794 ITALO CINTI Madonna con quella 'fronte e ·quel sorriso cari alla tipologia dell'Allegri. Montevecchi ha messo di suo una foga, un pathos cromatico tutto moderno, quasi una vendemmia di colori, quell'adorabile testa della Bitta, la sua donna, rappresentata nell'angelo che stacca per chiaro dalla tunica di S. Domenico, e i putti volanti. Ma bisogna soggiungere subito: - Questa volta. - Perchè la personalità di questo artista se chiamata ancora a dare saggi consimili non subirà gioghi e resterà intatta. Abbiamo preferito indugiarci sul culmine dell'opera montevecchiana perchè un altro lato del Nostro e la scontinuità. Possiamo benissimo trovare nella somma del . suo lavoro artistico cose brutte e cose addirittura volgari ; ma come il Fontenelle diceva di Corneille, a proposito dell 'Agesilao: « Il faut croire qu 'Agésilas est de M. Corneille, puisque son nom y est ... >> altrettanto dovremo dir noi di Montevecchi per certi suoi quadri. Il primo ci ha dato tragedie come « Il Cid » e « Poliuto)) e gli per .... doniamo benissimo gli errori, .. :a secondo ci ha dato il catino dell'abside della Mascarella e gli perdoniamo egualmente i falli. Del resto non tutti furono fallati i suoi quadri. Ricordiamo qui «Gemme>>. Una giovane donna dal ventre gonfio guarda p~nsosa fuori della finestra un albero aprirsi a vite nuove cedendo ali' invito del marzo. Ricordiamo « La macinazione del gesso » con quel cavallo bendato che gira, e una vecchia che spala nel candore della polvere; ricordiamo « La preghiera del clero» nella medesima chiesa ove decorò il catino, un « S. Francesco in estasi>>, il « Trittico della Maternità)), « Agonia >l, « La Violinista», «Accordi». «Tumulto », « Dolore >>, e< L'Ape », e tanti altri che sarebbe lungo elencare giacchè di fronte alla - pittura dell'abside di cui abbiamo parlato questo son tutte opere minori. Ripensando anzi alla sua maggiore poichè è ben vivo, ben desto e alacre e tutto teso come un arco a colpire lontano~ gli auguriamo di scoccar 1'arte sua con quel frullo che sa · di volo, sa di aria e di gioia verso un 'ulteriore liberazione. ITALO CINTI • SACRO CUO..RE f ' ti . -- • I • , Bib iotec Gino s·· aneo
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