.. 806 A. R. TONIOLO hanno forse una v1s1one più larga dei complessi problemi della vita vissuta. È vero che il geografo, per essere completo, dovrebbe possedere una vasta cultura naturalistica ed umanistica; ma fìnchè non avr,emo una F acolta specia,le geografica, e un proprio ,dooente per la scuola media, lasciamo pure le cose com,e sta,nno, per non complicare la risolu21ione dei più urgenti problemi relativi ~li' insegnarnento geografico. La nostra disciplina sia pure insegnata dal naturalista o dallo storico, così n-egli istituti inferiori che super.iori, si pretenda solo ch,e colui che l'insegna ne abbia la competenza e impartisca tutta la geografia, non limitandosi a temi o di sola geofisica, o d,i sola storia della geog1afìa ; ma inter-essi gli alunni con argomenti, eh-e basati su poche ma chiare conoscenze di geografia .naturale, investano 1 le necessità tutte del Paese e del mom,ento storico che attraversiamo. E per fare un passo alla volta, si cominci a far capire agli insegnant,i, agli scolari, alle famiglie che la geografia sta a cuore ai dirigenti .l'educazione •na ... zional,e. Un recente questionario, inviato in quest,i ultimi giorni dal -Ministro_ della Pubblica Istruzione a tutte le scuole medie d'Italia, per chi,edere se e come s'insegni la geografia, ha già avuto parte del suo effetto ~ol porre a rumore il campo della scuola. Presidi e professori si so,no ,domandati meravigliati, cosa era successo alla Min,erva, per interessars,i di una disciplina, che da decenni ,era considerata nel.le scuole come una reliquato superfluo, e che tutte le vicende di rif om1e, di programmi e di docenti, non avevano ma,i tojlto ,dalJa posizione di ce.ner,entola d.i tutto l'insegna-. mento. Ecco p,erchè il X Congresso Geografico di Milano, e per esso il Comitato Geografico Nazionale, domandano a gran voce a ch,i dirige .le sorti dell'istruzione pubblica, che •si venga finalmente ad una reale e profonda riforma relativa all'insegnamento deUa geografia, pur inquad1ata ,nell'attuale ordinamento degli studi. Ed anzitutto si dia mano ad un rifacimento e completamento degl 1i odierni progra,rnmi di geografia n,elle scuole medie ; ci si assicuri con p1 eriodiche ispezioni che questa disciplina sia veramente e compiutamente insegnata, ,. .Biblioteca Gino Bianco conced,endo- per questa orario sufficiente e classificazioni distinte dalle altre discipline, pur professate dallo stesso ,insegnante ; . infine. c°'.11 ~~ se_lezione severa ·de\ nuovi docenti, à,gh esami _d1 ab1htaz1one e concorso, s1 preparino finalmente professori - provenienti o dagli stud,i storici o da quelli naturalistici - che conoscano . ·e s'interessino d,ella materia che devono insegnare. Ciò in att,esa ,di condiz:ioni migliori, che permettano di avere uno speoifico e completo insegnante di geografia i.n tutte le scuole. · l\tla da queste richieste derivano dei doveri agli enti ,e .società geografiche e ai geografi di professione, ·che devono, prima di ogn,i altro, essere persuasi del nuovo, indirizzo ~,eografico, destinato a riportare l'Italia a1l livello, delle altr-e nazioni anche in questo campo della cultura r.ooderna. Si pensi, ch,e mentre ali' estero sono ormai ~ai numerosi i trattgti, i manuali e· i testi d.i Geografia ge.- nerale, secondo le mod,ern,e vedute suaccennate, da noi '" mancano quasi completamente ; tantochè si debbono consigliiar,e libri stranieri a chi vuole occuparsi di questi problemi di geografia applicata, per formarsi una cultura, la quale inevitabilmente sarà con vedute non coincidenti sempre a quelle del nostro interesse nazionale. Auguriamoci dunque che anche in Italia venga preparato fina,lrnente un buon manuale di geografia per le p-ersone c.olte, i prof~ssori e g.li studenti universitari; il quale, ·oltre agl,i elementi di geografia fisica ed antropica, tratti largamente di .tutte le questioni relative alla geografia eéonomica e politica, con speciale riguardo a,Ua nostra Patria. Ma s'interessi ancora ,il gran pubblico a tutti questi problemi di geografia applicata, scrivendo di essi nelle riv.iste e nei giornali quotid 1 iani ; si dimostri con insistenza ch,e la rinascita d1el nostro Paese non può completarsi che con una diffusa e larga cultura geografica, che valoriz_zi .le risorse -materia.I,i e spirituali dell'Italia nostra, che prepari nelle masse d,el pubblico la coscienza del nostro ,essere e delle nostre necessità insopprimibili, p,er l, espansione della attività e della civiltà italiana nel ·mondo. A. R. TONJOLO ,
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