Vita Nova - anno III - n. 10 - ottobre 1927

.. , Documènti della storia del Fascismo Il discorso del Duce alla mostra del grano inaugurata a Roma « Agricoltori ! Considero questa imponente riunione, di cui mi piace subito constatare e sottolineare il carattere ,nettamente fascista, come una specie di gran rapporto, seg.uìto dalla premiazione ,sul campo, dei più m•eritevoli tra i soldati. Parlerò dunque breve e schietto, come vogliono i tempi. « Pri,ma domanda : come sono andate le sta,gioni ? Le viciss,itudini atmosferiche, alle quali è fatalmente legata l'agricoltura, sono state buone ? o mediocri ? o cattive? Rispondo: non buone, e p1iù cattive che mediocri. Già alr atto della semina, pioggie prolungate ritardarono i lavori e in talune località d,ell 'Alta Italia non li perm1isero. Ragione per cui io raccomandai, con apposita circolare ai Prefetti, di sollecitare le semi- . ne di grani primav,erili. Ma q~•ella pioggia che non mancò n1ell 'autunno, com1inciò a difettare :in aprile. Se nella prima quindicina di maggio non ci fossero ·state alcune giornate di pioggia •ristoratrice, il raccolto del· giano sarebbe stato irreparab,ilm,ente compromesso. Dal giugno è cominciato un p,erio,do di siccità, che è durato -esattamente tre mesi ed ha, ·specialmente nelI 'Italia centrale e meridionale, inaridito le campa-g,ne. .La p•ersistente siccità, con prevalere di venti sciroccali, è stata comune a tutta I' Europa centro sud-orientale. Il fenomeno va attentamente considerato,. Affermo che una d-elle cause di questa ricorrente e sempre più lunga siccità, consiste nel rovinoso, incosciente dis·boscam,ento operatosi lungo tutta la catena appenninica? disboscamento che altera il regime delle acque e produce po,i le alluvioni i cui danni sono sempre più rilevanti. « N,ell 'attesa ch,e la rinvigorita politica forestale dia j suoi risultati, nell'attesa che dieoine di milioni di alb-eri siano piantati e ripiantati, occorre regolar-e le acque e tesoreggia-rie per il'agricoltura. Il problema dell' .irrigazione balza quindi al primo piano. Il Governo fasci-sta aiuterà tutte l1 e •serie iniziative che verranno organizzate a tale scopo. Sono lieto che $i sia recentemente finanziato il completamento del Canale d,eHa Vittoria, che darà l'acqua per irrigazione a ben 35 Comuni della 1 Marca trevigiana. Ecco una zona che. non avrà più nulla a temere dalla sic- . ' ata. « Dato l'andamento della stagione, quanto grano si ,è ottenuto? Le rilevazioni non :sono per anco ultimate. Con le d,enunce d,el grano trebbiato, si è aggiunto un altro elemento di ·maggiore attendibilità. Alcuni dati richiedono ulteriori controlli. Scarto le induzioni troppo pessimiste e quelle eccesStivamente ottimiste. Il raccolto del grano dell'estate 1927, e, in cifra ronda, di 55 milioni di quintali, di ottima sp,eoie dal punto di vista qualitativo. D,ev' essere ritenuta soddisfacente tale cifra ? ·Data la stagione sfavorevole affermo di sì. Un raccolto proporzionalmente ben peggiore del nostro si è avuto in Jugoslavia e par,e che ]a Francia, · la quale, mentre stimava un raccolto di 79 milioni di quintali, non toccherà che i 67. Ho citato questi due paesi perchè sono produttori di grano e confinano con l'Italia. Aggiungo che anche per .il 1926, come per il 1927, il raccolto soddisfacente si 'deve al fervore 1bliotecaGino Bia co che la _battaglia d,el grano ha suscitato ,in tutti i rurali d'Italia, ·fervqre che ha condotto -all'applicazione dei più razionali metodi di coltura. « Stabilita con la maggiore ap- , prossimazione possibile la oifra del raccolto, vi,ene in mente una terza domanda. li prezzo medio del grano,· òscillante tra le 115 e le 120 lire al quintale, esclu,se le preaipito•se vendite dei grani precooi, dev ',essere considerato soddisfacente ? Se ·si fanno dei con.fronti con gli anni immediata-mente preceden-- ti, no. Se .il t,ermin1e d-el con,fronto sii allarga, sì. Vi prego di· prèn,dere il bollettino di statistica del mese di settembr,e 1927, di aprire il fascicolo a pagina 5 73, e vedrete c;•uanto segue, circa ,i prezzi del grano, negli anni del dopo guerra. « Nel 1919, L. 69 al quintale; nel 1920, L. 90 al quintale; nel 1921, L. 1I5 al quintale; nel 1922, L. I 18 al quintale; nel I 923, lire I 02 al quintale ; nel 1924, L. 121 al quintale. È solo in p,er.iodo di mass,ima svalutazione che il prezzo del grano sale a 181 nel 1925 ed a 200 nel I 926. Si tratta di . lire carta, il cui valo~e ha oscillato in questi ultimi anni e quindi le cifre sono opin?bili. Convertiamo la carta in oro, che non è opinabile p•erchè non è elastico, ,ed avremo che il prezzo del grano al quintale era· d!i lire oro 29 nel 1922; lir,e oro 20 nel 1923; lire oro 21 nel 1924; lire oro 30 nel 1925; lire oro 43 n,el 1926; lire oro 30 nel 1927. << Queste oifr-e sono eloquenti. Tuttavia sono pronto a riconoscere che il prezzo ,del grano non è stato remunerativo : a} i.n rapporto alle spese sostenute dagli agricoltori; J

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