• ( 12 UNIVERSlT À f ASClSTA 5 I rl ' ' chiavelli si ·trovino implicitamente affermate delle l'azione umana senza cercare di scoprire in essi un posizioni filosofiche. Quand'egli giudica la storia pas- carattere di universalità. Così egli si soffermatalosata o la storia che si deve fare, egli giunge ne- ' ra ad osservare come agli atti umani risponda talora la cessariamente di fronte ai problemi dell'universale e sanzione di un premio o di un castigo perfettamente non può di fronte ad essi nemmeno esimersi dal pren- adeguato, ma egli non si pone· il problema, se dere un atteggiamento. Quindi si capisce bznissimo questa sanzione sia opera del caso o di una neche non solo si" faccia della filosofia per interpre- cessità universale che raggiunga semi,re !"uomo per tarlo ; ma si riesca ad esprimere questa interpretazione segrete vie anche quando la sua giustizia ci sfugge. nella forma e nei termini di una eoncezione filoso- Ora è perfettamente logico che in questo suo prifica, dome fa spesso l'Ercole nel suo ·volume prege- mo immediato empirismo si incontrino tutte le convolissimo. Tutto questo si capisce, ma resta che traddizioni degli opposti termini che continuamente il · Machiavelli non è un filosofo, e se attraverso la si contendono e si risolvono nella vita, e che cercano discussione storica e politica egli giunge a trovarsi una risoluzione definitiva nella filosofia ed è quindi 4i fronte ai problemi dell'universale, ed assume di anche logico che si possano trovare i tempi fondafronte ad essi un atteggiamento, non tenta di pas- mentali di tutte le opposte tradizioni fisolofìche che sare dall'atteggiamento alla soluzione e non si cu- hanno tentato di risolvere le contraddizioni a favore ra affatto di comporre nemmeno questi atteggia- dell'uno o dell'altro dei termini opposti. menti in un'ordine che possa anche solo assomi- In un certo senso ·si può dire che tutta la sua gliar~ ad un sistema di soluzioni. Volendo si può opera di scrittore come di fiunzionazio è ·un.acelebradire che egli è un empirista: ma non neÌ senso zione della libera attività umana, della sua potenza · che egli intenda di ricavare dalresperienza interio- e d~l suo valore, e, se v~gliamo ·parlare il linguagre ed esteriore ~ che essa sia una spiegaz~one della gio filosofico, è tutta informata ad una concezione verità, bensì nel s~nso che egli accetta come pre- filosofica esseV>zialmentevolontaristica. supposta alla sua discussione storica e politica la Ma se noi ci me.ttiamo a sfogliare i libri del realtà della vita quale essa si presenta alla imme- Machiavelli, rioi possiamo trovare numerosissimi passi diata comune esperienza ed alla comune azione in cui riconosce una necessità superiore che supera pratica, senza sentire minimamente il bisogno d'in- . ogni attività individuale e che· s'impone al corso / ' dugiarsi un'istante a scopr-irne le ragioni e le forme della vita. E verissimo che nell'opera del Machiaµniversali nè nel pensiero nè nel mondo oggettivo. vell I si possono leggere con grande frequenza tali E' dunque perfettamente inutile chiedere al giudizi sulla materia umana che giustificano pienaMachiavelli se egli sia determinista o indetermi~i- . mente l'opinione che il Machiavelli neghi addiritsta, se concepisca la storia come svolgimento di un . tura all'uomo la coscienza morale e la capacità di necessario schema razionale o come creazione della agire per un fine morale. Ma non bastano questi libera attività umana; ed è parimenti inutile chie- passi per darci il diritto di concludere che il Madergli se egli sia uno scettico pessimista o se creda chiavelli sia giunto ad una concezione universalalla possibilità di un perfezionamento della coscien- mente pessimistica della natura e della vita umana. za e della vita umana. Infatti quando il Machiavelli ci afferma di credere ~: caratteristico, dice l'Ercole, che il Machia- alle buone leggi ed alla loro efficacia la moralità ,elli sembri pressochè ignorare le idee di piacere, del costume ha già superato il pessimismo; e non di calma e di riposo. Il Machiavelli n~turalmente ha perso tutta la fede nel perfezionamento dell'uonon ignorava queste idee nel loro valore empirico, mo e ~ella vita umana. Aggiungiamo poi che se ma le ignorava come idee che servissero come mo-- nelle opere del Machiavelli si trovano frequenti passi tivi fini universali dell'attività della vita: ed in in cui descrive esempi di perfidia e di abbiezione questo senso è non solo caratteristico ma perfetta-- se ne trovano anche degli altri in cui egli ci parla , mente naturale <he il Machiavelli sembri ignorarle con commozione di uomini e di genti intere che e le ignori perfettamente. Nello stesso modo che hann~ dedicata tutta la loro vila a conquistare un egli accetta !a realtà empirica della storia senza ...bene non per se ma per la patria, e sono rimasti indagarne le ragioni universali che ne determinano . eroicamente fermi in questa loro devozione non ostanlo avolgimento, così egli accetta la realtà empirica te tutti i colpi e tutti gli allettamenti delÌa fortuna. dei motivi e dei fini, che promuovono o allettano È pur vero che questi esempi gli appaiono più Biblio eca G,ino BiancG
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