Vita Nova - anno III - n. 12 - dicembre 1927

" ' UNIVERSIT A FASCISTA \ e di mazziniani, non dava tregua al governo, spe- · sionario nè un letterato ; gli era più facile, come cialmente dopo la morte di Cavour, avvenuta nel egli diceva, fare l'Italia che comporre uq sonetto. 1861, perchè si compisse runificazione italiana. Era una natura vigorosa, prosaica, sana, operante. RipetutamCnte Garibaldi tentava di invadere Era un piemontese autentico. E il Piemontè ha lo Stato pontificio. una miS1Jionestorica da Compiere in questo moLa guerra tra l'Austria e la Prussia e l'al- mento in Italia. Esso è la regione ultima venuta leanza dell'Italia con quest'ultima, permise all'Italia, e per lungo tempo assente dalla storia, dalla cuinonostante le sconfitte di Custoza e di Lissa ·di tura, dalla civiltà italiana, la regione che ha meno annettere il Veneto, e .poi, scoppiata la guerra ~ontribuito di ·tutte le altre a formare la tradizione tra la Francia e la Prussia, e Napoleone III gloriosa del nostro pensiero e delle nostre arti, la nel 1870 sconfitto a Sedan, fatto prigioniero· e regione che gravitò per lunghissimo tempo verso inviato in esilio, così come Mazzini aveva profe- la ~rancia fino aU'epoca stessa in cui già il Risortizzato, gli• itaiiani il 20 settembre 1870 entrarono gimento veniva investendolo in pieno. Eppure, in Roma, divenuta capitai~ d'Italia. _ · ' fin dall'epoca in cui Emanuele Filiberto trasporTale l'aveva additata, in un. suo memorando tava il ·Santo Sudario, palladio di casa Savoia, discorso, lo stesso Cavour, affermando che tra le da Chambery a Torino, si va delineand9 sempre città capitali d'Italia, solo Roma, grazie alla sua più chiaramente la sua missione italiana e definistoria millenaria e unica, poteva farsi centro del- · tiva. Senza - essere nè una regione intellettuale nè l•unificazione spirituale e materiale di tutti gli ita- una regiQne artistica, il Piemonte è il solo Stato liani. italiano che aveva conservato una tradizione, un Compiuta l'unificazione italiana, superato gli esercito, una dinastia divenuta oramai nazionale: è ostacoli di ordine militare e politico, il giovane il solo Stato· che possiede le armi per fare l'Italia. regno dovette affrontare altri gravissimi problemi E non solo questo, c• è un ·contributo più alto che .,. che investivano l'organizzazione, l'amministrazione, il Piemonte ha portato alla formazione dell'Italia, la. vitalità stessa dello Stato, problemi. che, spe- ·un contributo spirituale. Fta tutti i programmi, che cialmente dopo la morte di Cavour, si fecero sen- si contendevano la gloria di fare l'Italia, e fra di tire paurosamente e di cui tratteremo ampiamente loro si avversavano neHuno di essi doveva formare più avanti. . J .. l'Italia. Comunque, l'unifìcazione politica d'Italia è L'Italia s'è fatta quando il programma unitario oi:mai fatta e colui che ne fu l'artefice massimo repubblicano mazziniano ·abbandona il contenuto revisse appena il tempo necessario per assistere sol- pubblicano per conservare il contenuto unitario e tanto alla proclamazione del regno d'Italia. Ma il programma moderato neoguelfo giobertiano abrimane pur vero che l'Italia, politicamente, è stata bandona il federalismo per rimanere soltanto mofatta nel decennio in cui Cavour ebbe il governo narchico. Questo è stato il compito del Piemonte : della cosa pubblica in Piemonte : dal · 1849 al togliere ai vari e contrastanti programmi le loro 1859-1860, che fu veramente il periodo conclusivo parti vitali e fonderli per farne un programma dell'unificazione italiana. Cavour non concepì fin- unico e capace di essere realizzato. Cavour fu l'artefida principio, come abbiamo visto, un'Italia una; ce geniale di questo programma « piemontese >. per concepirla ·bisognava allora essere o un de- Egli· aveva una mentalità essenzialmente momente, come giudicavano i maggiori uomini poli- narchica costituzionale, sentì forse una sola passione tici del tempo o un· profeta come Mazzini. Cavour · nella sua vita, quella della libertà : la libertà introera invece uomo essenzialmente reàlistico, che non dotta o dispiegata in tutti i campi in cui egli potè volle se non quello che sapeva di poter volere. esercitare la sua influenza : nel campo economico Egli aveva una visione concreta delle cose alle con la dottrina del libero scambio, nel campo requali si adattava per dominarle e risolverle. Egli ligioso con la teoria libera Chiesa nel libero Stato, va a Londra e subito conosce perfettamente l'in- nel campo politico con il regime costituzionale. granaggio della yita parlamentare, industriale ed Egli ebbe la passione della libertà, ma la lieconomica dell'lnghìlterra; Mazzini, con l'animo bertà per Cavour è la legge che risponde alla nasopraffatto· dai suoi sogni, vi dimora degli anni e tura stessa delle cose ~ si confonde quindi con l'ornon ne capisce nulla: Cavour non era nè un vi- dine ed ·è garantita dall'ordine. Nel campo politico, ibliot a Gino Bianco ..

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