se ~l? alla metà ~el 19° ~colo le leggi oppressive com1nc1a_rono_a. v~n1re abolite, e se ..solo tra la fine del 19° e ,11 pr1nc1p10 deJ nostro seeolo il circolo chiuso della sooietà tedesca cominciò ad allentarsi un po' di front~ ad ess~. . Ho detto: difendersi, dalla intraprendenza d1 questo popolo, ma anche dalla in1 fìltrazione ne~a società_ tedesca di modi e costumi ad essa estranei per la d1ffe-- renza delle due storie ; costumi e mentalità che ai tedeschi .son sempre sembrati corruttori. Sj aggiungano i pregiudizi d,i casta, di_classe e di razza,. che hanno ina: .. sprito la lotta; si aggiunga che la massima parte degli ebr,ei emigrati in Germania e nei paesi lim,itrofi al suo confine orientale appaJtenevano alle classi inferiori e più pericolose della società ,israelitica e si vedrà come (mancata alla Germania la situazione italiana che ha imp-edito la formazione di grandi strati semitici fra di noi), deve essere stata forte e aspra la lotta, come i te,deschi abbian dovuto sentire il pericolo della diffusione nella propria terra di questo popolo. · Ma tutto questo che abbiamo accennato appena pare essere piuttosto che la causa vera e propria del-~ I' antiebraismo tedesco moderno la preparazione storica di questo stesso, che ora ha altro significato. Gran parte di questi ebrei si sono cristianizzati, o, più ancora, hanno abbandonato l'antica fede; ma per che cosa, questi ultimi ? Per gli ideali democratici ed u·manitarii a carattere utopistico ed universalistico. Bisogna guardarsi dal generalizzare ma, e come conseguenza ,della situazione storica che ho brevemente abbozzato e come conseguenza anche della presente situazione vediamo che è ben difficile poter indicare un ebreo tedesco tra i gruppi nazionalisti mentre è notorio ch,e per es. i grandi giornali democratici tedeschi (per es. : « Berliner T ageblatt », cc V ossische Zejtung ») sono in mano a gruppi ebrei. È facile quindi vedere come sia naturale per i tedeschi e specialmente peI i giovani nazionalisti la identificazione : ebreo e democratico, social1istoide, massone. Ricordiamo come anche abbastanza spesso si vedono nei giornali italiani .proteste contro le manovre dell'alta banca massonica int~rnazionale attraverso i suoi giornali, e non oi parrà poi. ta~to strano che ebreo per un tedesco nazionalista 1nd1ch1anche quasi traditore, nemico della patria. . Da_noi la situazione di questi uomini è chiara: o s1 considerano stranieri, e va bene : fanno j loro affari e basta ; o si considerano italiani e ne hanno i diritti e i ~ove11i.In çerm~ia ~i _chi_amano,sì tedeschi, ma poi ~g1scono, (e :1 nazionalisti dicono, e forse con ragione, in massa) come ~a noi Salvemini, per esempio. Del resto questo a no1 non interessa personalmente, diret-

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